Archivio Autore: Marco Carcasi

Thuja/My Cat Is An Alien ‘From The Earth To The Spheres Vol. 2’

(Opax Records 2004) I due gatti alieni torinesi continuano a far sul serio con la loro serie “From The Earth To The Spheres”, li avevamo lasciati con la prima uscita bloccata in mezzo al guado del gran disco per colpa dell’ospite di turno Thurston Moore che ci / gli rifilava un pezzo senza capo ne […]

Emily Hay ‘Like Minds’

(PfMENTUM 2005) Simpatica sorpresa questo agile dischetto della bionda Emily Hay, divertito ed intelligente, concettuale ma mai pedante; scanzonato ma non gratuito. In parole povere notevolmente affascinante. Concepito come sorta di riepilogo del cammino intrapreso fin qui dalla biondina della Virginia “Like Minds” regala attimi di piacere assoluto evitando agilmente le trappole del già sentito. […]

Jackie-O Motherfucker/My Cat Is An Alien ‘From The Earth To The Spheres Vol.3’

(Opax Records 2004) Terzo appuntamento per la serie “From The Earth To The Spheres” che dopo la prima vacillante uscita sembra essere diventata una valanga sensoriale inarrestabile, si; proprio valanga sensoriale viene da definirla questa splendida collana. Visione lucida e maledettamente bastarda di un nuovo possibile modo di intendere (e maneggiare) materiali liquidi appena palpabili. […]

Steve Piccolo/Gak Sato/Luca Gemma ‘Expedition’

(Temposphere/Wide 2004) ‘Expedition’ è un brillante progetto che si è andato definendo strada facendo lungo cinque anni trascorsi in perenne movimento. La sua gestazione quasi infinita è stata comunque un bene a giudicare da quel che possiamo ora finalmente ascoltare. Steve Piccolo credo non abbia bisogno di presentazioni, agitatore agitato e curioso come ce ne […]

Otto Von Schirach ‘Global Speaker Fisting’

(Schematic/Dense/Wide 2004) Otto Von Schirach è un ventisettenne residente a Miami con un cospicuo numero di uscite alle spalle. Negli ultimi periodi si è trastullato con quei signorini degli Skinny Puppy ed è stato adocchiato dalla fascinosa Miss Kittin che lo ha voluto per un remix di un brano dal suo ultimo album. Nomi abbastanza […]

John Hudak/Jason Kahn/Bruce Tovsky ‘For The Time Being’

(Cut/Dense/Fringes 2004) ‘For The Time Being’ documenta due rare esibizioni di John Hudak targate entrambi 2003. La prima registrazione ce lo presenta in coppia con Jason Kahn in occasione dell’audio installazione dello stesso Kahn intitolata “Winter” presso la Diapason Gallery in quel di New York. Nella seconda invece lo vediamo agire in coppia con Bruce […]

Stephan Mathieu ‘On Tape’

(Häpna/Dense/Fringes 2004) Mathieu aveva già maneggiato materiali del gruppo Tape nella compilation tributo ‘Tape/Operette’, ora il musicista tedesco con l’aiuto del sassofonista amico Magnus Granberg si appropria (con il loro consenso) di materiale registrato dal vivo in compagnia del trio svedese che sottopone al suo peculiare processo deformativo. Trentadue minuti circa di pura magia sonica, […]

Alexander Rishaug ‘Possible Landscape’

(Asphodel/Wide 2004) Il norvegese Rishaug senza inventarsi nulla di particolarmente nuovo in ambito elettronico espressionista ci regala uno dei lavori più godibili di questo inizio 2005. Luoghi immaginari dove la concezione del tempo sembra essere un pretesto appartenente soltanto al timer del lettore cd, cupo ed umorale a volte; leggiadro ed aereo in altre occasioni. […]

The Jeff Kaiser Ockodektet ’13 Themes For A Triskaidekaphobic’

(Pfmentum 2004) Jeff Kaiser è ottimo trombettista, compositore e più che altro notevole agitatore della scena californiana. Ha suonato con i Motor Totemist Guild, Eugene chadbourne, Ernesto Diaz Infante e molti altri ancora. In questo ’13 Themes’ lo troviamo a dirigere una valanga di musicisti lungo territori scoscesi che di volta in volta si fanno […]

The Jeff Kaiser Ockodektet/The Kaiser/Diaz-Infante Sextet ‘The Alchemical Mass/Suite Solution’

(Pfmentum 2004) Doveva succedere, due agitatori agitati come Kaiser ed Ernesto Diaz-Infante hanno partorito il loro piccolo e ritorto bambino storto. Entrambi baciati dal sole della California si sono incontrati molte altre volte lungo produzioni votate quasi sempre all’obliquo puro, ora deviano ancora di più le proprie angolosità e si concedono un lungo dialogo fitto […]