Archivio Autore: Marco Carcasi

Ernesto Diaz-Infante ‘Ernesto Diaz-Infante’

(Pax Recording 2002) Provare a descrivere il lavoro di Ernesto Diaz Infante si rivela essere impresa assai difficile dato l’elevato senso di spaesamento che provoca l’ascolto della sua opera, verrebbe quasi voglia di catalogarlo come un cantautore bizzarro ed assolutamente dropout ma i particolari infiniti con cui condisce il tutto lo rendono molto più vicino […]

Bosetti/Doneda/Rainey ‘Placés dans l’Air’

(Potlach 2003) Chi una volta ascoltava ambient dovrebbe prestare un’orecchio a questo cd, mi riferisco proprio ai seguaci di situazioni come Nono Orchestra o Vidna Obmana. Parrebbe detta in questa maniera una provocazione ma la realtà forse non si rivela essere poi tanto distante dal mio personalissimo pensiero sconnesso. L’evoluzione di certa scena avant negli […]

Cosmologic ‘Syntaxis’

(Circumvention 2002) Cosmologic giungono al loro secondo album con un live che li conferma essere una delle proposte, più interessanti, giunte negli ultimi tempi dagli Stati Uniti. Il loro organico cattura una formazione classica: sax, flauto, basso e percussioni, che si avvale anche di leggere screpolature elettroniche quanto mai discrete. I componenti del gruppo sono […]

John Zorn ‘Iao Music in Sacred Light’

(Tzadik 2002) “Iao” è il codice simbolico presente nella Cabala per indicare il nefasto 666, questo da amorevoli note di copertina. Opera intrisa di nero, quindi ci si deve attendere e così in parte si rivela essere. A dir la verità questo indulgere sulle sacre arti magiche del signor Aleister Crowley mi sembra un tantino […]

Kevin Drumm ‘Sheer Hellish Miasma’

(Mego/Demos 2002) Chi gradisce Tony Conrad o Merzbow in questo nuovo lavoro del chitarrista di Chicago potrà trovare pane per i propri denti affilati. La massa sonora violenta ed elettrica che si adagia sul tutto è notevolmente convincente in virtù di una serie di scelte tonali che non si scostano mai più di tanto dal […]

Rodrigues Rodrigues Paiuk Oliveira ‘Ficta’

(Creative Sources/Fringes 2002) Un’interessante punto di vista, quello che la “Creative Sources”, di proprietà del violinista Ernesto Rodrigues ,ci offre. “Ficta” dovrebbe essere, più o meno, il quinto lavoro di questa piccola realtà portoghese che si muove su standards radicali piuttosto inusuali, seppur non privi di zone oscure, che con il proseguio dell’attività speriamo destinati […]

Spring Heel Jack ‘Amassed’

(Thirsty Ear/2002) Gli Spring Heel Jack sono il classico gruppo metà anni novanta che si muoveva in ambito drum’n’bass, senza eccessivi scossoni e senza scostarsi poi troppo dal trend allora imperante, ma la scaltrezza deve sicuramente far parte del loro bagaglio artistico, la volontà di non rimaner intrappolati in un genere, che nel giro di […]

Eliane Radigue ‘Adnos 1-3’

(Tables of the Elements/2002) E’ dalla fine degli anni 50 che la Radigue persegue la sua personalissima ricerca sul suono, dagli studi per nastro magnetico ed elettronica con Schaeffer ed Henry. Peculiare la sua concezione di ambienza organica, dove il suono si muove in un bflusso continuo, ma impercettibile, avvolgendo l’ascoltatore. “Adnos” è opera triplice […]

Scott Fields Ensemble ‘From The Diary Of Dog Drexel’

(Rossbin 2002) Quattro brani di Scott Fields con aggiunta di un quinto brano assemblato da Gregory Taylorutilizzando improvvisazioni soliste dei componenti della band, lavoro zigzagante questo, perso tra asprezze e dolci melodie; figlio tanto di schemi, quanto di scatti sempre marchiati a fuoco dalla tromba di Greg Kelley. I respiri di scuola Nperign si diluiscono […]