(Room40 2019) Diciamolo fin da subito, questo “Eat My Codes If Your Light Falls” del collettivo elettronico australiano Tralala Blip, spacca. Estetica post soul in spleen urbano neon malinconia sfuggente, dove la pista si svuota e risuona di sudore, lingue avviluppate e attesa fremente del domani. Formati da Mathew Daymond, Lydian Dunbar, Zac Mifsud, Randy […]
Archivio Autore: Marco Carcasi
(Room40 2019) Il compositore elettronico iraniano Siavash Amini affronta in “Serus” il concetto notte. Quella che separa stelle e sogni, dove il corpo a riposo vive un tempo diverso dal tempo del sognatore, dove uno, vale due e più. Dove la luce scompare e appaion creature indistinte. Grazie e per colpa anche di un esaurimento […]
(Sub Rosa 2019) Non prendetela come un’esperienza paralizzante quanto, un reale viaggio a ritroso nel tempo, che v’immergerà in un immaginario arcaico e spinale, gracchiante e in bianco e nero, di strane figure, immobili e dialoganti e repentini eventi fisici (a me, la fase di trance del 1933 e i raschiamenti parigini sbattono di non […]
(Bohemian Drips 2019) Registrato all’interno di un serbatoio d’acqua in quel di Pankow (in immersivo audio binaurale che ti piazza al centro esatto della performance) grazie al supporto dei tecnici della Bohemian Drips per cui esce (label berlinese specializzata nella progettazione, messa in atto e pubblicazione di azioni in ambienti con un’acustica originale), “Chronic Shift” […]
(Elli Records 2019) Creatura bizzarra la terza uscita del compositore/ricercatore elettroacustico finlandese Otso. “Aave” (fantasma) è performance che intreccia idealmente due istanti compositivi immaginari. Note di piano da un mattino d’inizio estate nel 1952 e stralci di elettronica serale dall’ottobre 2022. La somma è un piano filmico inclinato, fatto di apparizioni, scomparse improvvise, specchi e […]
(Room40 2019) Armato di synth modulare, il compositore di Braga Luís Fernandes ha generato questo “Demora” (che in portoghese vuol dire, ritardo, e ci può stare) in un sol colpo. Suddiviso in cinque movimenti, l’album è una potentissima fluttuazione ambientale, eco sgranata e contemporanea dei cosmici corrieri di un tempo. Ripetizioni cicliche e flussi cangianti […]
(Focused Silence 2019) Elettronica modulare, corde trattate/sollecitate, filamenti vocali e altre acusticherie varie, raccolte in un mini-cd d’esordio per il duo inglese Ifitisn’t, che si piazza dalle parti di una ricerca elettroacustica a tratti vetrosa o di dronante granulosità. Dove nel primo movimento, la fase statica vien accentuata e, nel secondo, si mostra e attiva […]
(Boring Machines 2019) Un suono elettronico/astrale cupo e sgretolato, materia organica sfrappolata tutt’attorno. Ruggini, sospensioni sibilanti, circondario urbano in decadenza attutita, umidità negli angoli e pressioni applicate che impediscono la deflagrazione/disgregamento. Vivien Le Fay (synths/vocals) è artista multidisciplinare che ha studiato con Jodorowski e con il supporto di Sergio Albano del duo Amklon con la […]
(Boring Machines 2019) Torna a farsi sentire più forte del cupo urto del mare la cellula HBOL. MSMiroslaw e Laura Dem, tra sacri teschi di cavallo trattati e amplificati, percussioni, sfiati, synths, bassi oltre l’ematoma e pulviscolo vocal/rituale in sospensione, ci aggiornano, su come il panorama circostante non sia affatto mutato se non in peggio. […]
(-OUS 2019) Quattro severe figure elettroniche, realizzate in contratta e trattata modalità no-input mix. Bande di suono tagliente manipolato, che rappresentano per il sound artist svizzero Simon Grab, l’atto d’apertura del progetto a lungo termine “Pulse”. Segnali in rigenerazione fluttuante, di gomme, spine bleeppanti e battiti in rotolamento. Tra ombreggiature dark e divagazioni ritmico/astrali che […]