(Conradsound 2019) Un nuovo calcio in faccia dal trio norvegese MoE (Guro Skumsnes Moe / Joakim Heibø / Håvard Skaset, basso e voce, batteria, chitarra e synths), che a questo giro, imbarcano la sassofonista danese di stanza a Trondheim, Mette Rasmussen, per un “Tolerancia Picante”, che ti si abbatte addosso tra convulsioni raschianti e profondi […]
Archivio Autore: Marco Carcasi
(Fabrique 2019) Hanno suonato spesso dal vivo insieme nel corso degli ultimi anni, gli islandesi ambientali Stereo Hypnosis e l’acclamato compositore experimental britannico Christopher Chaplin (autore dei notevoli “Je Suis Le Ténébreux” e “Paradise Lost”). A quelle escursioni impro in comune, si è voluto dar forma più definita allestendo uno studio di registrazione in quel […]
(Felte 2019) Da Detroit sulla losangelina Felte Records Ritual Howls si scuotono in furibonde movenze da dancefloor darkeggiante. Il gotico americano che batte il dente tra Nephilim e Sister Of Mercy, ondeggia lungo coordinate post-industrial très ebm e quando all’orizzonte la polvere si alza ecco un bel twang chitarristico morriconiano. Il basso spinge costante, la […]
(Sound On Probation 2019) Terza uscita per il progetto elettroacustico Pylône del francese Laurent Perrier. Due tracce estese per voce campionata (quella dell’artista multimediale Lyne Vermes), riprocessata, inciafrugliata e tagliuzzata a botte di sintesi granulare e filtri digitali assortiti. Un tot di sintetizzatori modulari a sferragliar e a far il vento cupo sotto e il […]
(Buh Records 2019) Gli schiavi africani furono portati dagli spagnoli nelle loro colonie in Perù nel XVI secolo, loro compito era scavare nelle miniere d’oro e d’argento sulle Ande. Ma l’altezza con i loro corpi non andava d’accordo e difatti morivano a centinaia per la fatica ad alta quota, fu cosi, che furono dirottati nei […]
(Glitterbeat 2019) Scuote, invoca, se ne sbatte delle consuetudini e ti strappa dalle scarpe. A volume alto, il più possibile, l’elettricità dell’occidente che si disperde, annienta e rigenera nel percuotere terapeutico/rituale del Banga sahariano (in tunisino, Banga, significa volume enorme). Materia che di un palco se ne inpippa, fra pubblico e artista non esiste separazione, […]
(Hallow Ground 2019) Un bella sequenza di elettroacustica astratta e poetica ispirata al volume “On Pataphotograms” dello scrittore francese René Daumal. La giovane compositrice svedese ora residente a Turku in Finlandia Marja Ahti, armeggia con field recordings, macchine analogiche come il Buchla 200 e L’Arp 2600, feedback elettronici, una serie di metalli sfiorati e sfregati, […]
(Sofa 2019) Il trombonista norvegese Henrik Mukeby Nørstebø e il musicista/compositore austriaco Daniel Lercher, s’incontrano in Cecoslovacchia nel 2010 nell’ambito di un’orchestra impro/austro/ceco/scandinava che li vedeva in formazione. Di li a poco, i due comincian a elaborare un fascinoso e austero suono d’insieme, che sviluppa e muove per l’elemento sottrazione. Nørstebø, amplia e affina il […]
(Hubro 2019) Una nuova band schiacciasassi di quelle che a prima vista non lascia scampo. Eppure, questi Exoterm del bassista norvegese Rune Nergaard (sue tutte le composizioni), cui si aggiungono il sax dell’altro norvegese Kristoffer Berre Alberts, e la chitarra e batteria dei veterani statunitensi Nels Cline e Jim Black, propongono un potente suono strapazzato, […]
(Karlrecords 2019) Materiali d’archivio, donati/cercati/trovati/ e registrazioni raccolte sul campo. I suoni dei luoghi, le parole, le storie, “Shawnee, Ohio”. Un potente affresco ambientale dove l’etnografo sonico Brian Harnetty, intreccia il passato e presente di una piccola cittadina mineraria negli Appalachi dove si estraeva carbone. Il percorso intrapreso coinvolge Harnetty stesso dato che la sua […]