(The Helen Scarsdale Agency 2018) Isolato, raccolto e atmosferico dream-pop, espanso e deflagrato su territori a lambirdisidratata malinconia slowcore.Piano, chitarra, voce sussurrata,organo, effetti (riverberi parecchio pesi), torpore oltre lostrisciante e se la brina aggredisce e agghinda le finestre megliocosi. Ekin Üzeltüzenci (aka Ekin Fil),vien da Istanbul e questa sua nuova uscita (la quarta fra nastri […]
Archivio Autore: Marco Carcasi
(Room40 2018) Prima uscita in modalità diversa da, buona la prima, per ilchitarrista Norman Westberg.Che nei suoi trascorsi di band (che occorre citare?), ha influenzato parecchi musicisti col suo mix di sventagliate brute e raccordi armonico/ambientali, tra estasi edolore senza vie di fuga.Premurosamente supportato da Lawrence English (registra/taglia/cuci), “After Vacation”,apre ad ambienti fatti di corde […]
(Humbler 2018) Il precedente “Song Cycle” del 2015, nell’ambito diuna pratica impro detritica ma non casuale, si era segnalato come unadelle migliori uscite di quell’anno.Questo “Light From Another Light” propone oggi, attraverso tre diversi liveripresi negli ultimi due anni, un corpo strumentale lievementemodificato. Il set percussivo di Jacob Felix Heule par oraun vero e proprio […]
(Plus Timbre 2018) C’è chi si arma di microfoni e viaggia in caccia di fieldrecordings, al duo Salis / Sanna non serve, son lorostessi dei field recordings. Perché parlano con la materia,organica e non, col vento e se capita pure col fuoco.Che pietra, metalli, pelli e legni, son casa, che ad ascoltarli ci basta poco,basta […]
(Arbitrary 2018) Pulviscolo elettroacustico in ispirata sospensione.Scarne scorie di elettronica basica e micro cicli ritmici, l’imprevisto, lasua ricerca e qualche field sezionato, questo l’armeggio del daneseNielsen per la cui Arbitrary (label experimental, traspartiti, illustrazioni e audio in vari formati, tutta da gustare)esce questo ottimo 10”. Dal 2014, in collaborazione live edi studio con la tedesca […]
(Midira 2018) Nuova uscita per il sound artist di Catanzaro, Attilio Novellino.Undici osservazioni ambientali figlie di questianni, ricche di dettagli e un continuo dai e vai di pianisonori. Stratificazioni ombrose e gentili a dir poco splendide,come nel caso dell’iniziale Conceptual Experience Of The Body,intrisa di pastorali umori folk Eno, che divampa letteralmentesul contributo al violoncello […]
(Ous 2018) Lo svizzero Marcel Gschwend (aka Bit-Tuner), raccoglie manciate di field recordings in quel del Cairo. Li sparpaglia e innesta con bassi deflagrati, tastierine horror-ambient e battute (post) hip-hop/dubstep. Un’allucinazione strobo prolungata in bpm danzerini da moviola. Che s’incarta fra scorie e galleggiamenti in prossimità di picchi distorti per poi sbrodare in tenebra acida. […]
(Kotä 2018) Otto istantanee sonore di neon urbano rilucenti. L’osservazione del progressivo mutamento/sbrindellamento del tessuto metropolitano della propria città natale (Tbilisi). Questa la principale influenza alla base di “Square Landscapes” del georgiano producer elettronico Rezo Glonti. Un suono cinematico, scontroso con classe, che si organizza spiraliforme attorno a evocative e ben definite sirene acustiche su […]
(Blank Editions 2018) Quarta uscita per il solo project (meno o più, lisergico/cantautoriale) di James Vella da quel di Brighton. Registrato per la maggiore fra le mura domestiche, “Id-Dar Tal-Missier”, plana morbido e malinconico dalle parti di un’elegante imbronciatura notturna. Chitarra e voce di base, spesso in (buona di questi tempi) dinamica solare/arruffata, ciccia aggiuntiva […]
(Midira Records 2018) Monta un gran bel passaggio di tremolanti scie ambientali in ciclico loop alla Basinski, il danese appassionato di collage (vedi artwork lp), Øjerum. Un’ipnotica fluttuazione accogliente di circa venti minuti, che nella side b, reinterpretata nella sua frase melodica dal violoncello di Aaron Martin (inchiodato in struggente circolo), si accende di toccanti […]