(Putojefe 2018) Berlinese classe 1931, Robert “Bob” Rutman è arzillo giovinottello che con la sua strumentazione metallica homemade, ha strinato le orecchie di più d’uno con il suo potente ronzamento. Ha collaborato con i Neubauten e Merce Cunningham, gli Swans, Heiner Goebbels e Robert Wilson, come dire, il vibrar del tuono, corpi in movimento e […]
Archivio Autore: Marco Carcasi
(Trasponsonic 2018) Voce, effetti, pietre e l’archeologia rurale di un paio di nuraghi ad accoglier le performance. Spazi, impregnati di memorie di (dura) vita campestre, utilizzati come fonte d’ispirazione/espansione per una serie di sinistre polifonie vocali, ben oltre l’assalto di un brivido isolato. Ci son i canti arcaici dissezionati all’infinito, piccole particole che sputano, soffiano […]
(7272 Music 2018) Uscita più lunga e articolata rispetto alle ultime veloci sortite cui ci aveva abituato. Riecco a noi il batterista/percussionista/compositore statunitense Matt Weston, che in occasione di quest’album 12”, si concede una performance più distesa e colloquiale. Siam sempre nell’ambito di un post-disastro elettroacustico che ingloba materia, elettronica disgregante e qualche registrazione d’ambiente. […]
(Hubro 2018) Un dolce ritmo, uno shuffle popolare, brillante un dialogo di corde / mantici e fiati si alza leggero ad intercettar l’orizzonte (Hug). Spaziature desertiche, introverse e dolenti, in equidistante sospensione fra Africa e Balcani (Trio). Rituale pow-wow, in tesa e progressiva tracimazione, lisergico nel suo bagliore (Kingo), che si accende di tradizione nordica […]
(Fabrique 2018) Seconda opera solista per il musicista e compositore sperimentale (figlio d’arte con la A maiuscola), Christopher Chaplin. Ispirato dal poema epico di Milton, il seguito dell’acclamato “Je Suis Le Ténébreux” del 2016, si dipana come una opalescente rappresentazione in cui acustico e digitale, input classici e disfacimenti del suono, sezioni di austero e […]
(Ventil 2018) Seconda uscita per la producer elettronica viennese Rana Farahani (Fauna), dopo il debut “D (r)” del 2012. Ciondolamenti estatici da club sognati in un’afosa nostalgia ottanta, bloccati sulla tangenziale dell’oggi, a bestemmiar come merde contro l’orologio che azzanna. Se la soundtrack di “Drive”, a finestrino chiuso e con l’aria condizionata che sbrezza leggera, […]
(Eh!? 2018) Una delizia di nastro che sbanda con humour genuinamente freak “Superstar”. Tra evidenze fingerpicking e yodel di Appalachi, col fiato lungo di chi al modello base non si attiene e azzarda (Snakefinger / Johnny Dowd), pesto di funk e blues di quello sognato fra gli altri da: Harry Partch / Kathleen Brennan / […]
(Eh? 2017) Ristampa su nastro della seconda uscita per i freaks newyorkesi, Cookie Tongue. “Orphan Arms”, registrato e mixato da Martin Bisi con il mastered di Fred Kevorkian, offre ampie soluzioni di weird art sound. Dieci tracks zuccherose di multicolore decadenza, tormentate da noie di voci e coretti, ampio bagaglio strumentale a disposizione (voci / […]
(Super Secret 2018) Il bassista/contrabbassista norvegese Ingebrigt Håker Flaten (Thing), nel 2009 si trasferisce nel Texas a seguito della moglie impegnata in un progetto per l’assistenza alle madri adolescenti (da qui il nome del collettivo), nel frattempo, si mette ad armeggiar in duo con la voce e tromba di Jawwaad Taylor in compagnia di una […]
(Glitterbeat 2018) Ma quale trap, accogli il futuro dal verso giusto. Nel 2017 dalla valle del Bargou, tra le montagne del nord-ovest della Tunisia, con il mormorio del mondo tenuto a debita distanza, Nidhal Yahyaoui e Sofyann Ben Youssef (Ammar 808), ci recapitano il progetto Bargou 08. Il loro “Targ” è opera preziosa, capace di […]