Archivio Autore: Marco Carcasi

Giacomo Salis / Paolo Sanna ‘Humyth’

(Confront 2018) Il precedente “KIO GE” dello scorso anno, in compagnia di Jeph Jerman (sempre su Confront), esplorava la microvoce della materia, amplificata e organizzata in leggere strutture impro. Nella loro consueta formula a due, oggi con “Humyth”, le singole parti di percussioni e oggetti trattati (pelle/legno/metallo/pietra, il circostante e il silenzio), espongon mai come […]

Luciano Lamanna ‘Sottrazione’

(Boring Machines 2018) Dj, produttore, tecnico del suono e compositore elettronico, il romano Luciano Lamanna (di recente nel progetto Divus in condivisione con Luca Mai degli Zu), sguazza beato tra sintetizzatori vintage, amore per il vinile manipolato e approccio sperimentale (con tiro ruvido e non conforme). Profonde battute post-techno, fradicie di seducente neon urbano. In […]

The Star Pillow ‘Symphony For Intergalactic Brotherhood’

(Boring Machines 2018) Una serie di tracce impro, chitarra/effetti, registrate e mixate in casa. Tra chiaroscuri di corde in sollecitazione ambient-pastorale (My Dear Elohim), la serenità di una gelata invernale in silenzioso scioglimento (la cellula folk espansa di An Iinterstellar Handshake), particelle di materia in collisione amplificata (attriti e stridori), nella conclusiva e più imbronciata […]

Dream Weapon Ritual ‘The Uncanny Little Sparrows’

(Boring Machines 2017) I piccoli passeri inquietanti di titolo, copertina e (bel) libretto fotografico del nuovo lavoro del duo Simon Balestrazzi / Monica Serra, son piccoli pennuti in volo su sfondo cielo grigio e terra sbiancata/calcificata dal morso del calore. Dove l’osservazione desolata del circostante si dipana in un lungo tormento free-form (l’iniziale Bird Mother […]

Vonneumann ‘NorN’

(Ammiratore Omonimo / Retroazione Compagnie Fonografiche 2017) Andiamo per i venti anni Vonneumann! E se si debbono cominciar apreparare cotillons e lingue di Menelik, che allora festa sia.I tre (più infiniti) Vonneumann, ce la metton tutta per apparecchiar per benin la tavola. Prima (tempo un poco passato), da quattro si ricucion in tre, ristabiliscono parti […]

Riding The Extremes ‘Riding The Extremes’

(Easy Finger 2018) Tra il 2012 e il 2013 il chitarrista/compositore contemporaneo Luca Brembilla, ha avuto la possibilità di vivere in Islanda e frequentare (e brevemente far parte), di una scena artistica libera, vitale, (a suo modo) estrema. Un gentil divampo collettivo, aperto al reciproco infettarsi. Riding The Extremes era (è), interessante documento sulla contemporaneità […]

Marco Ferrazza ‘Citizen’

(Setola Di Maiale 2018) Terza uscita di approccio concreto/acusmatico per il compositore elettroacustico Marco Ferrazza. Che in “Citizen”, rispetto al precedente “Inextricable” del 2015, organizza le masse di field recordings e l’apparato elettronico astral/cortocircuitante, in modalità (organico/minimale): battito d’ali sinfonico. Osservazioni e spunti ambientali in progressivo disfacimento, tra rintocchi metallici, voci in lontananza, echi ed […]

Felipe Araya ‘Punata’

(Eh? 2017) Percussionista/scultore di suono cileno Felipe Araya. Ispida ricercadocumentaristica e ruvidi, minimali, feno meni acustici. Diosservazione e leggera intromission e. Squarci, inquadrature, sospensioni, festeggiamenti, conversazioni e f il d’aria, di un mondofuor dal nostro conosciuto.Che setaccia materia grezza utilizzando crudi field recordings raccolti in Bolivia nel 2017 (con particolar spiazzamento per gli insieme bandistici […]

Hélène Breschand / Elliott Sharp ‘Chansons Du Crépuscule’

(Public Eyesore 2017) Il pelato cordaiolo sperimentale newyorkese (oramai storicizzato ma b uono ancorcome pane e zucchero) e la vocalist/arpista impro francese, che molto si erano incontrati in giro per palchi ma mai, avevano inciso uno gnignino di qualcosa assieme.Si  attrezzano per una giornata in uno studio di NY nel Maggio 2014 e ci dan […]

Emet ‘Marmoo’

(Grotta Records 2017) Field recordings, chitarre trattate e synth in sovrapposizione gentile.La nuova uscita di Emanuele Magni (curatore di Grotta), veleggia lungo territori descrittivi con placida, elegante lentezza. Il suono della risacca e  micro stritolamenti organici amplificati, reticoli di corde aurorali, sibili e frequenze a volteggiar tutto intorno, gocce in caduta e una frase pastorale […]