Archivio Autore: Marco Carcasi

Kym Myhr / Lasse Marhaug ‘On The Silver Globe’

(SOFA 2017) Commissionato in occasione dell’edizione 2016 della biennale d’arte MetaMorf (Trondheim),“On The Silver Globe”, è prima opera d’incrocio fra i due sperimentatori norvegesi, in sublime sintesi di studio editing. Le corde sottoposte a trattamento di Myhr e gli accartocci trasfiguranti/naturalistici di Marhaug. Dalle parti di cortocircuiti materico/post industrial, tra frequenze/sibilo, oggettistica sollecitata in dinamiche […]

King Ayisoba ‘1000 Can Die’

(Glitterbeat 2017) Il nuovo album del prodigio del kologo (strumento tradizionale a due corde) King Ayisoba, è una vera e propria botta in faccia. Prodotto da Zea (Arnold De Boer degli Ex, per il quale il Re ha aperto una serie di concerti europei), “1000 Can Die”, è tradizione che deflagra in pura e libera […]

Deison / Mingle ‘Innersurface’

(St.an.da 2017) Tornano a fluttuar insieme Cristiano Deison e Andrea Gastaldello (aka Mingle). Tra field recordings, trattamenti digitali, oggettistica assortita e l’arte del drone. Una fascinosa raccolta di notturni piani sequenza in lenta e sfiancante stratificazione pigolante/cortocircuitata. Masse detritiche in elegante disposizione, arcaici cigolamenti di rugginosi ingranaggi e gomme digitali in rotazione (Hole), richiami in […]

AA. VV. ‘The Sacred Drones Of West Kalimantan’

(Tresno Records 2016) Raccolta di field recordings, registrati nella zona del Borneo (West Kalimantan in indonesiano) nel 2015 da Ldgu (boss della defunta label Lil Pitch e del nuovo progetto Tresno Records). Siam sulle orme del lavoro documentaristico svolto in loco dalla Smithsonian negli anni novanta. E, a parte l’infame remix a 180 bpm posto […]

Francesco Chiapperini’s InSight ‘Paradigm Shift’

(Aut Records 2016) Illuminazioni istantanee e ben strutturati spazi compositivi. Chitarra elettrica, clarinetto e piano (Simone Lobina, Francesco Chiapperini, Simone Quatrana), in sovrapposizione o martellamento ritmico. Tra fluide sezioni impro/lisergizzate e accenni un tot rock. Febbri pianistiche di grazia cameristico/contemporanea, crepuscolari slabbrature melodiche non ritorte, intense atmosfere soundtrack (la notevole Promenade), sgocciolamenti, insistenze e spigoli […]

Matty Harris ‘Double Septet’

(pfMENTUM 2016) Scrittura singolare e contemporanea quella del multistrumentista Matty Harris. Quattro composizioni per ampio ensemble, eseguite da quattordici musicisti dell’area impro/jazz di Los Angeles. Sorta di scalmanata big band alle prese con complessità esecutive assortite e tanta voglia di scuoterci un poco. Mordono a pelle ma con un certo garbo. Nessun rattrappimento meditabondo. Un […]

Drøne ‘A Perfect Blind’

(Pomperipossa 2017) Una pulsazione, continua e ipnotica, field recordings quasi tattili in plumbea stratificazione incombente, schianto e dissolvenza. Squarcio blu, archi in fase di allungo, rintocchi e torsioni metalliche, introversioni folk da camera Constellation, schianto e dissolvenza. A girar di lato. Folate di synth modulari, onde corte, balbettanti voci nel buio in montaggio, masse elettriche […]

The Argonauts ‘Here Come The Argonauts!’

(Accretions 2016) Quattro musicisti giapponesi d’estrazione impro/experimental in libera uscita (DB, Risa Takeda, 3ch e il veterano Marcos Fernandes, chitarra/tastiere/basso/batteria), a spiattellar un crash lisergico strumentale a base di surf, garage sixties, cadenze dub e paturnie bluesy. Ritmica solida spesso piantata in quasi loop e melodiose stratificazioni in avvampo di feedback/wha-wha. Scorticati ed energici quel […]

The Keith Tippett Octet ‘The Nine Dances Of Patrick O’Gonogon’

(Discus 2016) Ispirato da temi della musica popolare irlandese, “The Nine Dance Of Patrick O’Gonogon”, è anche l’occasione per presentar il nuovo ottetto del veterano pianista/compositore inglese Keith Tippett. All’oggi, formato da ex allievi della Royal Academy Of Music’s Jazz, dal batterista/collaboratore di lunga data Peter Fairclough e dalla tromba dell’italiano London-based Fulvio Sigurtà. Un’insieme […]

Eloisa Manera Ensemble ‘Invisible Cities’

(Aut Records 2016) Opera saettante quella della violinista/improvvisatrice/compositrice italospagnola Eloisa Manera. Che sfoggia un fresco tiro spiazzante e sbarazzino, a botte di funk ossuto, insiemi astrali in tiro Arkestra (Cities e Exchanges), polveri e serci di tradizione popolare (remiscelata in strobo spesso cubista), inneschi lunari, ciondolamenti post RIO manco fossero dei Remote Viewers (Cities e […]