(Pfmentum 2016) La vita si presta a numerosi inciampi, scomparse temporanee e ritorni. Era l’inizio degli anni ottanta, la scena di New York accoglieva il talento del sassofonista/clarinettista Peter Kuhn, tutto sembrava girar per il meglio ma, l’aumento delle dipendenze e il successivo percorso di recupero, lo portavano a disconnettersi per un paio di decenni […]
Archivio Autore: Marco Carcasi
(GOD Records 2015) Debut album con il moniker Opcion per l’artista multimediale austriaco Nikolaos Zachariadis. “Monos/Und” prevede sei tracce, di cui tre in solo e tre assemblate rimodulando materiali impro, registrati in compagnia di Maja Osojnik (Paetzold bass recorder, field recordings, elettronica), Bernhard Loibner (basso elettrico/elettronica), Kurt Bauer (violino/effetti). Nella prima parte di scaletta, si […]
(Amirani 2015) Ipotesi di frontiera altamente persuasiva quella contenuta in “Scenes From A Trialogue”. Dove il trio Gianni Mimmo (sax soprano), Martin Mayes (corni) e Lawrence Casserley (signal processing instrument/percussioni), suggerisce un percorso intriso di opalescente grazia aliena. Espanse masse fluttuanti e radianti evoluzioni, una sottile vibrazione ancestrale a fremer tensiva sottopelle. Fra azione corale […]
(Atrito-Afeito 2016) Diciannove brevi tracce di improvvisazione per piano di taglio cameristico/contemporaneo. “Velvet Oddities” è una piacevole digressione rispetto alle astrazioni maggiormente elettroniche, che l’artista di Montreal ci aveva in precedenza proposto. Attimi convulsi che paiono inarcar la schiena fino a spezzarsi, rattrappimenti e scarse pause riflessive. Particolarmente efficace, nella sua urgenza di matrice classica/colta […]
(Trasponsonic 2016) Il secondo atto di MSMiroslaw, guarda oltre i resti ancora caldi, del falò che ha rischiarato la notte. Restan solo le braci immerse nel buio e il nuovo giorno che tarda a mostrarsi. In silenzio si osserva il circostante oppressivo, una frequenza dolorosa a martellar fra le tempie. Ciò che la parola non […]
(EndTitles 2015) Tra sospensioni di stampo feldmaniano, crude ed eleganti torsioni orchestrali da camera contemporanea, sciancamenti in circolo, raccolti attorno a un osso (in bianco/nero Jarmusch di notte di blues e d’Europa), insistenze/espansioni fra terre lontane d’impatto arcaico. Il concerto registrato in Portogallo nel Maggio 2015, dal trio Maria Do Mar (violino), Adriano Orrù (contrabbasso/oggetti) […]
(Sud Music 2015) Di corsissima a perdifiato, indossando il vestito buono a scaracollo, sotto un sole che accende ogni cosa tutt’attorno. Sudati e stravolti ma senza perder un “gnignino” di elegante personalità. Dalla Puglia a capofitto, i Balcani, Istambul, L’Africa, luci e New York, L’Argentina. Miscela, spremi e concentra. Poi disperdi in un nulla vorticoso/inebriante. […]
(Intonema 2015) Le prime otto parti della serie “Mind Is Moving”, furono scritte dal chitarrista/compositore statunitense Michael Pisaro fra il 1995 e il 1996.La serie inizialmente concepita per strumenti acustici, rimesta tra sfumature tonali, risonanze e ampie zone di silenzio.Poi, l’acquisto di una nuova chitarra elettrica e l’incontro/azione col contrabbassista inglese Dominic Lash nel 2011 […]
(Setola Di Maiale 2015) In “Miniatura Obliqua” il musicista sardo Paolo Sanna concentra la sua ricerca sulle risposte dei metalli sollecitati. Sei movimenti ispirati dalla gestualità del corpo storico Butoh, Kazuo Hono. Travolgente nell’approccio ciclico e risonante dell’uno/due d’apertura Zhou / Birth (con il supporto in quest’ultima di Giacomo Salis ad un piatto preparato). A […]