(Azoth 2016) Particelle rilucenti (di stridore da cinema per l’orecchio) in quasi immobile sospensione. Un collasso oltre lo strappo, della cruda materia esposta nel precedente “Asymmetric Warfare”. Un flusso ambientale affilato e stratificato “Ghost System”, che trae origine da riflessioni sul rapporto tempo/memoria. Organizzato come sorta di “Discreet Music” e personale omaggio al compositore americano […]
Archivio Autore: Marco Carcasi
(Pfmentum 2016) Nell’Aprile del 2013, un quartetto di improvvisatori/compositori statunitensi, ha congegnato un tour virtuale utilizzando le possibilità messe a disposizione da internet 2.0. Il tutto si traduce in un quartetto base in quel di San Diego (Dresser, contrabbasso, Mitchell, flauto, Meldford, piano, Dessen, trombone) che interagisce dal vivo con altri musicisti lontani migliaia di […]
(Setola Di Maiale 2016) Espressione pressante e spigolosa, che ti attrae e poi aggredisce. Crepe digitali, secche carambole dub, poi, urti e sballonzoli in multiplo (il principiar della Decomposition 1). A passo pesto, il gigante Ra e lividezze God, sfiati in circolo forzato ad accordarsi su coordinate muezziniche. Il Brötz ci si azzuffa in un […]
(Bruit 2016) Un creativo laminatoio di trame e grovigli acustici ripreso dal vivo nel 2013 ad Atene. Fisarmonica (lo svizzero Jonas Kocher), sax soprano e violino (i greci Ilan Manouach e Dimitri Papageorgiou), a scorrazzar liberamente in un panorama sonoro istantaneo. Introversioni a rasentar classicismi da compressione estrema, silenzi brulicanti di gesti su corpi strumento, […]
(Pfmentum 2016) La vita si presta a numerosi inciampi, scomparse temporanee e ritorni. Era l’inizio degli anni ottanta, la scena di New York accoglieva il talento del sassofonista/clarinettista Peter Kuhn, tutto sembrava girar per il meglio ma, l’aumento delle dipendenze e il successivo percorso di recupero, lo portavano a disconnettersi per un paio di decenni […]
(GOD Records 2015) Debut album con il moniker Opcion per l’artista multimediale austriaco Nikolaos Zachariadis. “Monos/Und” prevede sei tracce, di cui tre in solo e tre assemblate rimodulando materiali impro, registrati in compagnia di Maja Osojnik (Paetzold bass recorder, field recordings, elettronica), Bernhard Loibner (basso elettrico/elettronica), Kurt Bauer (violino/effetti). Nella prima parte di scaletta, si […]
(Amirani 2015) Ipotesi di frontiera altamente persuasiva quella contenuta in “Scenes From A Trialogue”. Dove il trio Gianni Mimmo (sax soprano), Martin Mayes (corni) e Lawrence Casserley (signal processing instrument/percussioni), suggerisce un percorso intriso di opalescente grazia aliena. Espanse masse fluttuanti e radianti evoluzioni, una sottile vibrazione ancestrale a fremer tensiva sottopelle. Fra azione corale […]
(Atrito-Afeito 2016) Diciannove brevi tracce di improvvisazione per piano di taglio cameristico/contemporaneo. “Velvet Oddities” è una piacevole digressione rispetto alle astrazioni maggiormente elettroniche, che l’artista di Montreal ci aveva in precedenza proposto. Attimi convulsi che paiono inarcar la schiena fino a spezzarsi, rattrappimenti e scarse pause riflessive. Particolarmente efficace, nella sua urgenza di matrice classica/colta […]
(Trasponsonic 2016) Il secondo atto di MSMiroslaw, guarda oltre i resti ancora caldi, del falò che ha rischiarato la notte. Restan solo le braci immerse nel buio e il nuovo giorno che tarda a mostrarsi. In silenzio si osserva il circostante oppressivo, una frequenza dolorosa a martellar fra le tempie. Ciò che la parola non […]
(EndTitles 2015) Tra sospensioni di stampo feldmaniano, crude ed eleganti torsioni orchestrali da camera contemporanea, sciancamenti in circolo, raccolti attorno a un osso (in bianco/nero Jarmusch di notte di blues e d’Europa), insistenze/espansioni fra terre lontane d’impatto arcaico. Il concerto registrato in Portogallo nel Maggio 2015, dal trio Maria Do Mar (violino), Adriano Orrù (contrabbasso/oggetti) […]