(Kendra Steiner Editions 2012) Una composizione stratiforme di diciassette minuti. Per basso in effettata ripetizione (fra ingarbuglio free ed innescante desolazione ambient) e registrazioni ornitologiche di campo (Costarica). “3 WB”, s’accende in groviglio metallico di corde, si dispone orizzontale (caricandosi di pigolante tensione), per poi concluder, tracimando in controllata distorsione (rapida, efficace). Il bassista e […]
Archivio Autore: Marco Carcasi
(Lepers Productions / Hysm? / Suono Incapace! 2013) Sei freschi e strapazzati movimenti impro. Groviglio inestricabile di cavi, cavetti e corde, effetti assortiti, tastiere, tastierine ed oscillatori, qualche sbuffo di fiati, pelli e metalli. Zone di trasparenza e chiazze bituminose d’attraversar leggeri. Parecchio coppino in ebollizione (a temperatura da monitoraggio costante). Sempre e comunque, sospinti […]
(Show Me Your Wounds 2013) Son tremolanti allucinazioni in slow motion, quelle offerte da Deison / Candor Chasma (Simon Balestrazzi e Corrado Altieri), in “Antimatter Circles”. Ascolto profondo e siderale, che coniuga trame elettroacustiche, impulsi sintetici e field recordings. Cinque brani in apparenza placidi, tormentati da improvvisi brividi e contrazioni, da prolungata esposizione nel vuoto. […]
(Musica Per Organi Caldi / Hysm? / Lemming Records 2013) Impatto urgente e frontale, quello dei pugliesi Ionio. Duo, chitarra, batteria e voci (Fabio Savino, Andrea D’Agata), che ci strapazza furiosamente per quarantacinque minuti circa. Undici brani, sferraglianti ed avvitati su se stessi. Carrellata impetuosa di schegge noise, sludge/stoner e Seattle martellata . Una carica […]
(Den 2013) Opera d’immaginazione aperta ed estrema “Estuaries”. D’ascolto/incontro fra artisti, reciproco, immediato, profondo. Fra apparizioni, ripiegamenti, passaggi solisti, fasi a due e d’insieme, gentili, evocative, cordialmente dialoganti. Trombone, sax e chitarra, che s’incrociano, sfiorano ed accompagnano, in un continuo gioco di sollecitazioni, brillanti e trasparenti. Composizioni istantanee fatte di frasi minime, di sfregamenti metallici […]
(Orgonomy / Badweather 2012) Trance organica di sfregiata bellezza.La ingerisci, poi insorge il vomito.Ma è un effetto questo, secondario e trascurabile.Pulisciti la maglietta, i benefici, arriveranno nel giro di breve tempo.Più o meno, una cupa e stordente mareggiata.Succhia veleno lisergico (impro/noise), lo risputa sotto forma di pulviscolo (luminoso e stridente).Un’organizzare particelle galleggianti nel vuoto, con […]
(Hysm? 2013) Una delle tante ipotesi (ma credibile non di poco), di viscere statunitensi in procinto d’esplodere.Brutismo (pre)apocalittico, caotico e peccaminoso.Sexy anarchismo in lsd?Potrebbe pur esser.Di cialtroneria, rozza, sudata e provocante.Un depistaggio bello e buono.Le unghie conficcate nella terra.L’America e le sue bianche ossa.Tante stronzate c’ammorbano pagine su pagine di vuote riviste, avvizziscono e scompaiono.Abili/non/abili, […]
(Ravello Records 2013) Prendi un singolo accordo di John Lee Hooker.Lascialo volteggiare, in ripetizione infinita su corde d’acciaio.Immaginalo leggero più che puoi.Lascialo libero, in fase ascensionale.Permetti alla luce di trapassarlo.Aggiungici un approccio modulare orientale, quasi voglia trasformarsi in raga devozionale.Inserisci spazi impro, lungo strutture compositive classiche, delicate ed arieggiate.Agli armonici naturali, concedi tutto il tempo […]
(Den 2012) Affascinante e originale opera d’esordio, “Here Nor There”.Malinconica, asciutta e desolata.D’isolamento/ripiegamento ed interni notturno/metropolitani.Che s’organizza strategica, in un’azzeccata alternanza fra brani lenti al limite della bradicardia (Ceres Weeps), scomposizione Colemaniana (The Wild Party), esplorazioni intrise di selvatico lirismo noir (Reka’s Days Are All The Same), persa in una fitta rete di segnali modulari, […]
(Hysm? 2012) Jazz/rock ossessivo e tecnicamente impeccabile.Fra strappi ritmici quadrati ed aggrovigli torcibudella (se dici math, non dici male).Basso, batteria e sax, frontali e compatti.Dritti al punto (nel mezzo tanto funk ad irrobustir la mistura).Lavoro di passione, sudore ed infinite ore di prove.In costante tensione, diretti e sfrondati da ogni eccesso di rimugino gratuito.Uno sbattimento […]