Archivio Autore: Marco Carcasi

Emanuele Maniscalco ‘From Time To Time’

(El Gallo Rojo 2011) Dalla batteria al piano, per Emanuele Maniscalco.Manifesto dedicato all’arte del compianto Paul Motian, “From Time To Time”.Sei ripescaggi dal repertorio del musicista di Philadelphia ed un’originale.Un debutto pianistico, per Maniscalco, reso d’impeto e fluido, grazie all’aiuto di Francesco Bigoni (sax tenore), Giulio Corini e Nelide Bandello(basso e batteria).Sette prime take, nervose, […]

Attilio Novellino ‘Through Glass’

(Valeot Records 2012) Maneggiando materiali, intorpiditi dal tempo e dal passar delle mode, l’italiano Attilio Novellino se ne esce con un’opera preziosa.Precedentemente conosciuto come Un Vortice Di Bassa Pressione, Novellino, destreggiandosi fra chitarra, elettronica, basse frequenze, field recordings, piano e feroci distorsioni, si produce in dieci toccanti movimenti.Che parlano lingua ambient e post industrial.Una carrellata […]

Kutin ‘Ivory’

(Valeot Records 2012) Chitarra e laptop per Peter Kutin.Ogni tanto, una viola, un synth Korg, un contrabbasso, ad ispessire il suono.Compagno di scuderia di Attilio Novellino, da cui, per sentire, non si discosta più di tanto.La proposta contenuta in “Ivory”, si differenzia da “Through Glass” di Novellino, per un minore utilizzo di elementi drone/noise, e […]

The Remote Viewers ‘Nerve Cure’

(The Remote Viewers 2011) Decima uscita (senza compromessi), per i Remote Viewers.“Nerve Cure” è osservazione, dettagliata e spigolosa.Dove il vuoto conta.Un avanzare pancia a terra, ostinato.Jazz/noir/free da camera, irregolare e livido.Una bava di elettroacustica ed una sottile, complessa ironia, a movimentar ulteriormente, l’andatura cubista.Filiforme, ma tutt’altro che gracile.Senza mai strattonarti, dandoti tutto il tempo per […]

IM’ANITa ‘Antri Ripieni’

(Dodicilune 2011) Tecnicamente impeccabile, il quartetto degli IM’ANITa.Esordio giocoso e veloce.Non c’è che dire.Intruppato nell’oceano delle produzioni strumentali, con pochi segni a distinguerlo da altri prodotti analoghi.Impone una riflessione: a grattar la superficie, sempre le stesse quattro soluzioni (croce e delizia italica).Zappa, singulti In Opposition, riflessi folk, l’eco di un circo a distanza, accenni prog […]

Lisa Manosperti ‘Where The West Begins’

(Dodicilune 2011) La cantante Lisa Manosperti, non è nuova all’omaggio/dedica. Si è in precedenza cimentata con il repertorio di Edith Piaf e Astor Piazzolla, Sarah Vaughan, Meredith Monk (ensemble di sei voci per il Teatro Kismet Opera). “Where The West Begins”, focalizza l’attenzione sul lascito di Ornette Coleman. Prova impegnativa, complessa. Render cantabili le melodie, […]

Aurora Curcio ‘D’Onde’

(Improvvisatore Involontario 2011) Passione e calibrata ragionevolezza.Sottili trame nervose e riflessive pause romantiche.“D’Onde” è praticamente l’esordio, per la compositrice e pianista Aurora Curcio.Una suite in sei movimenti, veloce, garbata, con leggere increspature libere, ad accentuarne il fascino.Swing, gradevoli sarabande corali (la frenesia sottopelle che anima Incontri), malinconiche bolle cool (la bella D’Onde-Ponente), sospensioni rilucenti (il […]

Mu ‘Mu’

(Setola Di Maiale 2011) Abrasioni impro da New York.Un duo feroce.Il nostro (?) Gian Luigi Diana, il batterista Jimmy Johnsen.Chitarra, laptop, basso, giradischi, batteria, urla e sospiri.Dalle note interne di copertina: Non stiamo a giudicare le conseguenze di uno Tsunami, la morte, la distruzione, la desolazione e così via. Vediamo lo Tsunami come un misterioso […]

Mansarda ‘Mansarda’

(Improvvisatore Involontario 2011) L’operazione Mansarda si coagula nel 2009, intorno al progetto “Amazing Recordings”, organizzato dal collettivo Franco Ferguson (trenta musicisti, suddivisi in dodici gruppi per tre giorni di registrazioni non ortodosse).Marta Ravaglia (voce), Henry Cook (sax e flauto), Giacomo Ancillotto (chitarra ed elettronica), Francesco Cusa (batteria e percussioni) e Roberto Raciti (contrabbasso), assemblano in […]

Matteo Muntoni ‘Nobody In K Space’

(Ticonzero 2011) Liberamente ispirato dal “2001” di Kubrick, “Nobody In K Space”, del contrabbassista e compositore Matteo Muntoni, è opera efficace e non prolissa.Avvalendosi della collaborazione di Paolo Sanna (percussioni e didjeridoo), Stefano Vacca (batteria e percussioni), Valter Mascia (sax), Riccardo Pittau (tromba), Giulio Muscas (voce) ed il coro Alterazioni, Muntoni esibisce un ventaglio espressivo, […]