(Henceforth 2010) 18 Luglio 1981, il Binibon è affollato come ogni notte.Eroina, peste rossa, acconciature improbabili, scrittori falliti, miserabili, musicisti caotici e scrittori affermati, umanità varia.Radicalità, caffè bollenti, idee spruzzate sui muri, elettricità nell’aria.Fuori, altri e ben più grandi disastri umani, la guerra fredda, paranoia strisciante.Battiti gommosi, hip hop, chitarre come trapani dopo esser state […]
Archivio Autore: Marco Carcasi
(Setola Di Maiale 2010) Registrato durante il festival Musiche Monelle, nel 2009, ‘Kid Steps’ è un rilucente, furioso, cerimoniale impro.Due torrenziali composizioni istantanee, fra saetta jazz, battito etno e lunari rifrazioni classiche.Romantici e febbrili avvitamenti pianistici, stridori metallici, aritmie percussive e fiati che mirano il cielo.L’Africa vista dagli Stati Uniti, l’Europa ed i suoi brividi, […]
(Improvvisatore Involontario 2010) Sottotitolo: Electric Guitar Quartet.Severo, rigoroso, ispirato e lucido nell’azione.In poche parole, una magnificenza elettrificata.Nato come laboratorio, concepito attorno l’espressione contemporanea dello strumento chitarra (nell’accezione elettrica), il progetto ‘Tetraktys’, stupisce per forme e capacità persuasiva.Difficile, trovar un’opera che coniughi cosi bene, di questi tempi, ricerca e piacere nell’ascolto.Stimolo attivo continuo.Ridda di zig zag […]
(El Gallo Rojo 2011) Anomalia stilistica in casa Gallo Rojo.Quest’ottimo ‘Fernando’, è difatti, un malinconico refolo simil tropicale.Son storie/squarci, di un onirico cammino quotidiano, fra cadute sentimentali ed imbullonata solitudine casalinga.Pensieri ricorrenti, fra rapporti che vanno e vengono, neve, nubi e mare.Il leader, ad organetto e bandoneon, Vincenzo Vasi, voce e theremin, la vocalist Silvia […]
(Hysm? 2011) Una lenta combustione.Fumo denso, acre.Nessuno in vista all’orizzonte; questo è un bene.Desolazione ambientale e conseguente attonita osservazione.Piero Prudenzano (Clov, “This Is Not Woodstock”, malsano e consigliato), e Stefano Spataro (Hysm? Duo, Solquest), son La Sedia Di Wittgenstein.Acida psichedelia, ondeggiar kraut, derive impro, questo quel che troverete.Ed anche questo è un bene.Brucianti distorsioni, ritmica […]
(Multikulti Project 2010) Quarto lavoro, per il clarinettista e compositore polacco, Waclaw Zimpel.Ma anche prima incisione per il suo nuovo progetto, Undivided.Zimpel, al clarinetto, Klaus Kugel alla batteria, l’eccellente contrabbassista ucraino Mark Tokar (ascoltate a riguardo la furibonda Treason Of Judas), ed un pezzo di storia jazz al piano (Bobby Few, classe 1935, uno che […]
(Accretions 2011) Secondo album per l’eclettico quartetto di Los Angeles.‘Quardboard Flavored Fiber’, è coinvolgente esposizione di mutevoli influenze/suggestioni.Batteria, piano, Fender Rhodes, sax tenore, clarinetto, basso, questa la strumentazione.Undici composizioni che intercettano ed inglobano jazz, world music, influssi classicheggianti e corposo approccio rock.Ritmi sudamericani e fiati zigzaganti, dolcissime ballate pianistiche e approcci massicci.Fra il Davis più […]
(Sometimes Records 2011) Urticante ristampa, dell’esordio in tape per T.A.C., datato 1982 ed edito in 100 copie.Dodici frammenti, lividi e fuori asse, ai quali si aggiungono otto inediti.Rabbia e urgenza il grimaldello, forzare strutture obsolete la missione.Sgroppate post punk, deliri no wave (nell’instabile e gassosa formula italica), tritume lisergico e siparietti avant/sfascio jazz.Bave sonore incazzose […]
(Improvvisatore Involontario 2011) Preziose movenze impro cerimoniali.O se si preferisce, raffinata ed inusuale azione elettroacustica.Libere stringhe di suono fluttuante.Da qualche parte, in profondità, un ricordo/ecchimosi di Third Stone From The Sun.Riverberi, ampi spazi fruscianti, veloci scariche d’adrenalina.Un suono prosciugato, essenziale.Minimalismo e contemplazione (lo strepitoso ultimo movimento).Il duo formato da Paolo Sanna (batteria preparata e percussioni) […]
(Setola Di Maiale 2011) L’apertura di “Mikiri+3”, è stordente.Senci, par quasi una pagina scritta e sfuggita dalle mani di Pharoah Sanders.Di una sensualità inebriante, gioiosamente contemplativa.“Mikiri+3”, del collettivo (ora) a sette elementi (rispetto al precedente “Mikiri”), capitanato dal flautista Massimo De Mattia, è lavoro singolarmente complesso.Elegante, melodico, sottilmente evocativo, scosso ad intermittenza da brividi maggiormente […]