(Camobear Records 2005) Il grasso “hip-hop” di “Pork Rind Disco” – la disco di “cotenna del maiale”, letteralmente – è ammannito dai “capi-cuochi” Josh Martinez e Sleep, con i produttori Pale Soul, Smoke, Zebulon Dak, Fakts One e Big Stuff ad occuparsi dei condimenti e delle salse e i “tagli” di DJ Wicked e Skratch […]
Archivio Autore: Marco Fiori 1
(Bleu Electric 2005) Degli Innocent X ci siamo occupati in occasione del loro esordio – “Haut/Bas” – e ritorniamo con piacere a farlo per questo “Fugues”, che vede i tre musicisti parigini – due chitarre e una batteria; solo nella Fugue finale si affacciano dei fiati bucolici – realizzare una decisa sterzata verso gli aspetti […]
(Mila Records 2006) Kathodik ha già avuto il piacere di incontrare Accursio Graffeo e Andrea Reali (2/4 del progetto Kokoro Mayikibo) occupandosi dei Nippon & the Symbol; a parte la passione evidente per il Giappone, i gruppi rappresentano aspetti molto diversi della personalità dei due (notevoli) musicisti di area milanese, vicini per affinità ed attitudini […]
(Mescal /Sony 2006) I Fiamma Fumana sono una delle diverse “aziende” creative trans-emiliane degli ultimi venticinque anni: socio fondatore è il fisarmonicista, chitarrista acustico, pianista e cantante Alberto Cottica (ex Modena City Ramblers) e gli altri azionisti sono la cantante Lisa Kant, la multistrumentista – si cimenta con la piva emiliana (una sorta di zampogna […]
(Alpha South Records/Audioglobe 2005) Già il titolo del CD di Maltominimarco, “Animal ferox” – che richiama il famigerato “cannibalico” di Umberto Lenzi, anno di grazia 1981 – è indicativo del tono generale della livorosa compilazione: questo atipico “cantautore” unisce lo sguardo basso e virulento di certa produzione culturale italiana di fine anni Settanta/primi anni Ottanta […]
(Vacation House /Soulcraft Recordings) I quattro Cyberpork (Daniele alla chitarra, Jacopo alla batteria, Fabio al basso e Francesco alla voce) hanno registrato e mixato “100 Wasted Falls” negli studi Red House Recordings di David Lenci, a Senigallia: non sembrerebbe, ascoltando il punk californiano delle prime due tracce, General Insatisfaction e Hi-life, Wasting Time. L’urlo fugaziano […]
(Ghostly International/Wide 2005) “Elevators & Oscillators” dei Solvent (progetto con base in quel di Toronto) è una raccolta di nuovi brani e classici del gruppo “ritrattati” da ospiti vari. Il risultato, va detto subito, è di gran classe: già l’iniziale pop elettronico di Elevators and Oscillators veleggia a gonfie vele tra vocoder e ariosi arrangiamenti […]
(Airbag Records/Goodfellas 2005) Il pop italiano che i Flyindolly snocciolano in “Le teorie dell’uomo moderno” ricorda un poco Le Orme più leggere: ovvero melodie a presa – abbastanza, ché venivano dal “progressive” – rapida e qualche svolazzo strumentale/vocale (Un attimo prima, Houdini), tanto per nobilitare il tutto. A volte i brani vagolano nelle tortuose sofisticazioni […]
(Produzione propria 2006) I Metropolis non ci tengono molto a pubblicizzare le loro identità, la loro provenienza. Propongono un rock’n’roll chiassoso ed apparentemente rozzo (il lungo brano conclusivo Tiemedown dimostra una certa perizia strumentale, con l’intrusione di un violoncello arabeggiante), come da sperimentato copione: nove brani perlopiù dal cantato sguaiato alla Mick Jagger/Iggy Pop e […]
(Produzione Propria) I That Noise From The Cellar suonano inquietanti come i disegni in bianco e nero contenuti nella busta di “Cani”: le distorsioni montanti di Skip 31, la schizofrenia delle voci e del sassofono impazzito di Adriano De Filippi di Star System (Come With Us), il silenzio iniziale prima della notte elettroacustica di Dive. […]