(Shyrec/Icy Cold Records/Audioglobe 2020) Calligrafica risposta italica ai già calligrafici primi Editors (cfr. Ibisco) e White Lies (cfr. Innocence), i padovani Talk to Her sono come loro potenti e pompierosi (Truth); quella del quartetto veneto – Riccardo Massaro, Stefano Murrone, Andrea Visaggio, Francesco Zambon ‒ è in sostanza una drammatizzazione 2.0 dell’intensità Simple Minds dei […]
Archivio Autore: Marco Fiori
(Urtovox/The Prisoner Rec/Audioglobe 2019) In questi giorni di papaveri e papere, di litigi e sincerità canzonettare, “A noi due” di Michele Bitossi ci squaderna senza pudori un sunto di “italo pop” anni Ottanta e Novanta appena (proprio appena, sentire Lo vedi che è possibile) aggiornato ai gusti 2.0 che sul palco dell’Ariston attuale avrebbe furoreggiato, […]
(Only Fucking Noise 2019) Suono industriale duro e puro quello di Mata, progetto dell’entroterra maceratese che picchia implacabile e “lamieroso” come manco i vecchi Test Dept nella perfida Albione quarant’anni fa (A Multitude) o i mai troppo lodati Tasaday nella coeva Brianza (Message No. 29). Alessandro Bracalente, Mauro Mezzabotta, Emanuele Sagripanti più il “tecnico” Manuel […]
(Moonlee Records 2019) Combo macedone che unisce fanfare balcaniche da Goran partigiano della disco ad accanimento ritmico tipico della dance wave a stelle e strisce dei primi anni Ottanta, ESG o Liquid Liquid ad esempio (Retki bilki, Dojde živoy), i Bernays Propaganda, in brutale sintesi, portano la DFA a Skopje (cfr. Ne sme fini eden […]
(Wallace Records/Neon Paralleli 2019) Duo pugliese attivo dal 2008 nei meandri del labirintico suono “post” tutto nazionale, colonna fra le altre della monolitica Wallace Records, il progetto HysM?Duo di Jacopo Fiore e Stefano Spataro ‒ si dividono bellamente batteria, basso, voci ed effetti, in questa occasione aiutati da Germano Mandrillo alla voce impostata da annunciatore […]
(Solar Ipse Audio House 2019) Marco Papiro è un musicista elvetico, perfettamente però sintetizzato (in molteplici sensi) con le esperienze italiche della “psichedelia occulta”: da lì, come dai Kraftwerk pre autostrade e pre Bartos, discende il monolite kubrickiano Anestax, ventuno minuti e trentaquattro secondi di maliarde balene cantanti posti in apertura della raccolta “Rise”. Nelle […]
(Escape From Today 2019) Paolo Spaccamonti, musicista torinese ben noto a molti ascoltatori attenti, è arrivato oramai a un livello di chiarezza e distinzione per cui le sue corde (letterali e metaforiche) sono immediatamente riconoscibili (basti ‒ ma non basta ‒ ascoltare la limpidezza di toni chitarristici di Un gelido inverno). Questa raccolta assomma, ci […]
(Moonlee Records 2019) Carrarmato sonico croato, il progetto Seine del cantante tuttofare Ivan Ščapec e del batterista Dimitrij Petrović unisce litanie maligne rigorosamente in lingua madre (Nebo) e curata acribia pestona grossolanamente “math rock”(Borovnica, il brano in cui si può apprezzare maggiormente il “drumming” frenetico e vario di Petrović), con robusti innesti elettronici a speziare […]
(EDWOOD RECORDS/WE WORK RECORDS 2019) In apparenza ostinati grattugiatori del punk-blues più ottundente e lamentoso (Back To The Beat, ovvero gli Sparks in cantinetta), i quattro agitatori riuniti sotto il nomignolo Yaguar fanno sembrare i primi Jesus and Mary Chain dei virtuosi “progster” (Xmas, Four Souls). Massimo Mosca, Massimo Tonelli, Andrea Boni e Sergio Carlini […]
(TOKS Records/Music Force/Egea Music 2019) Dopo una Intro morriconian-leoniana, “ Fabbriche polvere e un campanile nel mezzo” di Simone Piva e i Viola Velluto si attesta su una medietà sperimentata tra la via Emilia allargata e il West (anche se il progetto è friulano; statunitensi soprattutto le chitarre varie degli ospiti Tony Longheli e Michele […]