Archivio Autore: Marco Fiori

FRIGO ‘Non importa’

(La Clinica Dischi/Iuovo/iCompany 2019) In una sapida parodia di un emerito tecnico calcistico italico, un comico centofacce ligure evocava ogni tre parole il concetto di “umiltè” alla romagnola. Il progetto FRIGO ha base fiorentina, una terra più volta alla grandiosità strapaesana: ma è veramente lodevole nel suo presentarsi sottotraccia, “pop e pedalare” efficacissimo. Ovvero, l’obiettivo […]

IKE ‘Construction Site’

(IRMA Records 2019) Esito iniziale del progetto allargatissimo (sedici musicisti coinvolti, provenienti da sette paesi) del musicista e compositore veneto Isaac De Martin in arte IKE, la raccolta “Construction Site” raccoglie nove brani apparentemente svagati (in primis nella voce noncurante della serba Karla Stereochemistry: cfr. Flughafen Love o Plastikspoon) e obliqui di “art pop 2.0”. […]

Paola Russo ‘Non è colpa mia’

(Autoproduzione 2019) “Non è colpa mia” se questa raccolta della “cantantessa chic” siciliana (Paola) Russo ricorda tanto Alice (Un bel fiore rotto) e un poco (Giuni) Russo (evocata in Balla con me): peraltro, è un buon sentire il recupero filologico e competente (un plauso particolare ai sintetizzatori di Donato Di Trapani) del “pop tecnologico” italico […]

Cinque uomini sulla casa del morto ‘Kairòs’

(Autoproduzione 2019) Non occorre una bottiglia di rum per stare assieme ai Cinque uomini sulla casa del morto: magari (meglio) una di Tocai, vista la provenienza del quintetto di Cividale del Friuli. Ascoltandoli, vengono in mente i Nomadi di metà anni Settanta, quelli con Chris Dennis in formazione (Non dirlo a me), in primis per […]

Liles/Maniac ‘Darkening Ligne Claire’

(Archaelogical Records/Dischi Bervisti 2019) Ammettendo sinceramente di non aver potuto visionare l’opera d’arte multimediale fulcro di questo “Darkening Ligne Claire”, confessando di non esser fan/esperto dei generi musicali evocati, è (in)possibile per l’umile scriba definire la criptica fusione di elettronica culta, sibili vocali e tetraggini varie se non come (una) colonna sonora possibile per un […]

Luca Ruzza ‘Le prigioni della mente’

((R)esisto 2019) Nipotino del Vasco Rossi più ecumenico (Fino alla fine) e dei Litfiba più tamarri e caciaroni (Seghe mentali, imperdonabile), cugino di Luciano Ligabue (La cura dei Cure): Luca Ruzza in “Le prigioni della mente” suona “rockaccio” senza pudore, senza vergogna (Solo). Bisogna riconoscerglielo, con convinzione e una certa verve (Supereroe, così ghigorenzulliana); certo, […]

Randevu ‘Randevu’

(Bassa Fedeltà 2019) Nipoti chic dei Kings of Convenience (Follow Me o The Gypsy, con la voce di Luca Romano che ricorda così tanto Erlend Oye), i tre Randevu – anche il chitarrista Francesco Ferrarelli – fanno perno, robusto anche se non esclusivo, sulla “assai sciarmante” cantante e chitarrista franco-nepalese Sissou Gurung (Assis par Terre […]

Nularse ‘Sospesi’

(Fresh Yo! Label 2019) Mancava nel panorama italico chi prendesse a modello i mai troppo lodati germanici Moderat della trilogia capitale 2009/2013/2016: Alessandro Donin in arte Nularse lo fa, ci si mette subito di buzzo buono (cfr. Incantato), impastando di elettronica berlinese modelli canzonettistici pieni di figurine tiromancine (Ruggine) e reminescenti (addirittura, lo ricordate?) Rosario […]

Lupo ‘To The Moon’

(Riff records/Grand Tree House Records 2019) Lupo ovvero Chicco Bedogni, reggiano in inconsueta trasferta giapponese, è un simpatico figuro che in questo EP di sei brani canta alla maniera enfatica di Tom Smith degli Editors o di Samuel T. Herring dei Future Islands, però per i club e non per gli stadi (Brother and I […]