Archivio Autore: Marco Loprete

(4 ½ Records 2009) Nato (musicalmente parlando) in epoca punk/new wave, l’inglese Elvis Costello (all’anagrafe Declan McManus) rappresenta indubbiamente uno dei songwriter più eclettici ed intelligenti degli ultimi trent’anni. Durante tutto l’arco della sua carriera l’occhialuto “angry young man” ha esplorato con disinvoltura il pub rock, il punk, la new wave, il country, il soul, […]

(AdLuna Records 2008) Disco di gran classe questo degli Activities Of Dust, supergruppo composto dal percussionista Doug Scharin (HiM, Rex, June of 44, Codeine), dal bassista e produttore Bill Laswell (uno dei compositori più eclettici della storia della musica, con all’attivo oltre vent’anni di progetti solistici e non), dal chitarrista jazz Jeff Parker e dal […]

(Anti 2009) Jason Lytle è stato l’anima di quel delizioso compromesso tra cantautorato folk, indie, elettronica e psichedelia che rispondeva al nome di Grandaddy. Nell’anno di grazia 1992, infatti, il cantante/chitarrista, assieme a Kevin Garcia (basso) e Aaron Burtch (batteria) – tutti provenienti dalla piccola cittadina di provincia dal nome emblematico, Modesto (California) – diede […]

(Non Visual Objects 2009) Che noia questo disco di Philip Samartzis e Micheal Vorfeld. Registrato live a Berlino al Modezentrum il 22 marzo del 2007 per conto della label australiana Non Visual Objects, l’LP si compone di tre lunghe tracce, Krause (18:10 minuti), Wams (19:41 minuti) e Shaube (14:27 minuti) che si muovono sul territorio […]

(Non Visual Objects 2008) “Non-Collaboration” è un disco che, come recita il titolo stesso, nasce dalla non-collaborazione tra l’americano Will Montgomery ed il tedesco Heribert Friedl I trattamenti digitali dell’americano, così, hanno modificato radicalmente le composizioni improv per hackbrett (una sorta di cimbalom o cembalo ungherese) del collega di origine mitteleuropea, dando vita a otto […]

(RCA 2008) I Kings Of Leon, ovvero: come passare dal revival garage-blues sudista al pop-rock U2-oriented. Con album come “Youth and Young Manhood” (2003) ed “Aha Shake Heartbreake” (2005), i tre fratelli Followill – Caleb (chitarra e voce), Nathan (batteria) e Jared (basso) – ed il loro cugino Matthew (chitarra), si erano fatti notare per […]

(Mute 2009) Finalmente. Dopo gli ultimi deludentissimi dischi (“Hotel” e “Last Night”), Richard Melville, aka Moby, ritorna sulle scene musicali con un album degno della sua fama. E non è un caso che i sedici pezzi che compongono questo “Wait For Me” richiamino alla mente, talvolta in maniera sfacciatamente esplicita, le gemme contenute nel suo […]

(Secretely Canadian 2009) Antony Hagarty è un artista transgender di origine inglese (è nato a Chichester, West Sussex, nel 1971). Si trasferì insieme alla famiglia prima ad Amsterdam, poi, all’età di dieci anni, a San José, in California. Colpito dall’estetica di Boy George, dalla drag queen calva che compariva sulla copertina di “Torch” dei Soft […]

(Domino 2009) Forse non aggiungerà nulla al repertorio di Will Oldham, alias Bonnie “Prince” Billy, ma questo “Beware”, edito ad appena un anno di distanza da “Lie Down In The Light”, è indubbiamente un disco di gran classe, che testimonia il talento di uno dei più intriganti songwriter dei nostri giorni. La radice dei tredici […]