Archivio Autore: Mauro Carassai

Maple – Zeidun ‘Oceane’

(Bcore 2002) Gli Split Cds sono implicitamente armi a doppio taglio. Nascono per i motivi più diversi: spesso come esigenza pragmatica, a volte come volontà di unire le forze, altre come dichiarazione d’esistenza di una particolare scena musicale. Il risultato, nella maggior parte dei casi, si riduce ad un confronto a posteriori tra le bands […]

Planetarium Music ‘Traditional Psychedelic Electronic Music (Planet 2)’

Alex Bundry non poteva scegliere definizioni migliori sia per quanto riguarda il nome del suo autonomo progetto elettronico rispetto agli Yume Bitsu, sia per il titolo di questa sorta di sequel sonoro della sua prima opera Cdr uscita semplicemente a suo nome. Addentrarsi nell’universo sonoro di Bundry equivale infatti ad entrare in un osservatorio stellare […]

Madee ‘Songs from Cydonia

(Bcore 2001) Viene da chiedersi sel il Can-D, la Dickiana droga sintetica che creava intere realtà plastificate, non sia da tempo niente più che un prodotto da inalazione posto all’entrata di ogni negozio di dischi, con il premeditato effetto di catapultarci in un paese dei balocchi fatto di oggetti in celluloide. Se così è, le […]

Ordeal ‘Malan’

Tutt’altro che terrificante si rivela l’esperienza che ci propone Gabriele Santamaria a discapito del nome scelto per il suo autonomo progetto Ordeal, parallelo agli industrial/isolazionisti I Burn. Ulterirormente impreziosito da una confezione grafica davvero notevole,“Malan” (licenziato dalla Eibon Records) è sicuramente una tra le più interessanti proposte nel campo dello sperimentalismo elettronico contemporaneo, autoctono e […]

Grant Lee Phillips ‘Mobilize’

(Magnetic Field Recordings 2002) Che i Grant Lee Buffalo non erano soltanto Grant Lee Phillips potevamo immaginarlo. Che i Grant Lee Buffalo siano stati un atto d’amore a stelle e striscie al rock contemporaneo neanche i più cinici detrattori musicali di quelle lande se la sentirebbero di negarlo. Che Grant Lee Phillips fosse uno dei […]

Loons ‘Dim Movies’

(Galaxy Train 2001) Tenui filmati. Piani-sequenza del pianeta pop girati ora su scenari dolcemente easy, ora su paesaggi limpidamente melodici catturati per alcuni brevissimi istanti, ora su suggestivi dettagli sonori radiosamente sussurrati. C’è molto di non spiegato o forse non spiegabile lungo le dieci tracce della più recente uscita del trio parigino su Galaxy Train. […]

Egokid ‘Sean Connery vs Man-Uro’

(Autoproduzione 2002) Fantasmagoria pop, bislacco irresistibile citazionismo e dolci derive lo-fi fluttuano nei cinque brani di “Sean Connery vs Man-Uro” degli Egokid. Cullanti psicho-nenie mid-tempo come la Sean Connery in apertura, chitarristici ricami popedelici come quelli del brano successivo ornati di voce suadente e disincantata al tempo stesso e così via attraverso la liquidità pop-ambientale […]

The Reputation ‘S.T.’

Una solida reputazione Elizabeth Elmore se l’era già costruita appena ventiduenne con la sua prima band Sarge esplosa ovunque nella stampa musicale made in Usa, dalle pagine del Rolling Stones a Spin finendo addirittura su inchiostri musicalmente atipici come quelli di Playboy (?!). Dopo lo scioglimento dei Sarge nel 1999 e un breve periodo in […]

Andrea Chimenti ‘Il Porto Sepolto’

(Santeria/Audioglobe 2002) L’impresa era senza speranza. Eppure… Musicare parole isolate (isolate da pause, silenzi, dagli spazi bianchi della pagina, dai vincoli sintattici) come quelle del linguaggio ungarettiano significava implicitamente deformare l’operazione poetica originaria verso un qualcosa di rischiosamente inconcludente. Significava immettere quelle parole in un flusso, immergerle in un continuum che ne avrebbe di per […]

Gata Negra ‘ Saint Dymphnae’

(Bloodstar 2002) Premetto che odio essere diretto, ho orrore della banalità e considero la complessità come uno dei più grandi doni concessi a questa esistenza. Quest’album a suo modo mi fa violenza, per il fatto di costringermi all’uso di poche e semplici parole. “Saint Dymphnae” è magnifico. Cat hope è tra le più ispirate interpreti […]