(Thrill Jockey/Wide 2004) ‘Cover Magazine’ (2002), sembrava, stando alle dichiarazioni del “pazzoide” Howe Gelb, l’ultimo e definitivo capitolo dell’avventura targata Giant Sand, progetto e nome nato nella metà degli anni ottanta dal “mostro” appena citato. Negli ultimi quindici anni la band aveva assunto una formazione stabile che vedeva Jhon Convertino (alla batteria) e Joey Burns […]
Archivio Autore: Mauro Pettinari
(Fooltribe 2004) Dietro al misterioso nome di Bob Corn si nasconde un personaggio attivissimo nei “sotterranei” musicali italiani, ovvero Tiziano Sgarbi, factotum della Folltribe (produzioni, organizazioni di concerti…). Il mini cd in questione è la prima produzione ufficiale; titolo curioso (che Bob spiega nelle note interne) ed atmosfere “rilassate” e intime, quasi totalmente acustico e […]
(Mucca Cosmica Produzioni 2003) Ritornano i “cowboys dello spazio”, (band bergamasca formatasi originariamente negli anni novanta), con un mini-cd autoprodotto e una band in parte rinnovata. Le coordinate non sono cambiate, un sano rock che ha gli anni ottanta nel cuore, quelli dei The Dream Syndicate, R.E.M., Thin White Rope, Gun Club…, nomi usati ed […]
(Snowdonia 2004) The Finger, (all’anagrafe Franco Di Terlizi) ritorna con un nuovo lavoro dopo il sorprendente esordio di “Everyday Was Summer” (2001), che all’epoca fece parlare di sé nei circuiti “alternativi”, con ottime recensioni da parte di importanti testate specialistiche; il tutto coronato con la partecipazione ad una compilation di una etichetta svedese (Iradidiorecords), che […]
(Autoproduzione 2003) Tre canzoni autoprodotte dal quartetto romano The Shadow Line, un Ep godibilissimo nonostante le evidenti carenze di un lavoro fatto a “casa”; ciò che rende gradevole il tutto è il valore intrinseco dei brani, che con una veste sonora diversa, più “vera”, avrebbero un impatto sicuramente maggiore. I riferimenti sonori vanno cercati in […]
(Love Boat Records and Buttons) Artigianato allo stato puro. La songwriter texana, al secondo lavoro, registra il nuovo “Fantasia Ball” con solo chitarra, voce e pochi altri strumenti in un quattro tracce a cassetta. Questa semplicità rispecchia perfettamente la struttura dei brani e probabilmente gli intenti dell’artista. L’atmosfera è rilassata, la voce di Diana spesso […]
(Columbia 2003) Ritorna dopo l’entusiasmante “Cuttin’ Heads” l’indomabile artista dell’Indiana. Con il precedente lavoro Mellencamp era ritornato in parte ai suoni che lo avevano reso celebre negli anni ottanta, quando con “Scarecrow”(1985) e soprattutto il successivo “The Lonesome Jubelee”(1987) aveva rinnovato un certo modo di fare rock, contaminando il suo grintoso approccio chitarristico con strumenti […]
(Thrill Jockey/2003) Dopo la sua lunga militanza con una band storica dell’underground rock americano, gli Eleventh Dream Day, la bionda cantante (e polistrumentista) della Florida ha cambia registro con questo nuovo “Dragging Wonder Lake”, con l’aiuto di un manciata di musicisti di Chicago, “The Concertina Wire”. L’elettricità (se non assente completamente) è quasi dimenticata, così […]
(Matador 2003) Oramai gli Arab Strap, per chi ama la loro musica, il loro approccio e il loro “particolare” mondo, sono una sicurezza. I loro lavori ricalcano lo stesso identico ed inconfondibile “solco”, ma ognuno munito di una sua precisa e distinta personalità che definisce la sua indiscutibile unicità. Qualcuno potrebbe dire che si ripetono, […]
(Hightone 2003) Dopo l’entusiasmante “Borderline”, torna il cantautore californiano con un nuovo lavoro che non delude le attese, ma in parte aggiunge qualcosa al suo stile già inconfondibile. Tom Russell è un aurore dalla sensibilità particolare, le sue canzoni sono ricche di richiami alla letteratura, al cinema, o prendono spunto da personaggi storici. Stupendo esempio […]