Archivio Autore: Mauro Pettinari

Ultimate Fakebook ‘Open up and say awesome’

Il gusto per la melodia, chitarre aggressive ma non troppo, spirito adolescenziale (anche se non lo sono), voglia di divertirsi e di divertire senza troppi intellettualismi, college rock, power pop……..: ecco a voi gli Ultimate Fakebook dell’indipendente Initial Records. Secondo un’affermazione del leader Bill McShane, la sua aspirazione principale è sempre stata quella di scrivere […]

Giant Sand ‘Cover Magazine’

Passato, presente e futuro. Il nuovo disco di cover del gruppo di Tucson “doveva” essere un addio ai loro fan, l’assenza di un futuro cercato nel passato, in canzoni che definiscono le loro origini e ossessioni, riproposte in un presente mai così precario e indefinibile. Il continuo impegno del duo Burns/Convertino (sezione ritmica della band) […]

The Waking eyes ‘Combing the Clouds’

Ancora un lavoro per la prolifica Endearing Records Questa volta si tratta del debutto dei The Waking Eyes una particolare pop band di derivazione sixties. I promotori del progetto Matt Peters e Myron Schulz hanno dato vita ad un album piacevolissimo dove i riferimenti al passato sono numerosi quanto evidenti; i nomi che vengono in […]

Radiogram ‘All the way home’

Secondo album per i canadesi Radiogram dell’indipendente Endearing Records, dopo il buon esordio di “Unbetwenn” che ha portato alla band un discreto seguito nel vecchio continente. Ciò che il gruppo propone è molto vicino a quel movimento, mai ben definito e spesso ad uso e consumo dei soli giornalisti, denominato “Alternative Country”, che molti “critici” […]

Matthew Ryan ‘Concussion’ (Waxysilver)

Dopo due album con una major (esordio nel 1997), senza un “dignitoso” riscontro commerciale, Mathhew Ryan riparte con un’etichetta indipendente, per un disco dal budget limitato ma che non delude le attese di quanti lo hanno seguito sin ora. Rispetto ai due precedenti lavori, “Concussion” é un disco fondamentalmente acustico, dove dominano composizioni intime, sorrette […]

Wine & Roses

Generi de-generi…Grind, nu metal, metal, hardcore, hard rock, hard life, sweet life, dance, elettrodance, crossover, motocross, punk, southern rock, nord rock, east rock, ovest rock, jazz, free jazz, old jazz, new jazz, blues, country, alternative country, folk, folk rock, folk…lore, bluegrass, honkytonk, roots, soul, gospel, rap, hip hop, trip hop, house hop, paysley underground, rockabilly, […]

The Walkabouts ‘Ended up a stranger’

Chris Eckman e Carla Togerson, leader permanenti della band da ormai circa vent’anni, continuano il cammino intrapreso da alcuni anni, dove i suoni e le composizioni tipicamente rootsy dei primi lavori hanno lasciato il posto ad atmosfere più sofisticate e variegate. Dopo il concept album “Train leaves at eight” (2000), disco di cover di artisti […]

John Mellencamp ‘Cuttin’ heads’

“Cuttin’heads”, secondo disco per la Sony, arriva dopo due anni dall’omonimo “John Mellencamp” (1999), disco che segnava un nuovo inizio dopo circa venticinque anni di carriera. Dopo i successi di critica e di vendite degli anni ottanta, Mellencamp ha percorso un cammino, negli anni novanta, del tutto coerente con il suo modo di fare musica, […]

Joe Henry ‘Scar’ (Mammoth records)

Dall’esordio di “Shuffletown” (1990), bellissimo mix di atmosfere folk con accenni jazz, Joe Henry ha pubblicato nel corso degli anni novanta diversi dischi spaziando dal country-rock di “Short man’s room”, insieme ai Jayhawks a quello più morbido di “Kindness of the world”, fino a contaminare il suo approccio cantautorale con suoni moderni a lui estranei; […]

Steve Wynn ‘Here comes the miracles’

Dopo il notturno “In midnight” (1999), Steve Wynn torna con un doppio cd. Artista estremamente prolifico, dopo l’esperienza con i Dream Syndicate, ha avuto un ritmo di pubblicazioni di circa un disco ogni anno dando ad ognuno una sua particolare fisionomia. Dall’ottimo esordio da solista di “Kerosene Man”, disco completo ed estremamente vario, con un […]