Archivio Autore: Michele Benetello

Gaznevada ‘Sick Soundtrack/Dressed To Kill’

(Astroman 2004) Se i francesi poterono, in quegli anni cruciali (1977 o giù di lì) affogare la loro grandeur nella rugginosa limatura dei mirabolanti Metal Urbain (ne parlammo giusto qualche pixel fa), pure noi non avevamo di che lamentarci. Il vizio italico semmai, è sempre stato quello di lasciarsi sfuggire le pepite per non aver […]

Campag Velocet ‘It’ s Beyond Our Control’

(Pointy 2004) In principio fu un annichilente debutto a 45 giri su Fierce Panda. Poi arrivò la solita bagarre per annettere uno dei nomi più caldi del 1997, l’accasamento su PIAS e quel Bon Chic Bon Genre che fu perfetto nel tracimare materie (non solo) rock da ogni solco; album tra i più intelligenti e […]

Silver ‘White Diary’

(Bad Afro 2004) Depravati glam. Meravigliosi figli del fango norvegesi. The Silver è l’ultima scoperta in casa Bad Afro, etichetta scandinava dal palato sopraffino in fatto di rock and roll viscerale, che, dopo averci eruttato Baby Woodrose e Defectors punta le sue carte sui questo giovanissimo quintetto proveniente da Oslo nel quale pare d’udire l’irruenza […]

VV.AA. ‘So Young But So Cold – Underground French Music 1977-1983’

(Tigersushi Records 2004) La recentissima riscoperta dei seminali (passatemi il termine) Metal Urbain, gruppo del quale s’è disquisito solo pochi pixel fa anche da queste parti, ha dato la stura al ripescaggio di una scena – quella francese – tutt’altro che avara, soprattutto durante i fecondi anni post punk. Non che sia mai stata particolarmente […]

Metal Urbain ‘Anarchy In Paris’

(Acute/Goodfellas 2004) Ci sono voluti trentanni, svariate meteore, un pacco di cazzoni senza talento, due o tre capimastri e tanta manovalanza prima che qualcuno si decidesse (e finalmente!) di sdoganare i Metal Urbain al popolo. 1977: se Londra brucia, Parigi non è ignifuga, è difatti appresso allo stralunato Eric Dèbris che si raccoglie un gruppetto […]

CampagVelocet

Ladri Di Biciclette Titolari di uno dei debutti più entusiasmanti usciti dalla Perfida Albione negli ultimi anni, quel Bon Chic Bon Genre (PIAS, 1999) che riusciva nella titanica impresa di mescolare hip hop, techno, Stone Roses, Psychedelic Furs e PIL; i Campag Velocet hanno immediatamente fatto perdere le loro tracce, tanto che la stessa esistenza […]