Archivio Autore: Michele Panuccio

Fugazi’ The Argument’

Eccoci arrivati all’ultima fatica di McKaye e soci. Da quando ho memoria io (almeno dieci anni) ogni nuovo album dei Fugazi è stato accolto dall’area punk/HC più radicale con disperate critiche del tipo: “non sono più loro”, “non è una pietra miliare come gli altri”, ecc. Dall’altra parte i soliti commentatori si sbracciavano nel dire […]

ULTIME USCITE GREEN RECORDS: WOOD E THOUGHTS TO SHARE

WOOD “Tired Words & Neurotico Symphonies” GREEN RECORDS   Prendete un gruppo come i Bodyjar o gli Engine Kid aggiungetegli dei riffs metallici e ipnotici, inseritegli qualche vago assalto in stile Refused e ancora non avrete inquadrato questo album. La verità è che i Wood sono riusciti a definire uno stile tutto loro e ad […]

Los Vaticanos/Comrades ‘Fuck Jubilaeum’

Heroine Records/Valium Recordz/Angry Records Due gruppi romani su questo 7” Split. Sul primo lato troviamo l’ormai defunta formazione dei Los Vaticanos. Tre pezzi di Hard Core rumoroso, caotico e ipnotico; testi in italiano arrabbiati e diretti, contro la chiesa e l’ipocrisia. Sicuramente un gruppo abbastanza originale con un suono influenzato da gruppi di “scuola italiana […]

Raised Fist ‘Ignoring the Guidelines’

Questo gruppo rappresenta bene l’ala dura dell’ormai quasi storica etichetta svedese. Il disco in questione è un bell’esempio di Hard Core senza compromessi. Il disco è intenso, veloce, a tratti pesante, con qualche assalto metal che però non è mai troppo invadente e in effetti il loro lato “punk” (si fa per dire) emerge spesso […]

Ignite ‘A place called home’

Quest’ultimo album conferma come gli IGNITE rappresentino una delle band che riesce a mantenere l’Hard Core veramente in forma. “A place called home” ha tutto ciò che si può chiedere ad un disco old school: velocità, potenza, testi abbastanza impegnati, tanti cori (tutti da imparare a memoria!), nonché belle melodie (Burned up e By my […]

Bad Religion ‘The Process of Belief’

L’ultimo lavoro della storica band californiana segna due importanti ritorni; il primo è quello di Brett Gurewitz alla chitarra dopo sei anni di assenza, l’altro è il rientro alla Epitaph. Album molto pubblicizzato e supportato da un lungo tour mondiale (di nuovo in Italia a maggio). Ascoltandolo appare come un disco di routine: le canzoni […]