(Velocity / Foreign Affairs 2005) In mezzo a tanto ciarpame brit-pop gli Off The Radar brillano come pochi. Niente pose o futili richiami alla new wawe, ai tre inglesi basta l’immediatezza delle loro canzoni. Riff diretti di tre accordi, ritornelli che si avvicendano uno dietro l’altro e coretti appicciocosi fatti di yeah yeah. Urgenza, concisione […]
Archivio Autore: Paolo Scortichini
(Hoboken Records 2005) Primo EP di debutto per una formazione nuova di zecca sorta dalle ceneri degli Slumber. Si sente che i ragazzi sono cresciuti col meglio dell’indie pop/rock degli ultimi anni. Inclinazione spiccatissima alla melodia e un substrato di chitarre leggermente abrasive ma al contempo solcate da una tensione emo-tiva sono alla base di […]
(Velocità Rec. / Foreign Affairs 2005) I londinesi 100 Bullets Back sono un ricettacolo del synt-pop più tronfio degli anni ’80. Eccetto la traccia iniziale e qualche altro raro momento che riecheggiano il pop waweggiante dei Bloc Party (e che costituiscono i passaggi migliori dell’album), l’intero album è un continuo tributo ai linguaggi sintetici dei […]
(Pronoia Rec. / Foreign Affairs 2005) Sebbene arrivino da Londra i Viarosa non c’entrano niente con la nuova ondata di brit-wawe-pop che dir si voglia. Per cui niente ragazzi giovani e belli con la frangetta giusta, piuttosto sei musicisti maturi con strumentazione non proprio canonica tra cui contrabbasso, violino e banjo. Se pensate che suonino […]
(Touch&Go / Wide 2005 ) Questo “In The Reins” ricorda da vicino il felice connubio alt.country di “The Salesman & Bernadette” avvenuto qualche anno fa tra Vic Chesnutt e i Lambchop, dove il primo metteva voce e canzoni e i secondi davano anima e corpo a tutto il resto. Lo stesso identico progetto lo sperimentano […]
(Touch&Go / Wide 2005) Di primo acchito la sensazione è che alla seconda prova le sorelle Casady tentino di rifare il loro strepitoso debutto. Anche i contributi di gente altisonante quale Devendra Banhart, Antony e Spleen sembrano messi lì più per creare hype che per reali necessità artistiche. Ma attenzione, il fatto è che pur […]
(Industrial Erotica Records / Venus 2005) A cominciare dalla copertina in stile roots si parte davvero bene con un tris iniziale ruvido e ruspante degno del suono di eroi d’inizio novanta come Screaming Trees e Buffalo Tom, poi gli entusiasmi si esauriscono rapidamente dietro ai colpi di troppe ballate che ammiccano ai Muse (e alle […]
(Autoproduzione 2005) Che bella sorpresa! Ecco un gruppo di cui abbiamo bisogno. In Italia Specialmente. I Temponauts guardano con occhio puro alla musica (a quella vera!); ciò tradotto significa: nessuna concessione alle mode del momento e nessuna strizzatina d’occhio agli anni ’80. Il loro EP racchiude quattro pepite incredibili, forse non abbastanza per giudicare esaustivamente […]
(DiCristina / Revolver / Goodfellas 2005) Vetiver è il nome che raggruppa un collettivo di musicisti con in testa Andy Cabic e Devendra Banhart. Un side-project che comunque non si discosta per nulla dalla musica che Devendra è solito pubblicare a suo nome. E cioè si tratta di placidissimo folk in chiave lo-fi, come Bonny […]
(Deadskool / Foreign Affairs 2005) Al loro primo Ep il nostro Michele Benetello li aveva a ragione definiti “onesti mestieranti”. Il secondo Ep mostra che forse i BlindJackson sono qualche cosa di più. Nonostante il nome lasci pensare al blues più primordiale del sud degli States in realtà sono perfetti per la nuova ondata di […]