(Autoproduzione 2013) Questo disco ti mette di buonumore. Si balla su canzoni beach & surfin USA (Out of here) unite ad un po’ di rockabilly e pop. Istanbul ha sicuramente un approccio più rock n roll e Sunshine sfiora lo swing. La copertina ti prepara a tutto questo. Tanti elementi colorati dal sapore speziato cotti […]
Archivio Autore: Rachele Paganelli
(Self Released 2013) Questo disco estremamente pop, elettronico e sognante inizia con Fornication che ha la grinta giusta, dettata dalle chitarre, per aprire al meglio l’album. Il cantante ha una voce graffiante e calda, Feel this way e Holding On sono i momenti più danzerecci, quasi anni ’80, vagamente oscuri ma dolci. Un bell’album con […]
(Little Jig Records 2013) Questa band svizzera è una sorpresa. L’album contiene una grande energia creativa da far invidia alla migliore Pj Harvey unita alla dolcezza e allo struggimento di band come Mogwai e Portishead. La malinconia la fa da padrona tra molte chitarre e percussioni come in En Guantes Blancos, Light Over Innsmourth e […]
(Dischi Soviet Studio 2012) Quando si “rockeggia” si rischia sempre una certa monotonia. Andare sempre avanti con la stessa energia senza alti e bassi è rischioso. E credo sia il problema di questo disco. Fondamentalmente è un cd cazzone: Wake up è senza pretese e rimane in testa, Allison ha una bella melodia, Your Answer […]
(Whos Brain Records / Musica per Organi Caldi 2012) Siamo di fronte ad un disco originale e con la giusta misura del caos. Johnny Mox (aka Gianluca Taraborelli) sembra un predicatore pazzo. Tutto il cd si muove su basi a cappella con rimandi soul per poi arrivare a fondersi con il noise più estremo e […]
(Unhip Records 2012) Si parla già di ‘S’ da un bel po’ di tempo. Questo gruppo piemontese è riuscito a fondere insieme in un unico album una grande varietà di suoni. Pezzi come Picture of the Sun e Future Days sono in una dimensione onirica e dream pop, e ci fanno intuire la svolta synth di […]
(Brigadisco / Bloodysound Fucktory 2012) Prima c’è la copertina. Forte, colorata, provocatoria. Poi c’è il nome di un progetto solista che porta la firma di David Starr. Questo uccello sudamericano è pieno di musiche sintetiche come in Mio zio si fa gli acidi dentro l’armadio e punk come in Padre pio non è Tucano. Tutto […]
(Autoprodotto 2012) Ecco un album pieno di potenzialità rock che si perde nelle influenze più palesi. È difficile non emulare chi ti ha condizionato ma qui la forte presenza degli Arctic Monkeys si sente. Quest’album è senza infamia e senza lode, veloce, ritmato e pieno di potenza che purtroppo è già sentita. Haruki Murakami e […]
(Autoproduzione 2012) La parte più ignorante di me non sa cosa sia “Anicca”. Wikipedia mi dice che è un termine sanscrito e significa impermanenza. Il low fi lo conosciamo tutti. Aria e terra in un titolo misterioso che ci preannuncia un album sperimentale da un artista che si è sempre trovato con progetti al confine […]
(AVA Records 2012) L’onda è lenta, arriva piano e porta via tutto. Può essere un’onda oscura, pop, dolce ma sempre molto lenta. E’ un po’ questo il senso della “new wave”, creare l’onda suggestiva e distorta. Qui c’è un buon accenno di questo principio. Alcune canzoni sono ancora troppo statiche ma Stay strizza bene l’occhio […]