Nuove destrutturazioni auditive dal catalogo Rossbin Il futuro prossimo del catalogo “Rossbin” ha in riservo per il nostro apparato uditivo: Manuel Mota alle prese in un nuovo lavoro solistico alla ricerca dell’unione tra tradizione e improvvisazione tramite l’immancabile chitarra. Nmperign, il duo fiatistico-digitale americano, in duo con lo svizzero Gunter Muller e dulcis in fundo […]
Archivio Autore: Sergio Eletto 1
(SIRR.ecords/2002) Anche se l’idea che dietro il marchio Arg si celi una moltitudine di persone, un’ensemble colmo d’identità contrastanti, in realtà a muovere i fili troviamo un’unica persona: Graziano Lella, desideroso di trasmettere all’esterno la propria visione della realtà. Romano di nascita, con studi alle spalle che comprendono astrofisica, sax presso la scuola del Testaccio […]
(2.nd rec/Wide 2002) Ascoltando l’ultimo lavoro del collettivo austriaco Epy, “Ahead Of The Way”, si scorge all’istante che le atmosfere techno, da rave fino a notte inoltrata, hanno ceduto il posto (per fortuna) a nuovi territori sonori più aperti alla sperimentazione. L’elettronica, come sempre, rimane il filo conduttore principale ed unico del gruppo, formato in […]
(Cut/Fringes 2002) Sono passati ormai tre anni dall’uscita di “Temporary Contemporary” dei Repeat, disco le cui doti sono state il re-inventare certe strutture ambient ricamandole ininterrottamente con costanti flussi improvvisativi. E due anni da quella di “Select Dialect”, che si discosta di poco dal precedente album, per una leggera prevalenza di linguaggi scarni e tribali. […]
(Wallace Records/Audioglobe 2002) Ah!… E’ giunto il momento di parlare dell’ultimo lavoro dei torinesi Anatrofobia e sento l’impellente bisogno (viscerale, fisico, pulsante) di tirare un respiro profondo e chiudere gli occhi fino all’esaurimento totale di tutte le 13 ‘patologie’ che arrogantemente vestono “Le Cose Non Parlano”. Ben detto! O forse si corrono meno rischi restando […]
(Angelika Koehlermann, 2002) I ‘giocosi’ vocalizzi di Bjork, i tessuti inorganici e introversi trasformati in suono che hanno portato i Portishead ad essere conosciuti da tutti, il nero dei Joy Divison, la teatralità (perche no?) dell’imperativa Ute Lemper quando recita qualche opera di Kurt Weil vengono frullati all’unisono dalla giovane Ted Minsky in occasione dell’uscita […]
“Nacu Sbbocc” (?!) oltre ad essere il titolo dell’ultimo lavoro dei tre civitanovesi: I’m Anita (contorto gioco di parole che cela il nome del fungo Amanita) è anche il nome di un gioviale orsacchiotto, dalla storia alquanto travagliata e vissuta, che incarna in definitiva l’iconografia feticistica del gruppo. Comunque se siete interessati ad approfondire il […]
Il mondo femminile compare poco nella musica contemporanea… e quindi non ci dispiace per niente ascoltare più di frequente opere realizzate esclusivamente da componenti del cosidetto ‘sesso debole’. Una di queste sembra essere proprio la batterista Susie Ibarra, che oltre alla collaborazione in pianta stabile con il quartetto di William Parker, è seriamente intenzionata a […]
(Crouton Music/Fringes 2002) Io non faccio niente, ma lo faccio lentamente (Corrado Costa) Non so dirvi se il significato rappresenti per me una grossa rilevanza, ma forse è una delle poche, se non l’unica, metafora ascoltata rimasta impressa a fondo nella mia mente. Intendiamoci non stiamo per aprire una discussione intellettuale a riguardo del poeta […]
(Endless Records/2001) La ricetta sembra essere semplice: sonorità ambientali, aperte e libere (Eno primi 80), disquisizioni simil-jazzistiche figlie del Davis più lisergico che sia mai capitato d’ascoltare (per intenderci quello ‘junkie’) e mutazioni strumentisti(chitarristi)che, divagate in abbondanza negl’utimi decenni. Mi sbaglio forse?…Siete d’accordo?… Quindi sembra manifersarsi alle nostre orecchie una linea d’assemblaggio comune a tante […]