(Improvvisatore Involontario 2018) Un abbagliante sound seventies caratterizza la prima traccia, che dà il nome al primo album del Glenn Ferris Italian Quintet, ensemble nato dall’incontro tra il trombonista di Los Angeles e Mirco Mariottini (clarinetto), Giulio Stracciati (chitarra), Franco Fabbrini (basso), Paolo Corsi (batteria). Molte le suggestioni: l’Oriente (Five in China, firmata da Mariottini), […]
Archivio Autore: Stefano Oliva
(Constellation Records 2018) Il lavoro di Eric Chenaux risponde con chitarra, voce ed elettronica a un interrogativo particolarmente impegnativo: che cosa vuol dire essere un songwriter nel XXI secolo? Le sei tracce si impegnano in un esperimento non banale di decostruzione della forma canzone sorretto da una apparentemente stridente (ma in realtà appropriatissima) vocalità calda […]
(Rare Noise Records/Goodfellas 2018) C’è qualcosa di inevitabile – come in ogni esperimento artistico riuscito – che rende il gusto del quartetto capeggiato dal pianista Jamie Saft piacevolmente classico. La formazione (Bill McHenry al sax tenore, Bradley Christopher Jones al basso, Nasheet Waits alla batteria) posiziona tra i nove brani originali tre standard ben noti […]
(Rare Noise Records 2018) Nel secondo capitolo della trilogia Terminal (il primo disco, ‘Departures’, è del 2014) il percussionista e compositore Bobby Previte esplora il tema del viaggio, inteso come transito fisico ma anche come condizione esistenziale, attraverso un sestetto d’eccezione, composto da soli strumenti acustici. E non ci si limita a chitarre (Nels Cline), […]
(Cuneiform Records 2018) Rispetto all’album ‘Ours’, contenente brani originali composti dai membri del trio Thumbscrew – Tomas Fujiwara (batteria), Mary Halvorson (chitarra) e Michael Formanek (basso) – ‘Theirs’ esplora, se possibile, una varietà ancora maggiore di moods, presentando dieci cover di brani firmati da grandi nomi (non solo del panorama jazz). Di gran gusto l’evanescente […]
(Cuneiform Records 2018) Due album, ‘Our’ e ‘Theirs’, per il trio composto da Tomas Fujiwara (batteria), Mary Halvorson (chitarra) e Michael Formanek (basso). I ‘nostri’ e i ‘loro’ sono rispettivamente i pezzi composti dai componenti del gruppo (primo cd) e le cover di brani firmati da musicisti di diversa provenienza, dal jazz statunitense alla musica […]
(Ideal 2018) Che ci fa una professoressa di violoncello del Berklee College of Music in un ensemble di musica tradizionale brasiliana? In verità l’accostamento non è poi così strano, se si pensa che Catherine Bent, uscendo frequentemente dagli steccati della musica colta, ha collaborato già in passato con musicisti pop, con artisti provenienti dalla scena […]
(Very Special Recordings 2018) Il progetto, nato nel 2015 ma solo ora approdato su disco, vede il quintetto capitanato dal sassofonista Mitch Marcus elargire otto tracce piene di funky in salsa world music. Dall’India di Bollywood (Hello Bolly) ai paesaggi africani (con le percussioni di Ibrahima Kolipe Camara in primo piano), il gruppo spazia con […]
(Why Play Jazz 2018) Fondato nel 2011, l’ottetto capeggiato dal chitarrista tedesco Paul Peuker raduna due violini, violoncello, pianoforte, sassofono, basso e batteria (con l’intervento della voce di Sissi Rada nella umbratile Mnimi) con l’intenzione di proporre un incontro tra jazz e musica colta di tradizione europea. Le due ispirazioni si amalgamano piuttosto felicemente da […]
(Samo Records 2018) Il prolifico Samo Salamon torna con un nuovo progetto che vede la sua chitarra affiancata dall’armonica di Howard Levy. I pezzi, quasi tutti firmati dal chitarrista sloveno, si muovono in territori molto lontani da quelli esplorati nell’ultimo lavoro, ‘Free Sessions Vol.1: Planets of Kei’ (già recensito per Kathodik), a testimonianza di una […]