Archivio Autore: Stefano Scaloni

(Columbia Records 2005) Con il nuovo bellissimo album ‘Devils & Dust’ Springsteen ci consegna una gemma acustica che al pari di ‘Nebraska’ e ‘Ghost of Tom Joad’ farà palpitare i nostri cuori sensibili di sognatori per molto tempo. Anche questa volta il caro Bruce non si smentisce descrivendo un’America fatta di personaggi turbati votati alla […]

(Echo Label Limited 2005) Ray Lamontagne è un esordiente nell’attuale panorama discografico, e devo dire forse nessun esordio che io mi ricordi di aver attentamente ascoltato negli ultimi tempi mi ha colpito come questo. Il dischetto in questione si apre proprio con il brano che dà il titolo all’intero lavoro ed è realmente un fulmine […]

(Rounder Records 2004) Se vi è piaciuto il rock-blues dei Black Keys o il rock and roll di Grandpaboy/Paul Westeberg, allora questo “A Fix Back East” dei bostoniani Tarbox Ramblers fa decisamente al caso vostro (nostro, mi ci metto anch’io) in quanto questi ragazzi masticano Blues, Rock and Roll, Country e Psichedelica sixties alla grande, […]

(Fat Possum Recrds 2003) Lode e gloria alla Fat Possum Records che ci da la possibilità di deliziarci con dischi come questo superbo ‘Dead Man Shake’, ma soprattutto perché permette ai suoi artisti di esprimersi in un liguaggio musicale ancora legato agli istinti e alla passione più che al business ormai purtroppo imperante e dilagante. […]

(Blue Note Records) Nuovo disco targato Blue Note per Van “The Man” Morrison, un disco classicamente morrisoniano e non Jazz come la gloriosa etichetta lascerebbe supporre o come la maggior parte di noi (compreso me) pensava, visto che lo stesso Morrison, almeno in questi ultimi anni, si è lanciato più volte in operazioni “recupero generi” […]

(Artemis Records/Rykodisc) Certo mi riesce difficile pensare a “The Wind” come l’ultimo e definitivo album di Warren Zevon, mi riesce difficile pensare che Warren non sia più tra noi a deliziarci con la sua musica, con i suoi testi popolati da avvocati corrotti, lupi mannari, disperati perdenti in cerca di affermazione o redenzione, amori persi […]

(Sanctuary/Edel 2003) Dopo sei anni dall’ultimo “Junction Seven” ritorna l’ex bambino prodigio del British Blues con un album finalmente all’altezza di cotanto autore, tanto che si possono dimenticare gli ultimi passi falsi fatti sia con Junction Seven che con i precedenti ultimi album francamente brutti e inutilmente sofisticati. Steve Winwood è un personaggio che non […]

( Fat Possum 2003 ) Grande esordio di una tostissima band di rok-blues targato Fat Possum records, il che vuol dire migliore garanzia possibile, in quanto si sa che l’etichetta di Oxford, Mississippi, è una fucina di talenti per il genere, sia per la riuscitissima riscoperta di autentiche leggende quali R.L. Burnside,Cedell Davis o Junior […]

(Rykodisc/IRD 2003) Conosco Kelly Joe Phelps dal suo “Shine Eyed Mr Zen” del ’99, un album che ricordo bene, mi colpì sin dalle prime note: una voce calda, molto “soulful”, splendida chitarra acustica, arrangiamenti folk-blues ed i giochi erano praticamente fatti, come un moderno hobo si presentava in perfetta solitudine. Da allora un po’ di […]

(Lost Highway 2003) Grande ritorno della singer-songwriter della Louisiana con un album molto bello, in linea con i precedenti “Car Wheels On A Gravel Road” ed “Essence” ma con qualcosa in più che lo rende a mio parere un gradino sopra a questi ultimi due, forse perché più vario o forse perché più sentito dall’autrice, […]