(Longfellow deeds/Audioglobe 2008) In fase di disgregazione gli Hellacopters, il chitarrista Robert Dahlqvist ha messo su questo gruppo, prodotto da Mattias Bärjed (The Soundtrack of Our Lives), e completato da Robert Pehrsson alla chitarra ed armoniche (tutt’oggi membro dei Death Breath), Jens Lagergren al basso e Jesper Karlsson alla batteria. Bene ragazzi scordatevi l’aggressività hard-punk […]
Archivio Autore: Vittorio Lannutti
(Longfellow Deeds/Go Down/Audioglobe 2008) Sulla scia dell’hard rock più energico, di matrice stoner, con grandi influenze da nomi altisonanti come Kyuss, Black Sabbath e Natas, questo trio italiano esordisce con un ottimo disco dove le sonorità più crude ed intense riescono ben a coniugarsi con un cantato che spesso sfocia nel melodico. Constellation ne è […]
(Longfellow Deeds Records 2008) Formatisi da pochissimi mesi, questo quartetto parigino ha trovato subito la giusta intesa per poter virare un rock saturo di chitarre e che affonda le proprie radici negli anni ’70 del southern rock e del rock-blues più grezzo e che tendeva a fare l’occhiolino alle pietre rotolanti. Su tutte a questo […]
(Autoprodotto 2007) Nati da sei anni, in precendenza la maggior parte dei Vanderlei erano i Kybbutz, esordiscono con un Ep contenente sei brani di indie rock cantato in italiano e di ottima fattura. I bolognesi, infatti, riescono a stare sul crinale di un indie profondo con le sei corde che spesso vanno in dilatazione e […]
(Danza Cosmica/Audioglobe 2008) Matrici e penetranti come pochi in Italia i Rio Mezzanino pubblicano il loro ottimo esordio, che ha una dimensione internazionale, sia per le sue notevoli influenze: Mark Lanegan, Tom Waits, Leonard Cohen ed i Calexico, sia per la rilettura di questi in modo estremamente personale ed avvolgente. Il risultato, infatti, è un […]
(Heptown/Evil Bitch 666 2007) Arriva dal nord Europa una nuova fase di revival di rockabilly. Ecco dunque sbarcare gli svedesi Astrolites, irresistibili nel loro riecheggiare un rockabilly sfrenato con swing punk ed una ritmica irresistibile. Se dovete organizzare una festa, nella quale si vuole ballare tanto e sudare di più, questo cd è l’ideale, perchè […]
(Unhip Records 2008) Dopo tanto vagare su e giù per lo stivale e altri tre lavori alle spalle, il trio pisano prova il salto internazionale con un disco ben riuscito, ma anche con dei limiti. I tredici brani di “Villa Inferno” si ascoltano con piacere, dato che scorrono, ma hanno difficoltà ad incidere e a […]
(Heptown/Evil Bitch 666 2008) Secondo lavoro sulla lunga distanza per Nosey Joe accompagnato dagli irrefrenabili Pool Kings, che si dimenano con il loro rockabilly variegato e sempre vitale. In “Tunes from the bighouse” gli svedesi sembrano rimasti agli anni ’50, forse hanno una segreta macchina del tempo che li fa restare costantemente al periodo d’oro […]
(Cuneiform/Ird 2008) Non c’è dubbio la destrutturazione è la nuova frontiera del rock. Rimescolare tutto e destrutturare lo stesso materiale è l’unica salvezza verso l’innovazione che è rimasto al rock ed in tutto questo, il trio statunitense sembra essere il massimo esponente ed il miglior alfiere. Nelle dodici tracce di questo loro terzo lavoro, definito […]
(Mute 2008) Come il buon vino, Nick Cave invecchiando migliora, continuando a sfornare dischi uno meglio dell’altro. Dopo la splendida parentesi Grinderman mister inchiostro ha serrato di nuovo i ranghi con i semi cattivi e di buona lena si è messo a lavorare su queste undici impeccabili canzoni. Sempre uguale a sé stesso, ma non […]