(Glitterbeat/Vibrant Global sounds 2016) “Abbar el Hamada” è il secondo disco di Aziza Brahim, che oltre ad essere una cantante e musicista è anche un’attivista che lotta per i diritti dei migranti ed è stata lei stessa profuga dal Mali nel deserto algerino in un campo per rifugiati. Attualmente vive a Barellona, dove ha inciso […]
Archivio Autore: Vittorio Lannutti
( (Leepers Produtcions 2016) Stranianti come pochi, sperimentali e fuori controllo questi due ravennati, cresciuti a pane e Skin Graft inanellano undici brani uno diverso dall’altro. Per necessità di sintesi possiamo definire il loro stile alt-rock/no wave, ma vi assicuro che in ventuno minuti c’è di tutto. Se con UFOUFO si miscelano le sonorità tanto […]
(Lessedhands Records, Icore Produzioni, Insonnia Lunare, Narvalosuoni, Dreamingorilla Records, Longrail records e 5FeetUnder 2016) Essenziali, diretti, estermi. Praticamente hardcore. In dodici minuti “Secondo aspettative altre” condensa tutta l’essenza emo/hardcore esistenziale. Il quartetto marchigiano con questo secondo lavoro mette in discussione, ed in maniera dirompente, tutte le certezze e le sicurezze, che in effetti già sono […]
ù La musica contemporanea va decostuita, frammentata, scomposta, per poi creare nuovi sounds, generi e tendenze. Non so se Merzbow, Keiji Haino e Balazs Pandi avessero questo intento nel momento in cui hanno pensato di comporre “An untroublesome defencelessness”, tuttavia, la sensazione/riflessione che suscita è questa. Il trio ha tutte le carte in regola per […]
(Foresta Fonica 2016) Partono con il ritmo giusto i veneti Zagreb. Il loro esordio sulla lunga distanza, prodotto da Emanuele Fusaroli (Bugo, The Zen Circus, Giorgio Canali) è costituito da un ottimo indie-pop-rock, che spazia molto soprattutto nei meandri dell’indie sia italiano, che di matrice angolosassone. Il disco parte molto bene con il cantautorato rock, […]
(Aaah!!! Real Records Release 2016) Tim Holehouse, sempre molto prolifico, pubblica questo nuovo lavoro, nel quale miscela a modo suo blues, punk e jazz. tra slides-blues (Odd) e boogie (Swam beast), Holehouse riesce a non far rimpiangere R. L. Burnside. Quando invece si sposta sui territori graffiati dal jazz, riesce ad evocare in Trace il […]
(Bloodysound Fucktory 2016) Il secondo volume della serie di split 7’ ideate dalla marchigiana Bloodysound Fuctory vede protagoniste due tra le più interessanti band del sottobosco indie italiano: Germanotta Youth e Mombu. Ogni band ha a disposizione un brano. Sul lato a i Mombu di Luca Mai (Zu) e Antonio Zitarelli, con A revenge of […]
(Nulla Officine Discografiche / Imbecillity Kills 2016) Con una formazione rinnovata i Requiem for Paola P a sei anni dal precedente disco pubblicano questo lavoro, con il quale mantengono un livello qualitativo molto alto. L’approccio è sempre quello del post-hc, ma mai rigido, anzi flessibile e in grado di prendere varie direzioni. Il tema portante […]
(Doubleplusgood 2012/2016) L’etichetta Doubleplusgood promuove nuovamente questo disco del trio di Minneapolis, in vista del tour europeo della primavera del 2017, che svolgerà insieme ai suoi compangi di etichetta The Bronzed Chorus. In giro da una ventina d’anni, questo trio di Minneapolis, cresciuto con i cataloghi di Dischord e Touch & Go, vale a dire […]
(Doubleplusgood 2016) Dopo due Ep questo duo, composto da Adam Joyce (chitarra e tastiere) e Hunter Allen (batteria e tastiere) pubblica il primo full leight. I brani sono rigorosamente strumentali e il sound che emanano è un math-post-rock con tante variabili. Sulla scia dei Battles il duo parte dal math, ma poi evolve il sound […]