Archivio Autore: Vittorio Lannutti

(Mag Music 2012) “La malora” è un libro di Beppe Fenoglio, che questi quattro ragazzi di Cuneo hanno deciso di omaggiare con questo progetto musicale. Il disco poi è stato registrato proprio in una cascina sulle colline che circondano la zona di Alba, dove durante la seconda guerra mondiale queste terre si proclamarono prima repubblica […]

(Urtovox 2012) Secondo lavoro per I Mines of Wine, che a differenza dell’ottimo lavoro d’esordio (“Apocalypse sets in”) è maggiormente frutto del lavoro della band, piuttosto che della sola leader/cantante Laura Loriga. Tuttavia, l’artista bolognese, che vive tra la Romagna e Los Angeles, resta il perno fondamentale di questo progetto musicale. “Memories for the unseen” […]

(Whosbrain 2012) Da Cuneo con tanto furore e tanta rabbia ecco un altro gruppo che si esprime con un noise post-core che evoca i fasti del genere di oltre vent’anni fa. Otto tracce in trentadue minuti nei quali il trio cuneese macina riff matal-core in continuazione, creando momenti di tensione che non sempre esplodono, anzi […]

(ReddArmy 2012) Se Beppe Grillo si vanta di aver scoperto da qualche anno le qualità del computer, i Maci’s Mobile, pensano che sia del tutto conclusa la storia del cd e fanno uscire il loro quarto lavoro, direttamente su una penna usb, a forma di pugno. In fondo è questa la novità più importante di […]

(Subsound Records 2012) Si divertono a sbeffeggiare alcuni grandi classici del rock degli anni ’70 gli Inferno, con questo loro nuovo disco. Lo stesso titolo è un omaggio ai ragni marziani di boweiana memoria, così come in scaletta sono presenti due omaggi, del tutto particolari agli Iron Maiden. Tuttavia, nelle quattordici tracce, racchiuse in poco […]

(Black Nutria/Audioglobe 2012) Al secondo lavoro sulla lunga distanza i padovani Sant’Anotnio Stuntmen continuano a giocare con l’iconografia messicana, ma anche ad essere esplosivi con la miscela di math, noise e post-core. A parte il folk messicano iniziale di Cuando me besan tiemblo, il resto del disco è un susseguirsi di singulti e vibrazioni eccitanti […]

(Autoprodotto 2012) La copertina del secondo lavoro degli Staggerman è poco rassicurante, ma è in controtendenza rispetto a ciò che emanano le dieci tracce in scaletta. Lo sposo scheletrico e la sposa senza un volto hanno ben poco a che vedere con un sound accogliente, fatto di ballate, intarsiate anche da fiati, che portano il […]

(Africantape 2012) Il percorso musicale dei Three Second Kiss non è mai scontato, al contrario sempre pieno di sorprese. Il trio bolognese (di adozione) è una delle poche realtà italiane che è ancora in grado di cercare l’innovazione in un genere che per certi versi ha ancora ben poco da dire: il post rock. Con […]

(Wallace Records/ Phonometak labs 2011) Anche se con ritardo recensiamo con piacere il penultimo episodio della serie dei Phonometak, gli split ideati da Xabier Iriondo e realizzati con la complicità di Mirko Spino e della sua Wallace. Nello split in questione sono protagonisti quattro musicisti che suonano jazz sperimentale. Nel lato A sono presenti due […]

(Denovali/Goodfellas 2012) Quarto album per i romani Lento che dopo aver girato tanto in tour, con questo album hanno l’ambizione di comunicare la passione per l’heavy metal tanto ai neofiti quanto agli appassionati del genere. Dotati di tre chitarre, oltre al basso e alla batteria, per loro è inutile utilizzare la voce, così ecco ben […]