(Aagoo, 2020) Questo nuovo lavoro, l’artista Usa lo ha composto tra maggio e settembre del 2018, ma ha avuto un lungo lavoro di gestazione, tanto è vero che sarà pubblicato dopo quasi due anni. Dal punto di vista dei testi, il disco ruota attorno al tema del lasciar andare e le sei canzoni di “God […]
Archivio Autore: Vittorio Lannutti
(A tant rever du roi/Buzzhowl! 2020) Con questo terzo lavoro i Blacklisters continuano a macinare suoni impetuosi, a riempire gli ambienti di feedback e noises e a cantare in modo slabbrato. Con il loro post-punk irriverente non fanno sconti a nessuno e se sullo sfondo hanno il passo marziale dei Killing Joke, le chitarre e […]
(Carton/Coax/Maison Tempete 2020) Sebastien Brun è un batterista, produttore e compositore francese, che suona musica sperimentale, minimale dal piglio jazz, condito da elettronica. Gli otto brani in scaletta si muovono lungo le coordinate della progressione di Ker e l’essenzialità di Interlude I. In mezzo ci sono le evoluzioni in accelerazione sincopata dell’elettro-rock di Koroll e […]
(A tant réver du roi/Grabuge/Believe 2020) I prigini Cosse si muvono lungo le coordinte del migliore post-rock, per la precsione quello che va a braccetto con il noise. Sullo sfondo troviamo gli echi degli Slint e dei Sonic Youth della seconda metà degli anni ’90, proprio quando imperversava il sound di Chicago e i newyorkesi […]
(À tant rever du roi/Luk 2020) “And we shine” è il secondo disco di questo gruppo francese, a due anni dall’esordio. I Princess Thailand si esprimono con un’intrigante miscela di post-punk, no wave e noise. Spesso robotici e schematici evocano in molte occasioni alcune ambientazioni dei primi Killing Joke e Bauhaus. Tuttavia, la voce femminile […]
(October tones 2020) Nati una decina di anni fa, i francesi Hermetic Delight pubblicano il loro primo album, dopo tre Ep e un numero imprecisato di concerti. Ispirati dalla prima new wave, quella che per intenderci flirtava molto con melodie e ambientazioni pop, in queste dieci tracce vengono fuori sonorità in parte vintage, che sanno […]
(Learning curve 2020) “Horse girl energy” è l’esordio dei New Primals, trio di Minneapolis che si esprime con un nu-metal-punk-noise-grunge vorticoso e che non fa sconti a nessuno. In mezz’ora il trio mette in fila dieci brani carichi all’inverosimile taglienti, aggressivi e tesi. La tensione, infatti, è il tema portante di questo lavoro, questa, infatti, […]
(Go Down 2020) “Mother Island” è il nuovo disco dei vicentini Mother Island, pubblicato quattro anni dopo l’ottimo “Wet Moon”, nel quale la band aveva riletto in modo intrigante l’indie rock psichedelico d’oltreoceano. Le dieci tracce in scaletta sono nate durante il tour che la band ha svolto nella west coast Usa, per cui “Motel […]
(Out Stack/Footribe 2020) Andrea Dellapiana e Nicholas Remondino hanno dato vita al progetto Byenow e con questo lavoro omonimo esordiscono mettendo subito in chiaro che il loro sound è caratterizzato da un folk intimo e avvolgente. Il duo, rispettivamente batteria, percussioni, tastiera, cori e voce e chitarra acustica, ha fatto quasi tutto da solo tra […]
(Autoprodotto 2019) ‘Architects of Armageddon’, ultimo lavoro dei maceratesi S.I.D., è un concept album, nel quale il trio si è profondamente ispirato al libro “Burning Coscience: The case of the Hiroshima pilot Claude Eatherly” di Günther Anders. Il tema del libro, dunque anche del disco è quello delle conseguenze che le azioni militari, in un […]