(Dischi Bervisti 2018) Con la “Trilogia dell’Halibut” I ST hanno raccolto in un’unica opera I tre video-album “Halibut Sociale”, “Halibut Ambientale” e “Halibut Individuale”, realizzati tra il 2010 e il 2017. I tre-video album sono stati realizzati con uno stile molto particulare vale a dire che hanno sviluppato la parte musicale parallelamente al montaggio dei […]
Archivio Autore: Vittorio Lannutti
(Bloodysound Fucktory/Brigadisco 2018) “Natura”, segna un leggero cambio di rotta del trio jesino. Tolte le sovrastrutture dei concetti, I PG al post rock, hanno tolto la parte heavy, per sostituirla con una psichedlica di derivazione kraut. Questo lavoro è diviso in quattro suite nell’arco di trentanove minuti. Nella prima, il trio parte e torna al […]
(Tannen 2018) Il quinto lavoro del trio ravvenate è il disco più centrato del percorso musicale iniziato tredici anni fa. Con “Rob a bank” i Comaneci si sono concentrati più che nel passato con la tradizione blues, fondendola con un pop sofisticato non solo impreziosito dalla voce della fondatrice del gruppo, Francesca Amati, ma anche […]
(Dischi Bervisti 2018) Un titolo più pertinente per descrivere la situazione di tanti cittadini europei e soprattuto immigrati, i Confine non potevano trovarlo, per il loro secondo lavoro, dopo “C.I.O.D.E.”. Anche se i testi sono molto più introspettivi e trattano tematiche personali dei quarto componenti del gruppo, il titolo assume una connotazione politica. Si tratta […]
(Kowloon/La Tempesta International 2018) “Inesse” è il secondo lavoro di Erio, che in questo caso ha indossato anche le vesti di arrangiatore e produttore. Il lavoro si dipana lungo le coordinate di un elettronica, che si coniuga molto bene con r’n’b/soul e hip hop. I testi trattano storie di vita urbana, tragicomici amori virtuali, dipendenza […]
(Dimora 2018) E’ un gradito ritorno quello dei ferraresi Devocka, a sei anni dal disco precedente. Sei anni nei quali il gruppo emiliano ha alimentato la tensione nelle sue sonorità, giungendo ad una perfetta fusione tra post-rock e postcore. La tensione di questi undici brani è tagliente ed emerge tanto dal cinismo e dalla sfrontatezza […]
(La Fame Dischi 2018) Il secondo disco dei Be a Bear si dipana lungo le coordinate di un electro-pop, aperto a varie opzioni. La base electro-pop, infatti, riesce a coniugarsi tanto con le arie dei nativi d’America di About links, quanto con le pulsioni easy di smithsiana memoria di Say goodbye. I BAB si spostano […]
(Aagoo 2018) “On Top” è il quinto lavoro del collettivo aperto Philippe Petit & Friends. Questo disco era stato pensato per diventare la terza parte di una trilogia originata da ‘Strings of Consciousness’, ma una volta che questo gruppo si è sciolto, Petit non si è dato per vinto e ha continuato ad invitare i […]
(Dur et Doux/L’Autre/Inouie 2018) Nati dalla ceneri e dall’unione spontanea di due band (Poil e Ni), i sette PinioL, francesi di Lione, hanno trovato il giusto equilibrio, affiché tutte le sensibilità del gruppo venissero espresse, vale a dire: noise, jazz, avant-rock, math. Il sound che emerge da questi sette brani, è tanto compatto, quanto sperimentale […]
(Finalistes 2018) Simon Beaudoux e Martin Chourrout, dopo il successo avuto con l’indie-pop degli Exsonvaldes hanno creato quest’altro progetto musicale, che si differenzia dal precedente, per il fatto che c’è il cantato e per l’assenza di chitarre. Si tratta, infatti, di un progetto esclusivamente di pop elettronico in linea con il sound di Morr Music […]