Archivio Autore: Vittorio Lannutti

Amerigo Verardi ‘Hippie dixit’

(The Prisoner/Audioglobe/Believe 2016) Amerigo Verardi, storico leader di importanti band italiane, quali Allison Run, Betty’s Blues e Lula, pubblica il suo quarto album solista. Come sempre si tratta di un album radicale, nel senso che il cantautore brindisino non fa sconti a nessuno e va avanti per la sua strada, incurante, di chi lo segue. […]

Julitha Ryan ‘The winter journey’

(Atelier Sonique 2017) Julitha Ryan, cantautrice australiana, pubblica il suo secondo lavoro a cinque anni dal primo. Dopo aver frequentato molto da vicino Nick Cave & The Bad Seeds, oltre ad ex membri di quella splendida congrega: Hugo Race e Mick Harvey, la Ryan ha deciso di spiccare il volo da sola e l’esperienza accumulata […]

Traindodge ‘Time will never know your name’

(Autoprodotto 2017) In ventun’anni di carriera questo quartetto di Oklahoma City non è stato molto prolifico, tuttavia, ha sempre pubblicato lavori molto interessanti. ‘Time will never know your name’ è il settimo disco dei Traindodge, a parte una buona manciata di Ep e singoli. In questo lavoro è maggiormente marcata, rispetto al passato, la loro […]

Nadine Khouri ‘The salted air’

(One Flash/FORTE 2017) John Parish (PJ Harvey, Giant Sand) non ne sbaglia una! Questa cantante britannico-libanese, infatti, è stata scoperta da lui. Parish in lei deve aver individuato subito le ottime doti canore e melodiche, per cui l’ha spinta a incidere questo disco, che ha prodotto. Lo stile è quello di un pop colto, raffinato […]

Cesare Basile ‘U fujutu su nesci chi fa?’

(Urtovox/Audioglobe 2017) Il percorso del cantautore catanese prosegue nei meandri del Mediterraneo. Come nello splendido disco precedente “Tu prenditi l’amore che vuoi e non chiederlo più”, anche qui utilizza il dialetto siciliano, ma a differenza del disco precedente in tutti i dieci brani e non soltanto in alcuni. il disco è totalmente intriso di blues […]

Björn Magnusson ‘Almost transparent blue’

(Specter Fix Press 2017) Il musicista svedese, dopo aver usato il moniker di Great Black Waters, esce allo scoperto e pubblica per la prima volta un suo disco con il suo nome e cognome. Si tratta di un lavoro dai forti connotati sperimentali e psichedelici. È una psichedelia dilatata, ma incostante, soffusa, mai esaltata e […]

The Pop Group ‘Honeymoon on Mars’

(Freaks R US/K7/Audioglobe 2016) Tornati a nuova vita nel 2015 con “Citizen zombie”, Mark Stewart e soci, pubblicano questo nuovo lavoro, recuperando qualcosa delle origini: il produttore Dennis Bovell. Bovell, oltre ad aver curato il sound degli esordi del gruppo inglese, nel corso del tempo si è distinto per essere stato dietro le quinte anche […]

Slander ‘Bad Weather’

(Powertrip/PTR 050/Trivel 2016) Nuovo lavoro per i veneziani, alfieri del punk hardcore, Slander. Il quintetto non fa sconti a nessuno e scarica in faccia all’ascoltatore fendenti e frustrate, fatti di assalti hc e chitarre lancinanti. In questo lavoro il gruppo è riuscito a coniugare il punk hc di matrice newyorkese (Sick Of It All), con […]

Calibro 35 ‘CLBR 35 Live from S.P.A.C.E.’

(Record Kicks 2016) Dopo tanti lavori in studio e soprattutto tanti concerti, i Calibro 35 si sono decisi a pubblicare il loro primo live. Si tratta di materiale registrato in due concerti svoltisi al Biko di Milano, nei quali c’erano come ospiti Paolo Ranieri (tromba) e Francesco Bucci (trombone), la sezione fiati degli Ottone Pesante. […]

Cani dei Portici ‘Due’

(Dischi Bervisti/Toten Schwan/Vollmer Industries/L’Odio Dischi/Audioglobe 2016) Secondo lavoro per questo duo abbaiante Bolognese. “Due” è un intreccio sonoro, quasi un flusso di coscienza sonoro in cui si miscelano tutti i generi estremi derivanti dal punk, vale a dire noise, post-core, hardcore, math e dintorni. “Due” è un Ep, composto da cinque brani, più l’Intro. Si […]