Archivio Autore: Vittorio Lannutti

Artisti Vari ‘Sotto il cielo di Fred – un tributo a Fred Buscaglione’

(Premio Buscaglione/Libellula/Audioglobe 2015) I bar, il romanticismo, le sigarette, i tradimenti e le fughe. Tutto il mondo nel quale si muoveva l’artista torinese è stato omaggiato dai suoi eredi più giovani. Nato cinque anni fa il “Premio Buscaglione” è riuscito finalmente a pubblicare un disco inciso dai giovani artisti che riproponessero, a modo loro, le […]

Gnac ‘Adesso’

(Autoprodotto 2014) Cinici e dinsincatati questi padovani, si esprimono con un pop-rock, non cantato, ma recitato. Sulla stessa scia di Massimo Volume, Teatro degli Orrori e Wu Ming Contingent, gli Gnac se la prendono con tutti, dal mondo universitario (K2), alla condizione italiana (Critica al consumanesimo). Insomma efficaci e ficcanti, il gruppo ha anche ottime […]

Mad Dogs ‘Niente è come sembra’

(Go Down 2015) Hanno provato a collocarsi nella scia del nuovo hard rock cantato in italiano e ci sono riusciti abbastanza bene. Certo la sfida non era tra le più semplici, eppure questi quattro ragazzi che con “Niente è come sembra” hanno pubblicato il loro secondo lavoro, si sono impegnati facendo un ottimo lavoro. I […]

Padna ‘Alku toinen’

(Aagoo/Rev Laboratories 2015) Dietro il nickname Padna si cela Nat Howks, professore di 38 anni di inglese di Brooklin, che nel tempo perso incide dischi di elettronica. Questo è il suo sesto disco ed è carico di pathos, tristezza e solitudine. Si tratta di un lavoro autunnale, abbastanza cupo ed umbratile con il pianoforte che […]

Hugo Race & The True Spirit ‘The spirit’

(Glitterhouse, 2015) Dopo sette anni Hugo Race è tornato ad incidere un disco con la sua storica band. Il sound è lo stesso degli altri undici album, vale a dire quell’industrial-trance-blues accattivante e convincente. Quasi tutto il disco è pervaso da queste sonorità nelle quali vengono evocati i fantasmi di New Orleans e non sono […]

Philippe Petit ‘Multicolored shadows’

(Aagoo, 2015) Per celebrare i suoi trent’anni di carriera musicale Petit ha composto e realizzato un disco molto più sperimentale degli altri. Le sonorità di “Muticolored shadows” sono variegate ed imprevedibili, in qualche modo come è sempre stato lui stesso, tuttavia, in questo lavoro Petit è andato oltre, dando delle pennellate variegate alla sua musica, […]

Bachi da Pietra ‘Habemus baco’

(Wallace Records 2015) Per i dieci anni di vita il duo Dorella– Succi ha deciso di festeggiare con la pubblicazione di questo Ep, composto di tre brani, in un vinile in edizione limitata, a cui hanno affiancato dieci bottiglie di Barolo del 2005 che metteranno all’asta. In questo Ep sono ancora più evidenti le evoluzioni […]

Satan is my brother ‘They made up climb up here’

(Boring Machines 2015) Terzo lavoro per il quartetto lombardo, che con questo lavoro accompagna l’ascoltatore in un percorso inquietante e pieno di sorprese. I cinque brani, rigorosamente strumentali, sono frutto di sperimentazioni che prendono spunto da un cinematic-jazz che si incontra con il post rock umbratile ed umorale, spesso in ritirata. I cinque brani sono […]

Solkyri ‘Sad boys club’

(Bird’s Robe 2015) C’è poco da fare, gli unici che sono in grado di dire qualcosa di nuovo in ambito post rock sono gli australiani. Nella terra dei canguri l’eco del sound di Chicago che imperversò vent’anni fa nel rock è giunto e si coniuga con le lunghe lande del deserto, nelle quali oltre ai […]

Tangled thoughts of leaving ‘Yield to despair’

(Bird’s Robe 2015) La formula degli australiani Tangled Thoughts of Leaving di miscelare prog, dark, post-rock, doom, ambient, noise e avant-garde risulta vincente. “Yield to despair” è il loro secondo disco, con il quale hanno raggiunto autorevolezza e credibilità nei migliori circuiti dell’indie internazionale. Il disco si compone di cinque lunghissimi brani strumentali contenuti in […]