Archivio Autore: Vittorio Marozzi

Spaceheads ‘Low Pressure’

Strano trovare due virtuosi della batteria e della tromba come gli inglesi Richard Harrison e Andy Diagram alla corte dell’etichetta francese specializzata in musiche elettroniche Bip-Hop. In questo loro settimo full length i due assemblano suoni che hanno più a che fare col trip-hop che con l’elettronica nel senso stretto del termine, si sperimenta ma […]

AA.VV. ‘Perspective Fragments Vol. 1’

I territori dell’incomunicabilità vengono esplorati in lungo e in largo dall’etichetta belga U-Cover che con questa raccolta di inediti fa il punto sullo stato dell’elettronica attuale. Dentro artisti diversi di nazionalità diverse per un viaggio che inizia tra paesaggi quartomondisti e finisce tra asperità elettroniche di ricerca. I nomi da appuntare sul taccuino sono: Electric […]

Kristuit Salu VS. Morris Nightingale ‘My Mines I’

(Merck Records 2002) Sdoppiamento di personalità per Jimmy Edgar, prodigioso diciottenne di Detroit che si accasa presso la Merck di Miami con un album sorprendente in bilico tra glitches, campioni e hip-hop beats. Kristuit Salu VS. Morris Nightingale: una sola persona ma due pseudonimi diversi per una sinergia di intenti che coniuga le spigolature e […]

Underworld ‘A Hundred Days Off’

Dopo l’ultimo lavoro in studio “Beaocup Fish”, ma soprattutto dopo il divorzio dal dj Darren Emerson, si temeva che Karl Hide e Rick Smith non fossero stati in grado di tenere il passo di un sound che esplose nel ’93 con quel capolavoro di technocontaminazioni che fu l’album “Dubnobasswithmyheadman” e che ci ha poi accompagnato […]

Mapstation ‘A Way To Find The Day’

(Staubgold/Wide 2002) Parte integrante del progetto To Rococo Rot il berlinese Stefan Schneider dopo una serie di 12” sotto pseudonimo Mapstation si cimenta ora in un album completo che si colloca in bilico tra stilemi dub minimali e suggestioni da fourth world. Le coordinate sono prevalentemente elettroniche, con microsuoni e analogicherie sparse, musica prevalentemente per […]

Eric Aldea ‘Saturno o Cipolla?’

(Staubgold 2002) Liberate la mente e preparatevi a partire per questo viaggio sonoro fatto di pura atmosfera a cavallo fra elettronica, suggestioni etno e musica contemporanea carica di misticismo e tensioni cinematiche. Questo è quello che trovate nel nuovo lavoro di Eric Aldea che lascia da parte le sperimentazioni post-rock dei suoi Bästard per dedicarsi […]

Radian ‘Rec.Extern’

Ad esplorare i territori dell’incomunicabilità ci pensano i viennesi Radian con un album, il terzo per l’esattezza, che si colloca tra post rock, avant-jazz di termine e microelettronica. Musica del silenzio dicevamo ma con una energia intrinseca pronta a liberarsi in dirompenti scariche di elettricità scandite dai tamburi in galleggiamento di martin brandlmayr e punteggiate […]

Andrew Duke ‘Sprung’

Il canadese Andrew Duke non è certamente nuovo ad escursioni in ambito elettronico visto che dal 1987 si occupa e preoccupa di diffondere il verbo techno nelle sue più disparate accezioni. La sua musica è un ibrido di stili tanto da essere stata paragonata a quella di una miriade di artisti della nu-electronica ma ciononostante […]

Swayzak ‘Dirty Dancing’

Dopo quel prezioso pacchetto di remix regalato alla serie Groovetechnology, si rifanno vivi i londinesi Swayzak con un full length a tutto tondo – il terzo per l’esattezza – a spaziare ancora una volta fra un immenso bagaglio di influenze stilistiche. Il gioco di parole non stupisca, con “Dirty Dancing” il duo rinnova l’oramai nota, […]

Opiate ‘While You Were Sleeping’

Disco raccolta per il danese Thomas Knak nei panni di Opiate che fa il punto sulle fasi salienti del suo percorso artistico dal 1999 al 2001. Apprezzato già qualche mese fa nel preview del festival Dissonanze in quel del Classico Village di Roma nella ormai celebre session ambientale con due elettronauti fuoriclasse quali Alva Noto […]