(Da Vinci Classics 2019) Ci sono alcuni compositori le cui opere possiedono una universalità di linguaggio tale che si prestano a molteplici e diverse rivisitazioni, le quali aggiungono nuove sfumature espressive al già ricco contenuto originale delle stesse. Uno di questi autori è J.S. Bach. Un altro è il brasiliano Heitor Villa-Lobos, che non a […]
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(Amirani Records 2019) Il suono soave del sax soprano di Gianni Mimmo ci invita a entrare nelle atmosfere proposte dal trio completato da Thierry Wazinak alle percussioni e Yoko Miura al pianoforte. Quest’ultima è anche l’autrice delle nove composizioni, molto libere e aperte (con qualche sezione più strutturata: per es. il tema iniziale di Itotsumugi, […]
(Dio Drone 2019) Dietro la sigla Snare Drum Exorcism si cela Franz Valente, batterista de Il teatro degli Orrori e One dimensional Man. In questo lavoro solista, Valente si è voluto lasciare andare alla pura sperimentazione, miscelando sonorità noise, post-punk e minimal. I quattro brani in scaletta, tutti rigorosamente strumentali, si dipanano lungo coordinate sonore […]
(Klopotec Records 2019) Volutamente aspre e grezze sono le sonorità delle musiche composte dal “prolifico, creativamente bulimico ed eclettico Samo Salomon – chitarrista, bassista, compositore, produttore” (dotta autocitazione), la cui chitarra acustica è qui accompagnata dalla viola di Szlárd Mezei e dalle percussioni di Jaka Berger. Episodi swing, anzi quasi manouche (ascoltasi Mr. Ornette) e […]
(Persistence Of Sound 2019) Il London Sound Survey di Ian Rawes, dal 2008 documenta i cambiamenti sonori della vita urbana di Londra. Col passar degli anni e la progressiva messa online dal 2009 dei materiali audio (di repertorio e originali), Rawes ha strutturato un vero e proprio viaggio sonoro che permette l’affondo nei mutamenti […]
(Opa Loka Records 2019) Due lunghe composizioni ovattate, lisergiche e minimali, quelle che costituiscono l’atto secondo del progetto Monsta, dell’israeliano bassista e produttore Boaz Bentur. Materia in lenta evoluzione, sottilmente risuonante di un’eco primitivo/brutista (l’urto industrial che ridona voce all’organico), tra nebbie di tremolante distorsione minimalista su cui galleggiar in raccoglimento energetico e sospensioni plananti […]
(-OUS 2019) Quattro severe figure elettroniche, realizzate in contratta e trattata modalità no-input mix. Bande di suono tagliente manipolato, che rappresentano per il sound artist svizzero Simon Grab, l’atto d’apertura del progetto a lungo termine “Pulse”. Segnali in rigenerazione fluttuante, di gomme, spine bleeppanti e battiti in rotolamento. Tra ombreggiature dark e divagazioni ritmico/astrali che […]
(Sm-ll 2019) Scabre figure elettroniche in rotazione autonoma controllata. Grumi di bassi persi nel vuoto e segnalazioni morse su dente di sega. Vien da Taiwan e stanzia in quel di Londra, Lucia H Chung, che sotto il moniker En Creux, ci offre questi due “Default 0012” e “Batch 0010”, dove il primo, solo in edizione […]
(Moonlee Records 2019) Combo macedone che unisce fanfare balcaniche da Goran partigiano della disco ad accanimento ritmico tipico della dance wave a stelle e strisce dei primi anni Ottanta, ESG o Liquid Liquid ad esempio (Retki bilki, Dojde živoy), i Bernays Propaganda, in brutale sintesi, portano la DFA a Skopje (cfr. Ne sme fini eden […]
(SIGE 2019) Torna a farsi sentire lo statunitense sperimentatore Daniel Menche, con il suo bagaglio di lividi che ogni volta ci procura. “Melting Gravity” è opera ispirata all’eterna ricerca dell’umana trascendenza, che sempre e comunque, deve sottostare alla gravità e alla sua pressione che c’ingabbia. Il diavolo o l’acqua santa ispiratori di Menche, si risolvono […]