(Monotreme 2013) In cinquantadue minuti di intensa e cavalcante musica strumentale questi quattro australiani ci guidano lungo i sentieri della massima espansione del post rock. “…and so we destroyed everything” è il loro disco d’esordio e nelle otto tracce il gruppo è in grado di rielaborare vent’anni di post rock, dal sound dei Tortoise agli […]
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(Fumaio/Corpoc 2013) Valorizzando, con il piglio degli anni ’10, il post-punk di scuola Usa, Il garage ermetico giunge ad un buon livello di maturità. Nel corso di questi otto anni di vita i bergamaschi si sono mossi con calma, senza farsi travolgere dall’ansia da prestazione e questo approccio ha dato loro i frutti meritati, dato […]
(Babel Label 2013) Di frenesia agile e frontale, spigolosa di corde in ingarbuglio (post) combusto, o di angolare invettiva, che in Olanda fermenta analoga in Ex (No Knees).Che si disperde in sgretolamenti, rallentamenti, dispersioni e stridori in circolo sommesso.Di media, irregolare e frammentata, ma coerente e di fascino carnale, nelle sue ecchimosi da spigolatura presa […]
(Babel Label 2013) Un bel quartetto atipico, quello organizzato dal batterista/compositore irlandese, Stephen Davis.Non ortodosso ed intransigente, nella sua formulazione batteria/piano/tromba/violino (Alexander Hawkins, Alex Bonney e Dylan Bates).Traballante e spesso incespicante (in apparenza), quanto notevole in termini di azzardo.Poiché, son frenesie ritmiche e cascate pianistiche, vuoti e allunghi di tromba e violino.Di tensione e trattenimento.Con […]
(Babel Label 2013) Improvvisazione cupa e incarognita, per sax, tastiere e batteria. Che tende ad evitare la luce piena e ad aggredire, compatta e tagliente. Tramite (più o meno), due griglie d’incastro ben definite. La prima, rantola in uno spasmo, con le tastiere a coprire la gamma dei bassi o ad allungarsi, fra toni alieno/Moog […]
(Babel Label 2013) Una vivace ed analcolica escursione modern jazz.Seconda opera per il chitarrista/compositore inglese Dan Messore.Registrazione limpida, squillante e sottilmente vintage.Che s’apre con la bella Mariposa, illuminata dalla tromba di Steve Waterman e lo sfarfallio di piatti del batterista Ollie Howell.Primaverile e leggera, con un retrogusto malinconico/contemplativo.E le ripetizioni della semi-acustica di Messore, prometton […]
(Cuneiform Records 2012) 700 ore di materiale inascoltato di Sun Ra.Schizzi, frammenti e divagazioni, poco o nulla, di rassomigliante ad una composizione vera e propria.Idee, tonnellate di idee, che il batterista Mike Reed ed il vibrafonista Jason Adasiewicz, passano al setaccio, su commissione dell’Experimental Sound Studio di Chicago.L’attenzione si concentra su di un nastro, “NY […]
(Improvvisatore Involontario 2013) Un setoso insieme di composizioni, contrastate ed eleganti, questo è “Caravaggio”, del contrabbassista sardo Matteo Muntoni.L’avevamo lasciato fluttuante, nel cupo e cinematografico spazio di “Nobody In K Space”.E chiaroscurali passaggi, non vengon lesinati neanche in quest’opera, è soltanto la gamma delle tonalità a disposizione, a farsi più ampia.In compagnia di Francesco Ganassin […]
(Improvvisatore Involontario 2013) Un percorso espressivo, tracciato con mano ferma e leggera. Questo è “Ufo”, del pianista Mauro Schiavone. Accompagnato dal contrabbasso di Gabrio Bevilacqua e dalla batteria di Roberto Pistolesi (più in alcuni brani, la chitarra di Francesco Guaiana ed il sax di Gaspare Palazzolo), Schiavone, espone una coerente serie d’immagini, ariose ed eleganti, […]
(Progeo Edizioni 2012) Quattordici splendidi e luminosi esempi di piccolo artigianato casalingo.Composti, arrangiati e registrati fra le mura domestiche con un piccolo Zoom.Amici vicini e lontani, ad aggiunger ognuno una gocciolina limpida di pioggerella primaverile.Laura Mura (un passato nel trip e hop dei Mucca Macca, fra novanta e anni zero. Ricordate?), ci offre un pezzetto […]