(Aagoo/Cargo 2013) Il terzo lavoro di Cory Thomas Hanson, in arte White, è un flusso di pop elettronico avvolgente ed in eccesso di zuccheri. Un ascolto esagerato di questo disco può far contrarre il diabete. I momenti morbidi sono portati all’eccesso, tra tappeti di tastiere, momenti arpeggiati e avvolgenti, il disco scorre in maniera esageratamente […]
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(To Lose La Track 2012) “Settimana” è il terzo lavoro di Havah, il progetto solistico di Michele Camorani, batterista dei Raein e dei La Quiete e collaboratore di molti altri gruppi indie. “Settimana” è composto da sette composizioni, ognuno con il titolo di un giorno della settimana, nelle quali Camorani si lascia andare in libertà […]
(Corpoc/To Lose La Track 2013) Sulla stessa linea del precedente “Tutti dicono guardiamo avanti”, questo secondo lavoro del cantautore bergamasco conferma le sue ottime doti cantautorali, caratterizzate da semplicità, immediatezza e capacità di descrivere uno spaccato generazionale con profondità ed efficacia. Accompagnato soltanto dall’armonica e dalla sua chitarra acustica, che in più occasioni percuote o […]
(RareNoise 2013) Gli Slobber Pup sono uno di quei tanti gruppi molto probabilmente estemporanei, formato da ottimi musicisti, che hanno voglia di confrontarsi e jammare qualcosa. La premessa può dare l’impressione che “Black aces” sia un disco che passi inosservato. Invece no! È un gran bel disco di pura improvvisazione avant-jazz. Il combo è formato […]
(Escape from Today/ Brigadisco 2013) Due musicisti italiani d’avanguardia autorevoli in Italia e all’estero si confrontano in questo Ep. I primi tre brani sono di Paolo Spaccamonti, che ha collaborato con artisti di diversa estrazione (Dub Pigeon, Mombu e i Larsen, tanto per fare qualche nome). Il chitarrista torinese si lascia andare a sonorità rilassate […]
(Cuneiform 2013) Per descriver il suo esordio, il batterista Dylan Ryan, ne spara di belle (un suono fra Black Sabbath, Cure, Joni Mitchell e free jazz), sarà colpa di eccessi alcoolici, poiché di tutto ciò, non se ne trova traccia (grazie a Dio).In compagnia del duo Sand (Timothy Young e Devin Hoff, chitarra e basso), […]
(Diplodisc 2013) Capta tremori e sudori di stelle lontane Massimo Berizzi.Sguardo verso l’alto e piedi a terra, in un divagar notturno, rigoglioso e discreto (l’alba ad un passo).Trevigiano, classe 1958, si è preso tutto il tempo a sua disposizione, per congegnar quest’esordio, tiepido e assolato.Collaborazioni sparse, defilate, preziose e per pochi (Halo XVI, The Infant […]
(Xevor 2013) Filigrane elettroacustiche, sovrapposte e amalgamate. Percezione ed ambiente circostante. Un singolo fattore, che al contatto con altri reagenti acustici (spesso non contemplati ed imprevedibili), produce nuove sollecitazioni. Registrazioni d’interni cinematografici, che lascian emerger dal buio, brandelli di realtà sfuggente. Field recordings, stratificati e manipolati, elettronica, laptop e concretismi. Indagine sul rapporto immagine/suono, ma […]
(Cuneiform 2013) Poco e niente, c’entra il pittore russo, niente, il processo sensoriale che vorrebbero, come da titolo attivare. Fra New York e Parigi, (cool) jazz, notturno e metropolitano, sporcato d’elettronica che ingrossa la vena. Funk nella battuta, spesso ciondolante sul limitar del post rock (Brighton), levigato e molto stiloso. Il piedin mosso a tempo […]
(Erased Tapes 2012) Che bello!Ispirato e leggero come soffio, “These Walls Of Mine”.L’americano a Berlino, Peter Broderick (anche con i danesi Efterklang), in casalinga solitudine, con un microfono ed un portatile, registra e mette (gratis) online, canzoni ed ideuzze sparse.Ognuna con una foto e parole a fargli compagnia, i commenti giungono, ed è quel che […]