(Accretions 2012) Sei espansioni pianistiche crepuscolari. Iridescenti linee armoniche, dove lontana è, ogni aggressiva suggestione. Pause, silenzi, quieta aspettativa dell’evento che segue. Feldman, Eno, Harold Budd. Minimalismo e seduzione. Semplice e meravigliosa ricerca. A volte, le parole sono un ingombro gravoso. Perdersi lentamente, nella neve che verrà. Voto: 8 Link correlati:Accretion Records Home Page
Archivio Categoria: Storico
(Libellula Music Records / Audioglobe Distribuzioni 2012) Esordio sulla lunga distanza per il quartetto torinese. I Med in Itali vengono da una esperienza come musicisti di strada in Irlanda (qualcuno di voi ha visto ‘Once’?), e sono quei mesi passati lì che li influenzano naturalmente, se non altro nell’animo. Sin dall’apertura con Perle Umide il […]
Di Alessandro Colò colo.ales@gmail.com Il nuovo romanzo di Gianluca Morozzi, scritto a quattro mani con lo scrittore Herman Zed, è un chiassoso e sgangherato road book che narra le vicende di due sconosciuti aspiranti scrittori, i quali, a causa dei deliri etilici del proprio tirannico editore Ubermensch Belasco e del temibile e losco ufficio stampa […]
@ Boulevard Rock Club, Misano Adriatico (RN) – 21 Settembre 2012. Di Marco Paolucci uccio12@hotmail.com Nuova avventura del vostro Kathodik Man che, formata la macchina con un manipolo di amici, tra cui la compagna del vostro, parte per un nuovo concerto: questa volta tocca agli Om, luogo il Boulevard Rock Club a Misano Adriatico in […]
Quattro Chiacchiere Digitali con gli In Zaire Di Marco Paolucci uccio12@hotmail.com 23/10/2012: Gli In Zaire sono un collettivo di musicisti italiani dediti al recupero di sonorità anni ’60, alla ricerca psichedelica più selvaggia, e a dare ragione a Simon Reynolds riguardo alla sua teoria della “Retromania” in musica. Provenienti da […]
(Eh? 2011) Cinque minuti di grattugiar scomposto, per chitarra, basso, voce e strumentazione homemade. Poi il promo muore. Nessun lettore cd della casa lo apprezza. Peccato. Sembianze d’elettroacustica sfatta e lisergica, certamente da qualche parte si sarebbe ricomposta. Dalle mie parti no. L’etichetta è comunque una delizia (fatevi un giro sul sito). Sottobicchiere. Voto: 1 […]
(Innova 2012) Seconda prova del Glass Farm Ensemble per la Innova. Il gruppo cameristico si cimenta questa volta con le composizioni della sua stessa pianista, Yvonne Troxler. Si tratta di brani dotati di una loro struttura drammatica, sebbene la narrazione avvenga a un livello astratto, espressivamente obliquo. Dal punto di vista strettamente musicale, all’ascoltatore si […]
(Eh? 2011) Costipato e dissennato free chaotic rock, che gigioneggia dalle parti del metal estremo, del noise e della sfrigolante attitudine Albini. Dal Giappone ed attivi da tempo, le provan tutte per apparir cattivissimi, ma a noi, in fondo, risultan simpatici (1) ed anche garage sbarazzini. Borbetomagus, Brötzmann e compagnia bella. Chitarra, sax, batteria ed […]
(Autoproduzione 2012) Pepato il garage vandalico dei reggiani Nacho Fever, che hanno dato al CD un titolo – “Nothing Is Created Nothing Is Destroyed Everything Screw Up” – più lungo dei loro brani al fulmicotone. Il trio emiliano è divertente e riverberato al punto giusto; d’altronde cosa aspettarsi di diverso da Troy Cotenna, Nigel Baboon […]