(Ravello Records 2016) L’album presenta alcuni pregevoli lavori del compositore cileno-statunitense Miguel Chuaqui, tutti piuttosto recenti. Se il primo, che dà il titolo all’intero disco, colpisce per l’abilità con cui viene dipinto in suoni lo svolgimento vario e dinamico di un particolare tipo di conversazione, in cui diversi individui (oboe, flauto, clarinetto, corno francese e […]
Archivio Categoria: Storico
(InSub 2016) L’elvetico Stefan Thut, classe 1968, compositore e violoncellista dai trascorsi accademici, è uno di quei musicisti che agisce in sordina, le cui uscite discografiche si snocciolano in pochissimi pezzi, andandolo ad avvicinare a quell’area riduzionista dell’improvvisata prossima a Radu Malfatti, avendo militato inoltre anche nel gruppo Wandelweiser. Il 2016 ha invece visto il […]
(90% Wasser 2016) Roba che apre e stride, che ad occhi chiusi o aperti, inquieta. Che esala l’odore del movimento in spazi angusti e vuoti, stretti fra quattro mura ricoperte d’unto (cosi dice l’autore a proposito del primo lato di questo vinile). Roba beffarda, che induce alla riflessione sul quotidiano, sul non visto e udito […]
(Bloody Sound Fucktory 2016) Fuzzettoni e delay, voci fuori dalle caverne e ritmi incazzati. Voilà il disco degli anconetani Jesus Franco & The Drogas, alias Michele Prosperi, batteria, Andrea Refi, voce, Nicola Amici e Andrea Carbonari, chitarre, e Marco Giaccani, basso. Un garage rock che fa da rifugium peccatorum al sudiciume della nostra società: droga […]
(InSub Label 2016) “Argiope is a piece of fragmented moments, a controled agitation, and a great care the sounding quality as in the best of the electroacoustic tradition.” Sembra perfetta la frase redatta dai tipi della Insub per presentare l’ultima fatica firmata Miguel A. Garcia, perchè all”ascolto ‘Argiope’ scivola via fluido, ed i suoni ivi […]
(Clang 2016) Connessione e movimento sono alla base delle performance di Satoshi Takeishi. Input disparati che entrano in contatto e si emulsionano organici uno nell’altro. Di apparizioni, sparizioni e radi contrasti. Fra gesto istantaneo e stratificazione post, dove l’acustico si deforma nell’incrocio in tempo reale con l’elettronica. Di poco o nulla, il silenzio entra e […]
(La Bél Netlabel 2016) Leggero e carezzevole ‘Groundless’ del progetto Safir Nòu, capitanato dal compositore, chitarrista e fisarmonicista sardo Antonio Firinu. Accompagnato da un versatile ensemble (comprendente violino, contrabbasso, batteria e percussioni, violoncello, vibrafono e soundscapes), Firinu tratteggia un percorso che intercetta sprazzi post-rock, introversioni folk da camera, morbidezze jazz e raffinati ghirigori world. Sette […]
ù La musica contemporanea va decostuita, frammentata, scomposta, per poi creare nuovi sounds, generi e tendenze. Non so se Merzbow, Keiji Haino e Balazs Pandi avessero questo intento nel momento in cui hanno pensato di comporre “An untroublesome defencelessness”, tuttavia, la sensazione/riflessione che suscita è questa. Il trio ha tutte le carte in regola per […]
(Navona 2016) In questo nuovo Cd della Navona, il quartetto d’archi Fry Street Quartet è alla guida di un progetto che prevede di far dialogare arti e scienze sui temi del cambiamento climatico e della sostenibilità globale. Su tali temi, sono stati chiamate a confrontarsi due compositrici americane dal solido background quali Laura Kaminsky e […]
(Innova 2016) Non c’è modo migliore, a mio avviso, per avvicinare il pubblico meno avvezzo alla musica contemporanea, che cercando confronti con il repertorio classico, consolidato e universalmente apprezzato. In questo caso, la giovane violinista Yuri Numata Resnick propone un repertorio incentrato sulla Partita N. 1 di J.S. Bach, con cui dichiara di avere una […]