(Gaffer Records 2016) Due performance in solitaria per la pianista berlinese Magda Mayas. Composizioni istantanee (la prima per pianoforte, la seconda per Clavinet) dentro e tutt’attorno il corpo/strumento. Sollecitandone ogni parte, intersecando toni brillanti e rattrappimenti organici. Tra tensioni e libera vibrazione, contemplazione dell’ambiente circostante e oggetti intromessi fra le corde metalliche. Carillon cageiani, circonvoluzioni […]
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(Southern Lord/Goodfellas 2015) Nuovo album per i Sunn O))) dopo sei anni, nei quali comunque il gruppo e i suoi componenti non sono stati fermi. Anzi! Tra le tante produzioni che il quintetto ha prodotto in questi sei anni va ricordata l’intrigante collaborazione con Scott Walker, “Soused”. Il sound di questo nuovo lavoro è più […]
(Through Love/Goodlfellas 2016) L’embrione degli Ulrika Spacek è nato a Berlino, grazie all’incontro di due musicisti berlinesi Rhy Edwards e Rhys Williams, ma sono diventati un gruppo, soltanto dopo che si sono trasferiti a Londra, dove sono entrati in contatto con gli altri tre elementi della band. Il gruppo ha un piglio decisamente accattivante, grazie […]
(Aut 2015) Matteo Tundo (chitarra) ci offre un album molto interessante (una sorta di concept album mi verrebbe da dire), messo su insieme a musicisti di valore: spiccano i fiati di Piero Bittolo Bon e gli archi di Emanuele Parrini. Si tratta di composizioni originali (eccetto Twelve Tone. Tune Two di Bill Evans), che alternano […]
(Intakt 2016) Insieme a Eric Revis (basso) e a Gerard Cleaver (batteria), il giovane pianista cubano, oggi residente a Brooklin Aruán Ortiz, presenta una nuova brillante edizione del classico trio jazz piano, basso, batteria. Il jazz dei maestri (Ornette Coleman e Thelonious Monk sono presenti nl CD con due brani: Open & Close: The Sphynx […]
(Schraum 2015) Non mi è facile comprendere perché presentare al pubblico pezzi di pezzi. È come se l’architetto invece di una casa ci vendesse solo i mattoni. Eppure l’inizio, con Apercu, lascerebbe ben sperare, perché qui c’è un’interessante idea di intensificazione cui mette fine un’inevitabile interruzione. Alcune idee poi sono buone. I suoni ci sono, […]
(Highway 20 2016) Ne ha fatta di strada la cantautrice Usa, ma non le basta. Ha ancora bisogno di andare e questa volta lungo il suo cammino, quello del Highway 20 ha rincontrato i fantasmi del suo passato, i luoghi della sua infanzia e della sua giovinezza. Il disco, un doppio cd o vinile, infatti, […]
(Clang 2016) L’ambiente, il ronzio degli ampli, il cic ciac dei pedali, sibili e orizzonti tonali di synth, movimenti e oggetti sfiorati. Originariamente edito soltanto in Danimarca nel 2014, questo bel lavoro viene ora ristampato in tutta Europa dalla Clang. Ma non aspettatevi monoliti noise o staticità elettroacustiche isolazioniste. Più che altro, le corde di […]
(Interstellar Records 2015) Sette cupi tremolii dell’animo per questa band di Innsbruck. Badalamenti e le sue frequentazioni Lynch a fornir ispirazione (e nella spettrale bruma di Amy un qualcosa se ne intravede). Poi son innocui fremiti Cure (“Seventeen Seconds” / “Faith”) ad occhieggiar nello strumentale d’apertura Wellness At One Eyed Jack’s. (Scontate) battute trance fuori […]
(90% Wasser 2015) Decodifica cosciente e decostruzione altrettanto cosciente di una risma notevole di segnali assortiti. Azioni performative istintuali e assemblaggio balbuziente al microscopio, più che altro, il collasso del diaframma che separa l’immediato dal post. Field recordings, tasti di piano, passi e sgaloppi, zither, singing glass, synth, flauti, gongs, voci deformi da cartoon andato […]