(90% Wasser 2015) Decodifica cosciente e decostruzione altrettanto cosciente di una risma notevole di segnali assortiti. Azioni performative istintuali e assemblaggio balbuziente al microscopio, più che altro, il collasso del diaframma che separa l’immediato dal post. Field recordings, tasti di piano, passi e sgaloppi, zither, singing glass, synth, flauti, gongs, voci deformi da cartoon andato […]
Archivio Categoria: Storico
(Hubro 2015) Onirica e fluttuante la proposta del musicista e compositore norvegese Lars Myrvoll. The Island Band, è un’ampia orchestra che accoglie componenti di band scandinave come Ultralyd, Splashgirl, MoHa, Sheriffs Of Nothingness, Datarock, Møster e Kråkesølv. Un sognante panorama di chitarre acustiche, pianoforti, bassi, viole, violini e tube, zither, programmazione e synth, batteria, voci, […]
(Autoproduzione 2015) Siculi con base a Milano, i quattro de La Banda del Pozzo esordiscono con dieci brani degni di una balera “chic” (cfr. Little Miss Sunshine), dove magari si spizzica vegano tra un Marc Ribot e un Vinicio Capossela. Tutti molto simpatici e assennati (L’illusione ti fa bella), questi pezzi: Ezio Castellano e Rosario […]
(Label Discipline 2015) Il primo ep de La Suerte si chiama “L’origine”; in copertina, non a caso, l’immagine sfocata de “L’Origine del mondo”, celebre quadro di Gustave Courbet ad introdurre il mood del lavoro. Un ep intriso di cantautorato folk/rock, contenente quattro track, che racconta le sfaccettature dell’animo umano, spaziando dalla rassegnazione alle frustrazioni, dalla […]
(Autoprodotto 2015) The Hunting Dogs è un duo italo-croato molto interessante composto da Marco Germini e Alba Nacinovich. I due s’incontrano durante gli studi jazz al Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste nel 2012 e decidono di avventurarsi in un progetto sperimentale; il risultato è l’ep “Out To Hunt”, autoprodotto e composto da tre inediti e […]
(Karlrecords 2015) La composizione di Rheinhold Friedl, che riprende l’omaggio a Iannis Xenakis cominciato con Xenakis (a)live del 2007, è qui eseguita live dai grattatori di cielo (gli Zeitkratzer): un’orchestra da camera “amplificata”, attiva a Berlino. La musica è sperimentale, sperimentalmente noise; i paesaggi sonori che vengono attraversati non sono ospitali, ma graffianti (non poteva […]
(Karlrecords 2015) Gli Zeitkratzer, qui integrati dalla voce sciamanica (a volte gutturale, a volte ansimante) di Keiji Haino, eseguono la celebre, estremamente ardita, composizione di Karlheinz Stockhausen del 1968. Una performance intensa, ricca di tensioni (sono spesso i tessuti timbrici e gli spostamenti microtonali a generarle), che evoca riti ancestrali, abissi senza fondo, sinistre sensazioni […]
(Bosco Rec 2016) Sintetizza e riepiloga schianto e tonfo fra dentro e fuori “Radio Stridentia”. Per l’ennesima volta, ma con maggior (parrebbe) ambizione strategica. Al solito e al netto di fraintendimenti, sempre/comunque da posizione defilata. L’esposizione in piena luce ad accentuarne la frenesia del movimento di fuga. In equilibrio fra rovina elettrica e scomposizione/fessurazione digitale. […]
(Bowindo Recordings 2015) Un brivido di flicorno poi un rombo/tremito opprimente, un cielo plumbeo che non si tiene più insieme, sagome d’uccelli a sfrecciar a capofitto nella tempesta in arrivo, richiami e grida in prossimità delle nubi mentre più in basso, il movimento s’infittisce in cerca di riparo. Questa l’apertura di “Le Retour Des Oiseaux”, […]
(Boring Machines / Old Bicycle Records / Neon Produzioni 2015) Pubblicato originariamente nel 2014 per la propria pagina Bandcamp, “Pondfire” è album struggente che trova giusta e meritevole collocazione fisica (vinile). Paul Beauchamp (cofondatore del collettivo sperimentale Radon, negli industrial/tribal Sikhara, Almagest! e Blind Cave Salamander dopo il suo approdo a Torino), ricorda e omaggia […]