Archivio Categoria: Storico

UGO ‘Fish Tales’

(AUT 2015) Intrigante il lavoro artistico di Martina Gurkel e la grafica di Bob Meanza (ultimamente molto attivo nella scena berlinese) per queste ‘storie del pesce’, che vedono Federico Eterno all’alto e al clarinetto, Marco Papa alla chitarra elettrica e Gioele Pagliaccia alla batteria. Registrato da Jacopo Vannini al Miss Hecker di Berlino (tra parentesi, […]

Claudio Parodi ‘Prima Del Terzo’

(Unfathomless 2015) L’ambiente sonoro del Porto Turistico Internazionale di Chiavari (Genova) catturato tramite uno Zoom. Ad ispirar quest’uscita (la ventiseiesima) per il progetto/label Unfathomless (edizioni limitate di riflessioni sonore, circa lo spirito dei luoghi e il loro riverbero interiore), ci entra l’arte della passeggiata, l’urto del vento, una citazione ebraica dalla Genesi tratta da un […]

Bruno Heinen / Kristian Borring ‘Postcard To Bill Evans’

(Babel Label 2015) Dieci composizioni del pianista statunitense Bill Evans, reinterpretate in duo piano/chitarra dal londinese Bruno Heinen e dal danese Kristian Borring. Tra accenti classici, struggimenti e serene divagazioni. Dentro la prima parte della carriera di Evans (i cinquanta e qualcosa dai primi sessanta). Passaggi stilosissimi con una grande anima dentro (le introversioni di […]

La Playlist di Kathodik per il 2015

La Playlist dei redattori di Kathodik per il 2015 Playlist 2015 Marco Paolucci uccio12@hotmail.com Italiani 1. Paolo Spaccamonti ‘Rumors’ 2. Bachi da Pietra ‘Necroide’ 3. Heroin in Tahiti ‘Sun and violence’ 4. Verdena ‘Endkadenz vol. 1 e vol. 2 5. Squadra Omega ‘Altri occhi ci guardano’ 6. Stearica ‘Fertile’ 7. Go Dugong ‘Novanta’ 8. Makhno […]

The Necks ‘Vertigo’

(Megacorp 2015) 44 minuti filati filati per i The Necks, gruppo australiano di improvvisazione (non troppo) radicale. Un drone percorre tutta l’unica traccia. Ma la musica si muove sotto e sopra: le atmosfere cupe, tese, crepuscolari pian piano si vanno rasserenando. La progressione, relativamente stabile, relativamente cangiante, coinvolge facilmente. Un gran bel disco, più “sperimentale” […]

Adern X ‘Liebe Ist Wärmer Als Der Zeit’

(Xevor 2015) Un tempo sospeso/strappato da collasso informativo, quello rappresentato da Andrea Piran nel suo nuovo lavoro. Noi nel mezzo, carne emotiva compressa e tremolante. D’incontri e abbandoni, tra il detto e il non detto. Onde radio in loop inceppato/incrostato a disperdersi nel nulla sopra le teste. Field recordings, sinewaves, flussi AM, nastri, samples e […]

7Sleepers ‘Seven songs about seven that might put you to sleep’

(Autoproduzione 2015) Il suono triste dell’America: potremmo de-scrivere così Robin Wylie aka 7sleepers from Michigan (e mai Primised Land fu così dimessa e acquatica). Sette brani/canzoni al rallentatore, tra ovattati clangori metallici (Sleepers) e oscuri R.E.M. progressivi (Garden). Questo Sufjan Stevens è triste (cfr. Seven) e ha pure una voce da predicatore millenarista (o da […]

Trio Immaginario ‘Danze d’autunno’

(Piccola Orchestra Records 2015) Originale, suggestivo, onirico. Ecco come descrivere in tre parole l’album “Danze d’autunno” del Trio Immaginario, formazione composta dal chitarrista Roberto Bindoni, dal sassofonista Matteo Cuzzolin e dal batterista Nelide Bandello. La scelta poco abituale (e forse rischiosa) di rinunciare al sostegno del basso, privilegiando il dialogo tra due strumenti come la […]

Ronny Taylor ‘Karaoke’

(Calista Records/Damjam 2015) Si potrebbero definire gli otto arrembanti strumentali squadernati in “Karaoke” dei/dai Ronny Taylor come buoni esempi di “lounge music agli steroidi” (cfr. il piglio de La giornata base del ghepardo): piacevole sottofondo caciarone, con le tastiere di Zevi Bordovach ad assicurare la liquidità necessaria (Midnight karaoke) e la chitarra di Giuseppe Franco […]

Stefano De Ponti ‘Apparizione #7’

(Apparizione 2015) Chitarra preparata, oggetti, microfoni e ritagli d’audio cinematografico (in questo caso Skolimowski ed Antonioni). L’azione del milanese Stefano De Ponti d’altronde, in veste solista o di gruppo, è sempre stata fortemente caratterizzata da un intender l’organizzazione dei suoni come vero e proprio cinema per l’orecchio. Fatto di tratti radi, spesso plumbei, che si […]