Archivio Categoria: Storico

Wyoming ‘Dream Of Bison’

() Fra corde di contrabbasso che vibrano, grattugie elettriche, alienazioni di synth e furenti batoste Davis. Urti e spigoli, a puzzar di no wave e incaponimenti Frith, distese lisergico/carogne, secche stecche del contra di cui sopra e poi lune tonde e piene. Di pick up con grazia interrogati, oscillazioni ambientali, silenzi e ripiegamenti soffusi. Non […]

Meanza & De ‘OU’

(AUT 2015) L’elettronica di Bob Meanza e il sitar di Filipe Dias De si combinano in modi convincenti in questo album registrato live nel 2013 a Berlino e ‘ricomposto’ due anni più tardi. Atmosfere trance e techno, momenti tribali, echi folk e soundscapes dal sapore orientaleggiante si amalgamano e avvicendano in modo coerente e studiato. […]

The Hangovers ‘Different plots’

(Unhip records 2015) Questa band bolognese ci sa fare (e sono anche davvero bravi tecnicamente parlando). Qui dentro ci sono dieci brani, 5 in italiano e 5 in inglese. “Oh no, saranno sicuramente slegati tra loro” si potrebbe pensare, e invece nonostante la metrica diversa e il cambio di registro riescono a sfruttare il tutto […]

Suz ‘Lacework’

(IRMA Records 2015) Questo è un album pop fatto di intrecci, legami e merletti di trip hop ed elettronica. La voce calda ed elegante della bolognese Suz è qui esaltata al massimo (grazie anche al lavoro di Ezra Capogna sia su produzione che composizione dei brani) e ti porta da un brano all’altro tra mitologia, […]

Armaud ‘How to erase a plot’

(Lady Sometimes Records 2015) Armaud è il progetto delicato e raffinato di Paola Fecarotta in collaborazione con Marco Bonini e Federico Leo. La voce di Paola è una di quelle eteree tipiche dello stile dream pop a cui strizza l’occhio coniugando sprazzi di trip hop alternati a momenti forti con percussioni più consistenti come in […]

These Radical Sheep ‘Soundtrack For Breakfast’

(Autoproduzione 2015) Molto americani, i veneti These Radical Sheep, molto folk, molto country (cfr. Looking For), molto bucolici, sin dall’iniziale A Morning; non a caso in formazione è previsto un addetto a banjo e dobro (Michele Spagnolo, che sferraglia a meraviglia in Coffe And Cigarettes). Il cantante Daniele Scarante, il chitarrista Andrea Ometto e i […]

Lebowski ‘Disadottati’

(Lebowski/Audioglobe 2015) Con il terzo lavoro i Lebowski cambiano diversi aspetti del loro approccio. Innanzitutto hanno cambiato produttore e sono passati da Giulio ‘Ragno’ Favero all’accoppiata David Lenci/Riccardo ‘Rico’ Gamondi (Uochi Tochi). Hanno poi deciso di autoprodursi il disco e infine il sound è meno derivativo. “Disadottati” è dunque un lavoro maturo, nel quale l’ironia […]

Joseph Martone and The Travelling Souls ‘Glowing in the dark’

(Autoprodotto 2015) Dopo il disco d’esordio del 2013, il cantautore italo-americano dà alle stampe questo Ep, composto di cinque brani sospesi tra sonorità Americane e melodie mediterranee. Tuttavia, prevale la matrice di oltreoceano, tesa prevalentemente al new-folk. Dotato di una voce ruvida ma elegante, Martone si lascia andare a cavalcate country (40.000 suns) e il […]

Weavel ‘The Living Puzzle

(Discus 2015) Non riesco a trovare un aggettivo migliore di irritante per descrivere la musica improvvisata contenuta in questo disco registrato nel 2012. Irritante non tanto per l’accozzaglia di rumori e suoni prodotta da fagotto, flauto, chitarra elettrica, clarinetto basso, e qualche suono vocale, ma perché quella che ascoltiamo qui può senz’altro rappresentare “states of […]

The K. ‘Burning pattern etiquette’

(JuaneOrange 2015) Cresciuto ascoltando Pissed Jeans, Melvins e Fugazi, questo trio belga, dopo aver vinto alcuni premi, esordisce sulla lunga distanza con questo lavoro. Si tratta di un disco che affonda le sue radici nel miglior post-punk, per intenderci quello sospeso tra i Big Black e quello che si incrocia con il metal. Tuttavia, la […]