(Santeria / Escape From Today / Audioglobe 2015) Giunge al terzo album solista il chitarrista Paolo Spaccamonti, dopo collaborazioni “di peso” in giro per la penisola. E propone un album viscerale, semplicemente ben fatto, che inanella momenti di quiete ad agrodolci stiletti sonori: come le abbacinazioni da sogno lucido provocate dal post punk di Dead […]
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(Innova Records 2014) Guy Barash debutta nella composizione con ‘Facts about water’ grazie a un produttore d’eccezione, Elliott Sharp. Ma il lavoro di Barash non è così avanguardistico come ci si aspetta da chiunque venga a contatto con Sharp, anzi. I vari movimenti di Wrong ocean>, un quartetto d’archi tanto estremo nelle dissonanze quanto nel […]
(Boring Machines 2015) Terzo lavoro per il quartetto lombardo, che con questo lavoro accompagna l’ascoltatore in un percorso inquietante e pieno di sorprese. I cinque brani, rigorosamente strumentali, sono frutto di sperimentazioni che prendono spunto da un cinematic-jazz che si incontra con il post rock umbratile ed umorale, spesso in ritirata. I cinque brani sono […]
(Bird’s Robe 2015) C’è poco da fare, gli unici che sono in grado di dire qualcosa di nuovo in ambito post rock sono gli australiani. Nella terra dei canguri l’eco del sound di Chicago che imperversò vent’anni fa nel rock è giunto e si coniuga con le lunghe lande del deserto, nelle quali oltre ai […]
(Bird’s Robe 2015) La formula degli australiani Tangled Thoughts of Leaving di miscelare prog, dark, post-rock, doom, ambient, noise e avant-garde risulta vincente. “Yield to despair” è il loro secondo disco, con il quale hanno raggiunto autorevolezza e credibilità nei migliori circuiti dell’indie internazionale. Il disco si compone di cinque lunghissimi brani strumentali contenuti in […]
(La Bèl Netlabel 2015) Son canzoni che si trascinano dietro il ricordo delle tentazioni dei demoni (all’oggi sempre più lontani). Intrise di un sereno torpore nel passo, l’importante, è evitar le zone all’ombra, dove la temperatura cala (nel cielo, le ombre che l’affollavano dissolte dal vento). Chris Beckett e Lou Richards si sono incontrati a […]
(Navona 2015) La musica di Carl Vollrath, compositore americano ma con ascendenze tedesche di cui qui ci viene offerto un cospicuo saggio della sua produzione per clarinetto e pianoforte, è patentemente e volutamente anacronistica. Si ispira in maniera chiara a quegli autori – indicati nei titoli di alcuni brani: Poulenc, Stravinsky, Copland, Delius, Prokofiev – […]
(Navona 2015) Mai come nel recente Concertino per pianoforte e fiati che apre questo CD Navona il connubio tra minimalismo nordamericano e influssi folkloristici sudamericani, da sempre al centro della musica di Sergio Cervetti, ha funzionato così alla meraviglia. Con pianoforte e sassofoni in primo piano a trascinare il resto della compagine orchestrale in tortuosi […]
(Innova 2015) La poetica del giovane compositore Dan Román, per come emerge dall’ascolto di queste opere per duetti o trii, può dirsi improntata alla ricerca di un connubio, senz’altro riuscito, tra, da un lato, un’estetica del quotidiano, una celebrazione della vita ordinaria e ordinata messa in atto dal ricorso a una ripetizione discreta, una pulsione […]
(Ravello 2015) La musica di Pamela Marshall (classe 1954) presenta molteplici sfaccettature, che ben emergono in questa cospicua selezione di brani per piccoli organici. Dal punto di vista strettamente musicale, l’autrice si avvale di diverse risorse tecniche: da un’ampia tavolozza armonica, che talvolta sfocia nella dissonanza, a un vasto dispiego di melodie, che ora sono […]