(Ralph Records/Audioglobe 2002 ) Sono sempre stato insofferente verso certi modi di riflettere, parlare, scrivere… di musica. Il fastidio che mi provocano concetti come ‘grandi vecchi’, ‘intoccabili’, ‘veterani’ è paragonabile solo alla visione di un Giuliano Ferrara lardoso, sudato e dispensatore di ottusità causate dal grasso che inevitabilmente blocca una efficente circolazione sanguigna. Disgustoso. Buon […]
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(FatCat/Wide 2002) Dopo l’apprezzato “Tomorrow Never Comes”, lavoro di qualche mese fa, tornano con un mini-Cd di sette brani i nipponici Xinlisupreme con il loro synthetic-noise-rock. Con un po’ di fantasia li possiamo definire i Trans Am con le unghie affilate o, se volete, Merzbow che coverizza i Joy Division. Il loro ‘Murder License’ è […]
(Toast Records 2002) Tito, Jungle e Alex Abarth sono tre ragazzi cresciuti a dosi massicce di sixties punk, r’n’r e dura psychedelia (in particolare texana). Una dieta di tutto rispetto che li spinge a formare nei metà novanta, dopo l’esperienza Ghetto Raga (quartetto hard rock), la nuova creatura Tito and thee Brainsuckers, power trio dal […]
(Overcoat 2002) Ritorna l’immaginario letterario tutto improntato verso l’adattamento corale di Richard Buckner , cantore e poeta del nostro tempo, che in pochi lavori, è riuscito a riproporre tutta una via alternativa al neo-folk, imprimendogli prima un certo intimismo desolante e poi una rasserenata voglia di riposizionamento della propria vena cantautorale con The Hill, capolavoro […]
(Matador/Wide Records 2003) Cat Power , sigla sotto le cui febbrili intonazioni si nasconde la signorina Chan Marshall, ci aveva progressivamente deliziati con una serie di lavori che da un esordio “da gruppo” spingevano di volta in volta verso orizzonti intimistici dotati di una scrittura, a metà strada tra post-Smog e new-folk. Tra coloro che […]
In Giappone scoprono l’acqua calda e noi ce la beviamo Link 29/11/02 Bologna Bisogna ammetterlo, gli ingredienti per il gruppo supercult ci sono tutti e in abbondanza. Il look freakadelico, direttamente prelevato dai 60 che si incontra/scontra con il post-tutto di ora, gli interpreti, una comune, così dicono, dai contorni/limiti non ben definiti, […]
(Punkrockers Autoproduzioni/Venus 2002) Il titolo dice tutto e poi lo smentisce. Le parole ci sono ma non si fanno vedere, vengono pronunciate e poi modificate e poi ripronunciate e poi rimodificate ancora e ancora. La musica c’è, quella almeno è presente, tangibile/udibile ma poi anche lei si nasconde per cambiare di nuovo, per mescolarsi con […]
(Autoprodotto 2002) Un paio di giorni or sono, destino ha voluto che, a illuminare quest’ultimo, grigio scampolo di 2002, sia finito nella mia cassetta delle lettere il cd di un quartetto americano (di London, CT, per essere precisi) che risponde al nome di Low-Beam e che non avevo mai sentito nominare prima. Va da sé […]
(Radon/2001) Brusaschetto taglia il traguardo del terzo difficile disco che, se non fosse nato in Italia, probabilmente gli avrebbe riservato notevoli attenzioni sia dalla critica che dal pubblico. Il magma rovinoso di taglio fieramente estremista di cui si erano avvalse le sue precedenti uscite “Bellies/Pance” e “Mamma Fottimi” sembra essersi stemperato in un calderone che […]
(Tzadik/2002) Dopo lo splendido “Flutter” del 2001 ecco di nuovo a noi il signor Otomo con un disco spiazzante che in parte prosegue il percorso intrapreso con il precedente lavoro ed in parte si lancia alla ricerca di nuove soluzioni espressive. La più grossa novità presente è l’utilizzo della voce che si erge ora malinconica […]