(Big Round 2014) Jazz classico, e di classe, quello offertoci dal quintetto guidato dalla pianista Bunny Beck, autrice di quasi tutti i brani qui eseguiti. Una sensazione di inebriante freschezza si sprigiona al primo impatto d’ascolto di ogni singola traccia: temi che subito si lasciano familiarizzare, fraseggi ritmici che fluiscono spontanei e ricchi di verve, […]
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(Sono Luminus 2014) Da tempo sogno che una casa discografica di alto livello intraprenda l’incisione dell’integrale dei quartetti d’archi di Peter Sculthorpe, il maggior compositore australiano (nato nel 1929 e scomparso nell’agosto del 2014) e una delle voci più autorevoli e originali della musica del secondo Novecento e contemporanea. Nel frattempo, giunge quanto mai gradita […]
(Navova 2014) Compositore italiano più conosciuto per i suoi studi didattici, Muzio Clementi (1752-1832) ci viene qui consegnato nella sua veste più felicemente creativa. Vivacità ritmica inesausta, arricchita di sincopi e trilli squillanti; luminosità armonica (tutti i brani sono in tonalità maggiore); cantabilità che si nutre talvolta di citazioni mozartiane e assume profili quasi-operistici: tutte […]
(Snowdonia/Interbeat 2014) Andrea Tich, una delle figure insieme laterali e grandi (e mai sparite, anche se “ci han provato”) della canzone italiana veramente importante degli ultimi quarant’anni – Faust’O e Alberto Camerini le figure di paragone – dal 2008 ha autorevolmente accelerato la sua produzione, grazie anche alla lungimirante Snowdonia. Questa “Una cometa di sangue” […]
(Wallace Records/DreaminGorilla Records/Rude 2014) Rock matematico e complesso quello che nel 2000 i savonesi Cardosanto distillarono nei dodici brani di “Pneuma”, una delle migliori raccolte di sperimentale italiana, ora rieditata in questo 2014. Potendo contare sulla ipercinetica, mirabolante sezione ritmica composta da Fulvio Giglio (basso)/Dario Marinangeli (batteria) (cfr. Cardotrance) come sull’abrasiva chitarra di Roberto Sassi […]
(Bird’s Robe Records 2014) Ormai tra me e gli amici australiani degli sleepmakeswaves c’è vero amore, specie dopo averli visti live a Londra. Eppure non temete, è proprio con chi amo di più che normalmente sono molto meno tenero quando sbaglia… peccato che ‘Love of Cartography’ si guarda bene dagli errori. Il post rock dei […]
(Ripples 2014) Nuova indagine tra le carni digitali del suono per il nostrano, ma sembrerebbe trasferito a Vancouver, Ennio Mazzon, già recensito da queste parti sia in veste solista che in coppia con Gianluca Favaron sotto la sigla Zbeen. Siamo ancora dalle parti di certa elettronica diciamo sperimentale, giacché ormai si è sperimentato quasi di […]
(public eyesore 2013) Un’opera ispirata all’arte del maestro del non determinismo in musica, ha in ‘Unpredictable’ un titolo ben scelto, anche se leggermente ovvio. Lo spunto creativo viene infatti da ‘Fontana Mix’, composizione non composta di John Cage, basata su uno dei suoi tipici meravigliosamente contorti meccanismi di esecuzione a metà strada tra matematica e […]
(Ruralfaune 2014) Un disco aulico per questo ragazzo del torrente. Meno drammaticità e più spiritualità. Un cantato dilatato e quasi lirico con melodie sempre in bilico tra Oriente ed Occidente. Probabilmente The child of a creek è la mia parte di meditazione trascendentale con qualche angolo oscuro fatto di chitarre elettriche, flauto, zither (particolare strumento […]
(Vaatican Records 2014) E poi arriva l’ora di ballare. E se sei davvero alla moda lo fai in un club. In questo caso il club è nello spazio e ci sono così tanti acidi da farti scoppiare la testa, suoni sintetici con voci aliene (Eclipse), elettronici e distorti con voci angeliche e conturbanti (Y). Niente […]