(Gente Bella – La Pioppa Records/Made in Etaly 2014) Proprio fresco, primaverile-estivo (l’iniziale 1998), questo “Sport” – si, i cinque di base a Bologna cantano proprio di alpinismo (cfr. Sherpa), tennis, calcio, sci ecc – di Altre di B, ovvero i (più?) degni eredi di Canadians (cfr. Roland Garros) ed Ex-Otago (cfr. Subbuteo); nove canzoni […]
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(Glitterhouse 2014) Gli Spain sono ancora in grado di realizzare struggenti e commoventi canzoni. Da quel capovaloro d’esordio che fu “The blue mood of Spain”, la band capitanata da Josh Haden ha sempre mantenuto un blue mood nello scrivere canzoni morbide, sempre intersecate di jazz, blues, slo-core e soul. Questo “Sargent Place” non fa eccezione. […]
(Bosco Rec 2014) Annaspi e poi cadi in terra.Questo è.Gesto asciutto/essenziale.Manteniamo una certa leggera eleganza nel farlo.Brusaschetto procede.Ben oltre la decima produzione.In solitudine imperfetta e strappata.Suono, silenzio, immobilità.Ci vuole pazienza nel tormento.Che poi, l’affrontarlo con infantile, morbosa lucidità (nell’espressione e nelle esplosioni/ricordo), non è faccenda da tutti.Nove brani, a ricordare che mai, un sole ti […]
(Aagoo / Rev. Lab 2014) Evocativa e minimale collaborazione, quella fra Cristiano Deison e Andrea Gastaldello.Notturna, malinconica e soffusa, dove le zanne noise, vengon riposte, per far spazio ad una vaporosa narrazione (lo guardo rivolto al buio sovrastante).Freddi granuli cosmici, che avvampano al contatto con l’atmosfera.Un leggero stridore, il bianco delle nubi ed ampie ambientazioni […]
(Old Bicycle Records 2013) Un placido stritolamento sensoriale, “Batalha”.Copia audio fedele (avvolgente ed ipnotica), di irreparabili processi organici (tra sgretolamento e fessurazione).Di macchinari rugginosi, aggrediti da un progressivo, inceppato decadimento.Belati, muggiti e pigolamenti animali (indifferenti allo sfascio), singulti ed attriti analogici.Il portoghese Nuno Moita, ad occuparsi di quest’ultimi (turntable ed elettronica), Uggeri, a ricomporre il […]
(Solar Ipse 2013) Cinque lunghe stringhe di suono, frutto di un’intensa collaborazione dal vivo, incise fra il 2004 e il 2007.Minimali, eleganti e ipnotiche.Di metallo (sfregato/percosso) e aria.A testa bassa (Hornbread), in espansione deflagrata.Con il corpo statico, che s’accende di luci improvvise (in just intonation).Magnifica, tesa sospensione (Honey Too).Sfiancante e monotona (Breadman e la sua […]
(Solar Ipse 2013) I primi due introvabili album (2011 / 2012), del polistrumentista norvegese Nils Rostad, riuniti in un’unica ristampa.Diciotto incantevoli tracce di suono mutante.Tra psichedelia, folk, minimalismo e sperimentazione vocale (stralunata/estatica).Di fratturati e claudicanti bozzetti “Ujamt”, penzolante in una scalcinata e caleidoscopica zona Faust (di follia Barrett).Stratificazioni e vagolamenti indefiniti, (vedi l’incantevole Losen).Sguardo rivolto […]
(Schraum 2013) Casa Schraum, difficilmente sbaglia un colpo.“Transparence” di Philippe Lauzier, è una raccolta di dodici passaggi (impro) solisti, registrati in vari luoghi della sua città natale (Montreal), fra il 2010 e il 2012.Per clarinetto basso o sax.Espressione acustica leggera ed in costante movimento.Nuda e cruda o sollecitata dall’amplificazione, in versione sovrapposta multitraccia o screziata […]
(Pulver Und Asche 2013) Sono scintille, quelle che rischiarano il buio?Probabile.Ed a generarle, l’incrocio strumentale fra Xelius, (elettronica/regia del suono), El Toxyque (corde, ance, materiali sonori, elettronica), Zeno Gabaglio (violoncello elettrico, elettronica).“Niton”, è vertigine live (2012), frutto di una memorabile Drone Night, organizzata da Xelius ed El Toxyque.Dove l’espressione a maggior tasso analogico e pre-digitale […]
(Ticonzero 2013) Ventitre brevi tracce, ispirate da paesaggi invernali.Per piano preparato/oggetti (Olla) e percussioni (Sanna).Un’orizzonte sonoro minimale, frutto di una lunga sessione impro.Di molti silenzi e riverberi metallici.Materia asciutta, efficace.Fra pietre e legni, campane tibetane, gongs, conchiglie, sonagli e jaw’s harp.Piccole figure etniche e severe contrazioni pianistiche.Un leggero odore di terra umida nell’aria. Voto: 7 […]