Archivio Categoria: Storico

Cyril Bondi e Phonotopy ‘Komatsu’

(Insubordinations 2012) Macro amplificazione di microscopici eventi stridenti.Opache vischiosità scricchiolanti in libera tracimazione, per un intenso esercizio di minacciosa elettroacustica.La superficie di un timpano sollecitata, qualche oggetto, forse, un giradischi modificato a ronzare e sobbalzare.Quasi nulla in fondo, ma il nulla, in questo caso, è materia reattiva.Dove la carezza di un refolo d’aria, il silenzio […]

Michael Vlatkovich Ensemblio ‘An Autobiography Of A Pronoun’

(Pfmentum 2012) Esiston opere, preziose e defilate, che riescon a coniugar (senza sforzo apparente), sottile ricerca e pieno appagamento.Dove la tensione si scioglie, rilasciando una serie di calibrati particolari nascosti, che ascolto dopo ascolto, come un buon vino lasciato a respirar, emanano un aroma inebriante.Come nel caso di questo “An Autobiography Of A Pronoun”, del […]

Gate ‘Damned Revolutions’

(Ultramarine Records 2012) La desolata skyline portuale debolmente baciata dal sole, immersa e coperta da un malinconico blu che avvolge tutto presenta il nuovo lavoro dei Gate, progetto collaterale e solista di Michael Morley, chitarrista del culto avant noise dei neozelandesi Dead C (imprescindibile ‘Harsh 70’s Reality’). Sullo sfondo edifici tristi e sonnolenti dentro i […]

Trigger ‘The Fire Throws’

(Insubordinations 2012) Carnose, sottili membrane, in libera vibrazione.Respirazione circolare, multifonia ed ogni altra pratica estensiva possibile.In completa, ribollente immersione.Trigger, è un perturbante trio impro, con base a Berlino (Chris Heenan, Matthias Müller, Nils Ostendorf), dedito alla creazione di singolari masse sonore, infestate dai parassiti.Son legno, fiato, metallo che stride, suoni/visioni, quasi impossibili da concepir, acusticamente […]

Smegma “Ever And Anon’

(Ultramarine Records 2012) Impossibile non avere simpatia per il free-freak-weird rock di Smegma e per l’allegra e schizzatissima combriccola che si cela dietro l’infame moniker. Tanto di cappello a questi arzilli vecchietti che da una vita sono esponenti di punta e misconosciuti dell’ultra underground, sempre fedeli a loro stessi e alla loro arte sgangherata che […]

James Romain ‘Howl’

(Innova 2012) Bel panorama di contrasti, quello assemblato in “Howl”, dal sassofonista James Romain.Dieci movimenti di compositori contemporanei (William Dougherty, Jianjun He, Eric Mcintyre, Mark Engebretson), trasparenti, leggeri e finemente strutturati.Zone di comunicativa contaminazione/visione, dove la voce (il sax), sottoposta a leggere sollecitazioni, rilascia suggestive indicazioni di rotta.Dove fra i lunari riflessi, generati dal trio […]

Luciano Chessa ‘Peyrano’

(Skank Block Records 2012) Ci arriva questo strano disco (non volante, per ora) contenente la quasi intera produzione artistica di Luciano Chessa, cantautore sostanzialmente sconosciuto in Italia, ma che ha amicizie importanti all’estero. Tra tutti direi che è giusto citare il grande Mike Watt, autore anche di una lusinghiera nota introduttiva per questa compilation. Il […]

Newton D. Strandberg ‘Essays And Sketches’

(Ravello Records 2012) Raccolta di opere inedite, dell’influente compositore americano, Newton D. Strandberg (1921-2001). Eseguite da: New York Chamber Symphony, Czech Radio Symphony Orchestra, Moravian Philarmonic Chamber Players, London Symphony Orchestra. Partiture orchestrali avventurose, cariche di ombrose suggestioni, a cavallo fra Stati Uniti ed Europa. Movimenti d’insieme d’archi, circospetti e descrittivi, che giocan di sponda […]

Il Silenzio del Mare ‘Il Primo Giorno’

(Red Cat Records / Audioglobe distribuzioni 2012) Album di debutto per il gruppo toscano de Il Silenzio del Mare, un quintetto dedicato a uno stile cantautoriale molto jazzato e “cool”, con ovvi riferimenti al buon Paolo Conte ma con più delicatezza. E’ un album che a volte potrebbe sembrare più adeguato come sottofondo, piuttosto che […]

The Jash ‘Istrionico’

(Sound Records 1986/Audioglobe 2012) Ascolti la prima traccia di “Istrionico” dei toscani The Jash (ovvero Penultimi i pensieri) e subito vieni portato in un qualche tratto spazio-temporale dei tardi anni Settanta, tra Alberto Fortis (cfr. anche Ecco i sogni) e le colonne sonore dei poliziotteschi allo sbando. La voce e il piano (elettrico) di Tomaso […]