(Eh? 2011) Costipato e dissennato free chaotic rock, che gigioneggia dalle parti del metal estremo, del noise e della sfrigolante attitudine Albini. Dal Giappone ed attivi da tempo, le provan tutte per apparir cattivissimi, ma a noi, in fondo, risultan simpatici (1) ed anche garage sbarazzini. Borbetomagus, Brötzmann e compagnia bella. Chitarra, sax, batteria ed […]
Archivio Categoria: Storico
(Autoproduzione 2012) Pepato il garage vandalico dei reggiani Nacho Fever, che hanno dato al CD un titolo – “Nothing Is Created Nothing Is Destroyed Everything Screw Up” – più lungo dei loro brani al fulmicotone. Il trio emiliano è divertente e riverberato al punto giusto; d’altronde cosa aspettarsi di diverso da Troy Cotenna, Nigel Baboon […]
(Old Europa Cafe 2012) Attrito e struggimento, in febbrile ricerca di un’identità, oltre la finitezza del corpo. Il gioco delle connessioni, fra individui, l’ambiente circostante, il non detto (indicibile e inesplicabile). Dove le parole franano in stabilità, mutando in azioni/sensazioni, riemerse da profondità abissali (i paesaggi spinali, ricordi/sedimento, di epoche e luoghi oltre il tempo. […]
(To Lose La Track/Two Two Cats/Que Suerte!/Neat is murder/2012) Due brani a testa per tre band che si stanno sbattendo per affermarsi sulla scena indie italiana suonando tutto ciò che ruota attorno al noise. Lo split è anche un’occasine per far uscire dal sottobosco i genovesi Do Nascimento, che hanno alle spalle un esordio su […]
(Boring Machines / Sound Of Cobra 2012) Ne macina di suggestioni, questo esordio su vinile rosso, dei torinesi La Piramide Di Sangue. In principio, era un nastro in solo, a nome Gianni Giublena Rosacroce (Stefano Isaia dai Movie Star Junkies), a cui, in seguito, si aggiungono altre sei teste bruciate. “Tebe”, è un’atipica ustione. Non […]
(One Little Indian 2012) Con il suo falsetto ed il suo groove il musicista di Atlanta è tornato in pista dopo dieci anni, durante i quali ha alimentato ulteriormente le sue radici black, grazie alle quali ha realizzato questo lavoro. “Landing on a hundred” è il perfetto disco vintage e passatista, ma che non risulta […]
(Bosco Rec 2012) Non sembra voler finire, questo calore estivo.Le gonne rimangon corte.Polpacci, tatuati e muscolosi ancora esposti.Per convenzione e dovere, indossiamo pantaloni lunghi e camicie aperte/svolazzanti.Loghi, sigle e cazzate colorate, si accumulano sulle t-shirt.Nel dubbio si suda.Nel dubbio si procede.Le notti paion lunghe, la finzione propaga.Crederci o no, è equivalente.Far silenzio non funziona.E scomparir […]
(Trovarobato 2012) Devo essere sincero, dopo la prima fase il gruppo emiliano non ha mi ha più entusiasmato, in particolare da quando ha deciso di dedicarsi alle diradazioni psichedeliche, che mi sono sembrate forzate. Avevo la sensazione che il gruppo volesse darsi una posa da intellettualoidi della musica, un pò la fine che hanno fatto […]
(Setola Di Maiale 2012) Ossessivo e frastornante.Sulla lunga distanza, d’improvviso, splendente.Che frenesia, caparbietà ed acume scavezzacollo, a Montagne non difettassero, “Solo Immobile” e “Crudités” (in duo con il batterista Giacomo Mongelli), l’avevan ampiamente dimostrato.Ora, “Cordale”, flette feroce, articolazioni e corde.Sollecitazione fisica, che per libera rifrazione, emana scintille tutt’intorno.Diciassette composizioni, per chitarra acustica e classica.Testarde ripetizioni […]
(Red Cat/Audioglobe 2012) Quarto album per il quartetto toscano che continua sulla strada tracciata della fusione del grunge e dello stoner. Come nel precedente disco “Do it better”, gli AB cantano anche alcuni brani in italiano. Si tratta dell’hard melodico, intarsiato di stop’n’go Io ero morto, caratterizzato da un cantato che tende ‘volutamente’ a stonare, […]