Di Damiano Gerli anticsuperstar@hotmail.com Hypnotheticall ‘Dead World’ (Insanity Records 2009) La scena progressive metal italiana negli ultimi anni pare abbia mancato di proporre qualche nome davvero rilevante, che potesse competere con i mostri sacri, al di là di molti gruppi puramente tecnici e ottimamente preparati. Chiaro che è un problema che interessa anche la scena […]
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(Autoprodotto 2011) Non indovinerete mai, siamo qui nuovamente a parlare di Bruno Masulli. Il profilico cantante e chitarrista napoletano ha deciso di iniziare un altro side project, che va a unisi agli Annihilationmancer Power Beyond e In Aevum Agere di cui potete leggere su queste pagine, però stavolta con una veste totalmente nuova. Sì, perché […]
(Autoprodotto 2011) Vengono da Pisa i Dead Man Surprise, gruppo pop punk capitanato da Alessandro Bartoli alla voce, autore, a dirla tutta, anche di tutte le liriche in inglese. In ‘The Night is Falling’ ci presentano sette pezzi in cui la buona esperienza dei nostri viene fuori con sicurezza, aiutati anche da una produzione estremamente […]
(Autoproduzione 2012) I “guarda scarpe” transalpini Owun sono in attività da vent’anni; al chitarrista/cantante Alexandre Turpin, al bassista Ludovic Turpin e al batterista Cédric Corréad nel 2007 si è aggiunto l’altro macinatore di sei corde Julien Chaize (non è un modo di dire, cfr. Acclame) per questi undici muri sonori che sono andati a costituire […]
(Insubordinations 2012) Due soli lunghi brani, circa 20 minuti l’uno, per questo trio svizzero che deve il proprio nome ad un brano di Squarepusher, qui giunto al loro quinto album. Basso, piano, batteria, come intrappolati in un sogno minimalista, in cui appaiono le figure di Charlemagne Palestine o Steve Reich, proteso verso l’infinito scalando loops […]
(Jena Dischi 2011) Dopo un EP e l’album d’esordio “Tu m’uccidi”, i Murder compongono l’ottimo “Why?”, otto tracce che ci immergono in atmosfere gotiche, oscure e poco rassicuranti, alle quali però è quasi impossibile sottrarsi. Il duo bolognese, composto da Sheson Delay e Carlo Marrone, riesce egregiamente ad amalgamare la tagliente e incisiva voce della […]
(Autoproduzione 2012) No, non vi siete sbagliati. Non avete inserito nel lettore un vecchio CD degli Stooges o degli MC5, non è Iggy quello che state ascoltando, bensì un trio milanese contemporaneo. In effetti ascoltando “Red Sessions”, primo CD realizzato da The Doggs dopo un paio di EP, sembra proprio di essere tornati indietro di […]
(The Remote Viewers 2011) Decima uscita (senza compromessi), per i Remote Viewers.“Nerve Cure” è osservazione, dettagliata e spigolosa.Dove il vuoto conta.Un avanzare pancia a terra, ostinato.Jazz/noir/free da camera, irregolare e livido.Una bava di elettroacustica ed una sottile, complessa ironia, a movimentar ulteriormente, l’andatura cubista.Filiforme, ma tutt’altro che gracile.Senza mai strattonarti, dandoti tutto il tempo per […]
(Dodicilune 2011) Tecnicamente impeccabile, il quartetto degli IM’ANITa.Esordio giocoso e veloce.Non c’è che dire.Intruppato nell’oceano delle produzioni strumentali, con pochi segni a distinguerlo da altri prodotti analoghi.Impone una riflessione: a grattar la superficie, sempre le stesse quattro soluzioni (croce e delizia italica).Zappa, singulti In Opposition, riflessi folk, l’eco di un circo a distanza, accenni prog […]
(Dodicilune 2011) La cantante Lisa Manosperti, non è nuova all’omaggio/dedica. Si è in precedenza cimentata con il repertorio di Edith Piaf e Astor Piazzolla, Sarah Vaughan, Meredith Monk (ensemble di sei voci per il Teatro Kismet Opera). “Where The West Begins”, focalizza l’attenzione sul lascito di Ornette Coleman. Prova impegnativa, complessa. Render cantabili le melodie, […]